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Autore: theslavegirl15    10/07/2005    1 recensioni
Una piccola oneshot, tradotta da me dall'inglese. Lui non è un cantante, è un chitarrista, ma indubbiamente è un genio: Mana.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno piovoso.

 

 

 

            L’ora si stava avvicinando alla Mezzanotte. La lancetta lunga dell’orologio stava per incontrarsi con quella corta, invitando la Mezzanotte in città. L’autunno stava dominando l’esterno, mentre sembrava che fosse inverno dentro la sua casa , l’inverno che durava per sempre… stava piovendo fuori, ma dentro stava “nevicando”.  I colori dell’inverno dominavano casa sua – blu brillanti e bianchi oscuri decoravano l’abitazione col loro morale triste e letargico.

            Mana stava seduto sulla sua poltrona di pelle accanto alla finestra. Gli piaceva guardare la pioggia. Quando pioveva, aveva la possibilità di pensare lucidamente. Pensare a tutte quelle cose che lo annoiavano quando c’era il sole. Stava cercando una ragione… una ragione per tutto…  la sua vita principalmente, e i concetti di umanità , esistenza e vita dopo la morte, se mai ce n’era una. Cose a cui nessuno pensa durante la vita di tutti i giorni. Ma quando fuori pioveva, solo questi pensieri occupavano la mente di Mana.

            I nuovi sentimenti e le sensazioni che scopriva ogni giorno lo aiutavano a capire il concetto di umanità, ma non era ciò che stava cercando. Ogni uomo è differente da un altro? Esistono cose come le anime legate, o è solo una figura retorica da mostrare nei romanzi?  Esiste qualcosa come il puro amore o la pura amicizia? E se ci sono, dove possono essere trovati? Queste domande rimanevano prive di risposta.

            Alzò la testa e guardò fuori dalla finestra. Sembrava che la pioggia stesse guadagnando potenza man mano che continuava a cadere e a cadere in quell’impuro suolo su cui camminiamo. Il suolo che è stato sporcato per secoli , il suolo che porta tutta la gente che ha perduto i propri ideali, tutta la gente condannata a fallire nella vita. Lui considerava se stesso uno di loro – uno dei peccatori. Aveva cercato di cambiare la sua natura, ma era stato tutto inutile, le cose non cambiano mai e lo stesso accade alla gente.

            La pioggia continuava a cadere come le lacrime di una vedova sbeffeggiata. Era forse un presagio? Non se ne curò. Aveva tutto ciò che voleva. Aveva quel momento. Il momento in cui avrebbe potuto terminare qualunque cosa. Un momento della sua vita che sembrava durare l’eternità.

            Le nuvole si riflettevano negli occhi blu di Mana che vagavano attraverso il cielo scuro. Le strade sembravano così vuote e solitarie, la soffice luce lunare non le illuminava come al solito. Solo I lampioni stradali e la pioggia accompagnati da una brezza leggera… sembrava che quella notte sarebbe stata una delle notti più solitarie in tutta la vita di Mana.

            Mana chiuse gli occhi. Stava cercando di fuggire dalla realtà? Era uno di quegli inutili tentativi di evitare il dolore? O forse era la sua mente che voleva liberarsi? Non lo sapeva allora… Quando chiudi gli occhi e la tua vista se ne va gli altri sensi diventano più acuti.

            All’inizio era tutto tranquillo… poteva sentire la pioggia all’esterno. Le gocce d’acqua… lacrime… cadendo dal cielo e colpendo la terra con uno sciacquio, lui poteva sentirle. Quella sensazione era nostalgica… Poteva udire le nuvole muoversi lentamente nel cielo, come scuri giganti che viaggiavano in gruppo. Poteva ascoltare il suono del suo respiro, calmo e sicuro. Poteva sentire il suo stesso cuore battere. Tutti i suoni si miscelavano assieme in una meravigliosa melodia, una melodia di cui parliamo come “Vita”.

            Con tutti quei suoni attorno a lui, non si sentiva più solo… sentì la Natura cantargli, poteva sentire quella triste e nostalgica canzone che tirava indietro i ricordi di cose che erano state dimenticate. È questa la prima indicazione per capire l’umanità? O si tratta soltanto di uno scherzo che la Natura ha creato per confonderla? Non ne era certo. L’intero mondo era pieno di disonestà e bugie. Non ci sarebbe mai stato un tempo privo di qualcosa di allettante. Ma quella notte era così tranquilla ed evocativa che lui volle credere che fosse la verità. Solo per quella notte… si perse in quell’ipnotizzante canzone.

 

Fine.

 

(c)http://nightworld3.tripod.com/enchantingmana/

 

N.d.Vitani: Questa piccola fanfiction appartiene a theslayergirl15@netscape.net, io l’ho soltanto tradotta dall’inglese. Vi invito inoltre a visitare il suo meraviglioso sito su quel genio assoluto che è Mana, perché merita veramente! Grazie mille per l’attenzione! ^^

 

Vitani

  
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