Note
dell' autore: Prima
parte di una breve raccolta su diversi pairing -ma questo
già l' ho scritto.
Spero apprezziate ma soprattutto sia di gradimento a te, mia
reverse<3
A pralinedetective
perchè sì. Grazie<3
# 1 [Frau / Teito]
Frau passeggiava tranquillo per il grande giardino della
Chiesa.
Il sole era alto nel cielo e gli illuminava i capelli chiari,
facendoli quasi brillare.
Gli occhi blu scorsero verso destra un ragazzino seduto sul
brodo della fontana: Teito era sempre lì, sempre con
quell’ aria turbata e
pensierosa.
Sembrava che su di lui piovesse ininterrottamente.
Questo a Frau non piaceva.
Gli si avvicinò, gli si sedette accanto e lo
invogliò a
lasciar da parte le preoccupazioni.
Non era molto, ma voleva scacciare le nere nubi che portava
nel cuore.
Perché era un Vescovo, perché forse a quel
moccioso si era
affezionato –almeno un po’.
Regalami un sorriso,
fammi vedere che ne sei capace.
Labrador con il respiro rubava loro il profumo; il colore
lilla dei capelli si fondeva con le mille sfumature.
Colse una Silver Rose, il “Fiore della
provvidenza”, lo
stesso che aveva dato al giovane, la cui bocca somigliava a un piccolo
bocciolo
rosa.
- Teito adesso sta soffrendo -
Dopo quel sussurro posò le labbra sui delicati petali, in un
bacio gentile.
# 3 [Hakuren / Teito]
I due erano seduti lì a terra, a guardare il cielo.
Hakuren allungò un mano e una grande farfalla dalle ali
cremisi
si adagiò su un dito.
- Guarda Teito! -
Il ragazzo dagli occhi verdi si chiedeva ancora perché
Hakuren si ostinava così tanto a diventare suo amico.
Ovviamente lo voleva
anche lui, però allo stesso tempo non voleva perderlo.
Un fastidioso formicolio al volto lo fece risvegliare di
soprassalto dai suoi pensieri: un insetto gli si era posato sul naso;
lo
scacciò furtivamente, poi si voltò verso Hakuren.
- Hai detto qualcosa? –
- Teito, l’ hai fatta volare via! -
Il biondo accennò un lieve sorriso, poi con la mano
toccò il
naso del ragazzo, su cui un attimo prima si era situato l’
animale.
In una carezza scese alle guance.
Teito si stupì appena, poi Hakuren ridusse la distanza tra i
loro volti e posò le labbra su quelle dell’ altro.
un ansimo lieve mosse
la terra.
- Mettimi giù! Lasciami
andare! -
- Come sei rumoroso –
Lo teneva tra le braccia, non curandosi delle sue lamentele.
Il giovane si dimenava con ostinazione; cavoli, era ferito
eppure quanta energia!
- Stai buono -
Ripeté Frau l’ ennesima volta, mentre si recava in
infermeria.
Teito, dopo vani tentativi, si calmò e poggiò la
fronte
contro il petto: la veste chiara del vescovo gli ricordava tanto il
Padre…
- Finalmente. Teito -
L’ uomo lo guardò appena e sussurrò il
suo nome, scandendolo
per bene.
Il ragazzo non si svegliò: stanco aveva chiuso gli occhi e
si era addormentato.
In infermeria Frau lo poggiò sul letto e lo coprì
con un
lenzuolo bianco. Gli carezzò la fronte, il volto serio e
immobile.
- Teito… -
E non moccioso. Teito.
Quello aveva ancora gli occhi chiusi, ma lo udì.
Le gote si arrossarono appena.