Seiya
In un epoca lontana, un giovane ragazzo di nome Seiya
viveva in un villaggio del Medio
Oriente,
il cui re era Camus V.
Era un villaggio molto povero che malgrado la difesa
delle sue forti mura era sempre stato attaccato a
sorpresa(spesso nella notte)dal nemico,
che ultimamente era l’esercito egiziano,ma nei secoli
passati molti draghi lo avevano già attaccato.
Una leggenda narra che quel villaggio sia stato
costruito sul corpo di un antico drago,
che si addormentò per secoli a causa di un forte
incantesimo,per questo gli abitanti del passato
hanno sempre avuto paura che quel drago si svegliasse.
Ovviamente non tutti credevano a questa leggenda,
anzi, non tutti ne erano a conoscenza come gli abitanti
di questo secolo a cui viene nascosta la veritò dal loro re, ma hanno sempre sospettato qualcosa
a causa di una grande spada che si trova al centro del
villaggio che mai nessuno è riuscito ad estrarre
da una strana roccia squamosa, per questo prese il
nome delle Spada nella Roccia.
Seiya era un ragazzo di 14 anni, nato in una famiglia
di contadini,che si guadagnava
quel poco da mangiare lavorando anche 12 ore al
giorno.
Egli aveva sempre sognato di diventare un cavaliere
della tavola rotonda
come in passato lo era stato il suo bis nonno Ser Saga
da Padova,Fedele cavaliere del re che morì in una
battaglia contro l’esercito Prussiano,
ma Seiya voleva combattere contro cattivi draghi
,infatti egli amava le loro storie per questo
quando il saggio del villaggio decide di raccontarne
una,lui è il primo ad andare ad ascoltarlo,
ma spesso era impegnato a lavorare le terre del re,
così spesso immaginava con la sua fantasia di essere
un nobile cavaliere che invece di una pala in mano ha
una pesante spada che dovrà trafiggere
il cuore di un cattivo drago, per riportare così la
pace nel villaggio,
ma il sogno finisce quando il fedele cavaliere del re
gli urla contro
:-Seiya, sei qui per giocare
o per lavorare? Muoviti , o per questa giornata non ti farò vedere neanche un
centesimo!-:
:-Si, subito signore,mi scusi non accadrà piu’ glielo prometto-:
Il giovane era davvero stanco di quella vita da umile
servitore, ma doveva portare
qualche soldo a casa per contribuire avendo due
sorelle piu’ piccole che stavano a casa ad aiutare
(a modo loro) la madre,mentre il padre puliva i
giardini del re insieme a quasi tutti gli abitanti del villaggio,
ed anche loro purtroppo non prendono abbastanza per
portare avati il villaggio.
Dopo essere tornato a casa e subito dopo aver mangiato
Seiya consegna alla madre il guadagno
del giorno che insieme a quello de padre come al
solito non era sufficiente malgrado
lui lavorasse piu’ di tutti
i ragazzi che lavorano le terre.
:-Madre mi dispiace,io...-:
:-No Seiya, non è colpa tua,credo che sia meglio che
anche io e le tue sorelle ci mettiamo a lavorare o
tra un paio di giorni non riusciremo più ad andare
avanti!-:
Intanto calava la notte, e gli abitanti si
affrettavano a rientrare nelle prorpie case,
mentre Seiya si preparava ad andare a dormire.
Dopo essersi fatto una doccia ed essersi messo il
pigiamo, si sdraiò sul suo letto.
:-Finalmente,dopo una giornata di duro lavoro posso
riposarmi, ma domani
dovrò lavorare di piu’ per
riuscire a guadagnare quasi il necessario per portare avanti la mia famiglia!-:
e così..piano piano..chiuse gli occhi e si addormentò,
era proprio convinto
di ciò che aveva detto ma sapeva benissimo che sarebbe
stato difficile farlo.