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Autore: Inglorious    02/01/2010    3 recensioni
L'uomo scosse la testa capendo tutto. Ormai il piccolo uccellino era diventato abbastanza grande da cavarsela da solo, era indipendente, era... libero.
Fanfiction sul primo Greed
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Greed
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Birds

- Freedom -


La foresta.

Un luogo tranquillo ove regna il silenzio, infranto solamente dal canto degli uccelli di giorno che cantano la loro gioia e dall'ululato dei lupi che iniziano la loro caccia.

Nient'altro che questi due suoni , così diversi, così primitivi, così... naturali...


Quel giorno però non era come tutti gli altri.

Il silenzio così armonioso che pervadeva quella foresta era ora diventato tetro ed angoscioso.

Il canto degli uccelli non voleva farsi sentire, l'unico segno di vita dei volatili era il loro alzarsi in volo e sparpagliarsi in aria, come se un monellaccio avesse appena scagliato una pietra in direzione del nido di questi.

Si avvertiva una certa tensione nella foresta ed i suoi abitanti tentavano di tenere il più possibile le distanze dai due intrusi...


I due intrusi parevano rincorrersi, o meglio, uno correva con tanto d'affanno mentre l'altro, più controllato lo seguiva con passo veloce.

Il primo era una donna, l'abito macchiato di sangue, gli occhi terrorizzati e la bocca sbarrata.

L'altro era un uomo interamente vestito di nero, le mani nascoste all'interno delle tasche dei pantaloni sporchi di sangue proprio all'apertura di queste.

Sorrideva malignamente, quando la donna rallentava anche lui lo faceva, di tanto in tanto cercava di chiamarla per farle notare che la strada che stava prendendo era in discesa e che se avesse continuato a correre sarebbe di certo inciampata in qualche radice o qualche sasso.

Ma la donna, sentendosi chiamare, rabbrividiva e correva ancor più velocemente.


D'un tratto la donna fece proprio quello che aveva profetizzato l'altro, inciampò incominciando a rotolare per qualche metro per poi essere fermata dallo scontro con un albero.

Per qualche momento rimase immobile, con gli occhi chiusi, in attesa del peggio. Poi iniziò a tremare e, ricordandosi di essere inseguita cercò di fare appello alle forze che ancora le rimanevano per cercare di rialzarsi.

A quel punto l'uomo sbuffò accelerando il passo e portandosi proprio di fronte alla sua preda.

-Uff...- Sospirò mentre estraeva le mani dalle tasche – Così non è tanto divertente sai? -

Sussurrò alla donna che lo guardava terrorizzata

-Non ti voglio così... Solo quello sgorbio del mio fratellino può divertirsi a far fuori una persona così impaurita...- Continuò piegandosi sulle gambe per essere faccia a faccia.

La donna lo guardò con certo dubbio ed un filo di speranza negli occhi.

-Ma... ormai sai troppe cose e mio Padre non sarà contento se ti lascio andare, perciò...- In un'istante le sue mani si annerirono prendendo una fisionomia animalesca anzi, mostruosa.

La donna ebbe solamente il tempo di lanciare un ultimo urlo straziante poi la sua vita si spense cinta dalle mani demoniache di quel mostro.




La foresta dopo quel gran baccano era di nuovo tornata alla calma.

Però, quell'intruso mostruoso che sedeva su un masso vicino ad un punto dove la terra era appena stata smossa non accennava a volersene andare.

Intorno a lui non vi era nessun animale, questi si tenevano a dedita distanza, impauriti dalla sua presenza massiccia, ma lui non se ne curava, si limitava ad osservare curioso un nido di uccelli poco situato su un ramo non tanto alto di un albero poco distante.


Nel nido vi erano quattro uccellini piccoli ed uno più grande, probabilmente uno dei loro genitori.


L'uomo sorrise

Io, Lust, Pride, lo sgorbio ed il Padre...” Pensò fra se e se


D'un tratto il più grande spinse uno dei quattro più piccoli verso il bordo del nido


Lui lo guardò con attenzione e disappunto.

Voleva sbarazzarsi del figlio?


Subito dopo il piccolo si gettò di sua volontà fuori dal nido scendendo in picchiata.


Un suicidio?” Si chiese


Qualche istante prima che toccasse il suolo l'uccellino spiegò le ali salvandosi dalla caduta e riprendendo quota


L'uomo scosse la testa capendo tutto.

Ormai il piccolo uccellino era diventato abbastanza grande da cavarsela da solo, era indipendente, era... libero.



A quel punto l'uomo si alzò ridacchiando ridirigendosi verso la città, con un nuovo desiderio per la testa.


Chissà che avrebbe detto il paparino...





End


Beh... non è tutto questo granché...

Non penso di aver reso bene il concetto...

La odio.

Greed non è il mio personaggio preferito ma visto che piace moltissimo alla Hippy...

Io ci ho provato.

In caso modificherò la parte conclusiva...

P.S.: per presenza massiccia si  vuole intendere la presenza imponente di  molte persone ossia delle persone che si trovano all'interno di Greed.

Scappo.

Ciao Ciao

See ya








   
 
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