My One and Only prince charming...
(il mio solo e unico principe azzurro)
Progolo...
Quando
pensavo che la mia vita toccasse il vertice della felicità,
tutto il castello
di carte che ero riuscita a costruire è crollato come
toccato da un soffio
leggero di vento. Oppure non è stato un soffio di vento a
farlo cadere, ma il
soffio di una persona che l’ha buttato giù in un
secondo, senza nessuna
esitazione e nessun senso di colpa.
Ma
dopotutto meritavo tutto questo. Quello che ho fatto è
terribile. Giusy è
diventata ceca anche per colpa mia. Io ho baciato Guido. Io.
Non
meritavo compassione e non l’ho richiesta. Non ho richiedo
aiuto, e questo è
stato il mio grande sbaglio. Se fossi riuscita a confessare a qualcuno
tutto
quello che mi stava accadendo e a quando ero costretta a soffrire,
forse mi
sarebbe arrivato qualche aiuto. Invece no. Ho tenuto la bocca chiusa,
ma non
potevo nemmeno fare altrimenti. E vedere che quell’oca di
Barbie puntava quel
ragazzo tanto carino che io stessa tempo prima avevo rifiutato, mi
faceva
innervosire e mi metteva addosso quella strano malinconia che non
pensavo di
poter provare proprio per lui. per Bruno. Ero stato già con
lui, per far
ingelosire Matias, mi sembra, e poi l’avevo lasciato con una
bugia, una stupida
e assurda bugia. Io ero e sono ancora brava a mentire. Ma quella parte
di me,
fragile e indifesa, sovrastava quella malvagia in quel momento. Avrei
potuto
ribellarmi, ma per l’amore di mia madre, non l’ho
fatto. Francesca mi diceva di
non parlarne con nessuno e io obbedivo come un cagnolino. Fino a
quando, non ho
capito di poter contare sull’aiuto di un vero amico, il mio
miglior amico, che
era il fidanzato di Barbie in quel periodo, Bruno. Avrei voluto fosse
qualcosa
di più per me, un amore, ma sapevo che non sarebbe stato
possibile… troppi
ostacoli, e poi lui mi ripeteva spesso la frase:” se hai
giocato già una volta
col fuoco e ti sei scottato non ci riprovi più, per non
sentire di nuovo quel
grande dolore.”
Ma
io mi ero accorta di amarlo. Me ne accorgevo dalla forte gelosia,
dall’emozione
che mi suscitava averlo a mio fianco, il bisogno di sentirlo vicino.
Ne
ho parlato con lui, mi sono confidata, mi sono avvicinata, anche
troppo, e l’ho
baciato. Il bacio più bello e dolce della mia vita. ma
questo momento magico
durò pochissimo. Pochi secondi, perché poi nella
stanza dove eravamo era
entrata Barbie e ci aveva colti con le mani nel sacco. Aveva iniziato a
urlare
ed era uscita di corsa fuori da casa.
Pensavo
che la cosa peggiore mi fosse già capitata, mia madre era in
carcere, non
potevo rendermi conto che il peggio doveva ancora arrivare.
Toc
toc
-“
Carissima, sono venuto a portarti del
cibo…” un uomo con una camicia
nera a righe viene verso di me, ha un vassoio in mano, sopra
c’è del pane secco
e dell’acqua. Nascondo il foglio su cui scrivevo velocemente
senza fargli
accorgere nulla.
-“
voglio sapere dov’è Bruno” sussurro io
con aria convinta. Anche se tutta quella
sicurezza non la sento più.
-“
possibile che ogni volta che vengo, mi fai la stessa domanda? Non posso
dirtelo”
risponde lui serio.
-“
prima o poi me lo dirai” dico io ad alta voce per farmi
capire bene. Lui si
abbassa e inizia a giocare con i miei capelli ricci e un poco curati.
-“ e invece no” si alza di scatto e esce dalla camera poco illuminata. Rimango di nuovo sola, senza nessuno con cui parlare, ma soprattutto senza di lui, che è la mia unica ragione di vita.
**Angolo Autrice:**
salve a tutti!!! da quanto tempo! scusate se ho tantissime storie da continuare ma questa nuova ff.. mi ispirava troppo e quindi ho deciso di pubblicarla...
spero vi piaccia...
commentate... Namithebest