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Autore: freehand    11/01/2010    3 recensioni
Un diavolo nel vano tentativo di nascondersi fra gli angeli, nella speranza che il male non si accorga della sua assenza e che venga a riprenderlo. Ecco cosa ero. Riflessioni senza pretese sul passato e sul presente di Jasper.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Carlisle Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dunque dunque..
non so bene come sia uscita cosìalla fine.. il progetto originale andava da tuuuuuuttaltra parte!
ma va bene comunque.. mi sono fatta trasportare.. o meglio la mano si è fatta trasportare.. perchè il cervello non è propriamente connesso in questi momenti di pazzia..xD
questa volta è decisamente pov Jasper quindi niente incomprensioni..
Se qualcuno se lo chiedesse ebbene si.. è decisaamente il personaggio della saga che preferisco, per motivi che ad elencarli ci vorrebbero secoli..xD
Recensite se vi va.. giusto due parole per sapere come vi sembra.. suggerimenti per migliorare.
Vi lascio alla lettura..


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Carlisle..

Un affetto profondo per questo uomo, ecco ciò che provo..
Misto ad un rispetto sconfinato..
Il modello perfetto da seguire.
L’ideale a cui tutti noi, consapevolmente o meno, puntiamo.
Dotato di una fermezza invidiabile.
Un carisma che neanche i migliori possiedono.
E allo stesso tempo custode di una bontà infinita.
Inconcepibile che una persona tale sia della mia stessa specie..
Insopportabile l’inevitabile confronto che ne deriva.

Perché per quanto tutti si ostinino a sottolineare i miei progressi..
Per quanto continuino a riporre la loro fiducia in me..
Quello che ho fatto in passato non si cancellerà.
Il dolore che ho provocato
                                        ..fisico e non..
Le persone che ho ucciso
                                        ..innocenti e non..
Persino il disgusto per me stesso..
Sono tutte cose che non si potranno mai cancellare o dimenticare.

Dicono che non sia una responsabilità mia.
Che chiunque il quel frangente avrebbe fatto altrettanto..
Anche senza l’impulso incontrollabile al sangue..

Un impulso incontrollabile!
Un impulso incontrollabile..
Un impulso incontrollabile??
Ma chi l’ha detto?
E’ forse stato così per il resto di questa famiglia?
Loro come me hanno forse ucciso tutte quelle persone?
Hanno per caso percepito i sentimenti di terrore e angoscia nelle loro vittime?

Ma non eravamo tutti uguali?
Non eravamo tutti nelle stesse condizioni?
E’ innegabile che in me vi sia qualcosa che non va.

Una mano mi sfiora la spalla. Sorpreso da quel contatto mi ritrovai in piedi
sul letto dove fino a pochi secondi prima ero accucciato.
Non l’avevo neanche sentito entrare.

Il suo sguardo carico di affetto mi sconvolse.
Sembrava essere a conoscenza dei miei turbamenti, dei miei pensieri..
Senza far ricorso a strani poteri supplementari.. solo guardandomi.
E eccolo riemergere, il confronto istintivo che tanto mi fa vergognare.
Cosa ho fatto per meritare di passare del tempo con persone così speciali?
Come mi sono guadagnato l’amore che vedo negli occhi di quest’uomo?
L’amore che ogni giorno sento chiaramente fluire in me da mia moglie, dai
miei fratelli,..
Qualcuno me lo dica.
Qualcuno mi salvi da questa sensazione di inadeguatezza.
Un diavolo nel vano tentativo di nascondersi fra gli angeli, nella speranza che
il male non si accorga della sua assenza e che venga a riprenderlo.
Ecco cosa ero.

Un respiro leggero al di la della porta mi spinse a voltarmi.
La piccola figura di mia moglie fa capolino sulla soglia.
Si avvicina lentamente a noi.
Senza staccarmi gli occhi di dosso.
Con la luce del corridoio che la illumina da dietro.
Con un sorriso malinconico sul viso.
E’ proprio un angelo, il mio angelo.
Si avvicina fino a sedersi accanto a me. Mi prese la mano.

Solo in quel momento li sentii. Gli indescrivibili sentimenti che mi
circondavano.
Amore incondizionato, fiducia nelle mie possibilità, fierezza per quello che
sono e sto diventando, unità familiare e poi gioia, comprensione..
Una quantità di sentimenti che quasi mi stese.
Poi capii.
Il resto della famiglia, della mia famiglia era sulla soglia e mi sorrideva, in risposta al mio muto bisogno di aiuto.
Strinsi la piccola mano del mio angelo e un sorriso sfuggi dalle mie labbra.

..Fu così che gli angeli dispiegarono le ali per proteggere il diavolo dal male..

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Si lo ammetto, sta cosa degli angeli che dispiegano le ali è forse troppo ideale per così dire..
ma mi piace troppo *.*
E Carlisle... bhe lui doveva esserci per forza prima o poi.. è un personaggio che mi ispira troppo e che trovo fantastico.
Ora vi lascio. E mi raccomando le recensioni..xD quelle aiutano e incoraggiano chi scrive.
Un Bacio.




  
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