Le lacrime avevano cominciato a rigarmi le guance da almeno mezz'ora, credo. Non ne ero sicura, guardare l'orologio era l'ultima cosa che mi sarebbe venuta in mente in quel momento. Nonostante non lo sapessi con precisione però, mi ero resa conto da sola che era passato tantissimo tempo, ma la disperazione non era diminuita, anzi, era sempre maggiore. Sapevo che starmene lì a piangere incessantemente non migliorava le cose, le peggiorava anzi, ma non avevo la forza di reagire, di alzarmi e uscire dalla mia camera, per guardare in faccia un altro essere umano. Non ne ero davvero capace, al solo pensiero mi sentivo rabbrividire. Sapevo che era tutta colpa mia, ma non riuscivo ad ammetterlo. Per questo ce l'avevo infinitamente a morte con me stessa, avrei voluto picchiarmi da sola, graffiarmi e strapparmi via la pelle. In quel momento nessuno poteva aiutarmi, mia madre meno che mai. Ero sola, ancora una volta nella vita, completamente sola. Ero disperata, soffrivo, ed avrei dato qualsiasi cosa per una spalla su cui piangere. Che cosa avrei potuto fare? Avevo perso tutto, avevo perso la mia testa, come una stupida ragazzina. Ed ora stavo ricevendo la giusta punizione per ciò che avevo fatto. Che cosa avrei potuto dire, anche? Mi dispiace per ciò che ho fatto, ma la volevo così tanto! ed a quelle parole appena accennate nella mia mente, scoppiai a piangere più fortemente di prima, e più dolorosamente - Mi dispiace per ciò che ho fatto, ma la desideravo così tanto! - Ogni lacrima era come una lama che mi segnava, ed era terribile. Il masochismo che per tutta la vita avevo avuto in quel momento si stava riversando su di me, ed io affogavo in quel mare di lacrime amare - Mi dispiace per ciò che ho fatto, ma la volevo così tanto! ... LA DESIDERAVO COSI' TANTO!!