Nick Autore: Sei_Nel_Anima
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Personaggi o pairing:
Bella Swan, Edward Cullen
Genere: Malinconico, Romantico,
Triste.
Avvertimenti: One shot.
Frase scelta: “Chi
ama ha il potere di distruggere, e io ero distrutta.” Bella
– New Moon
Rating: Giallo
Breve riassunto: Le riflessioni di
Bella durante l’assenza di Edward.
Eventuali note autore: non sono
presenti discorsi diretti e non ho usato i nomi: ho preferito
mantenermi sulle
diciture che di solito sono riferite ai vampiri e agli umani
così da
conservarne un aspetto poetico, dato anche dalla ripetizione di
sostantivi o
aggettivi e dalla frequente presenza di virgole ed
“e” congiunzione. Spero sia
di vostro gradimento! Valentina. ^^
…
And I was consumed.
Chi
ama ha il potere di distruggere,
e io ero distrutta.
L’amore non ha mai la stessa consistenza e non ha la stessa
forma, o gli stessi limiti.
Quello che noi chiamiamo amore può presentarsi sotto diversa
forma, sotto diverso nome, per diverse persone, e in
quest’anno ho imparato che
non solo gli umani possono amare e che non solo gli umani esistono.
Mi ero innamorata, mi ero donata al Dio con la pelle glaciale
che da quel momento regnava su di me,
sovrano incontrastato dei miei pensieri, fonte di ogni mio
moto, ispiratore
di ogni mio respiro, di ogni mio battito.
Distrutta, mi sentivo cadere a pezzi, mentre mi guardava con
i suoi occhi, di miele congelato,
distaccato, impensierito e assente.
Ero consapevole di non essere alla sua altezza, non lo ero
mai stata, accanto a lui mi sentivo proprio come il mio vecchio
pick-up:
brutto, difettato… Ma sopratutto vecchio,
più vecchio di lui.
Gli avevo consegnato il mio cuore pulsante su un piatto
d’argento,
vulnerabile, stregato dalla sua perfezione, e lui, per
chissà quale oscuro
motivo mi amava, e mi aveva donato il suo, di cuore, freddo e muto.
Mentre mi parlava, nei suoi occhi ormai di ghiaccio vedevo
la mia distruzione, la dolce violenza che mi avrebbe condotta alla
fine. Una vita normale, dicevi, una vita senza di te, mi spiegavi.
Volevo soltanto passare il mio compleanno nel più anonimo
dei modi, lasciando che quell’anno in più tra di
noi ti facesse sentire un po’
in colpa, lo so non è corretto, non è leale, ma
te l’avevo detto, io volevo
restare con te, per sempre. Non immaginavo però di
ritrovarmi distrutta.
Non fare niente di insensato o stupido mi avevi fatto
promettere, e io ti avevo annuito, ancora incredula del fatto che tu
non mi
amassi, ma in realtà anche rassegnata: sapevo di non essere
neanche la metà di
quello che meritavi, era fin troppo normale vederti andare via, e
ringraziavo
il dolore che continuava a lacerarmi, perché era
l’unica prova, la prova che tu
c’eri stato, che tu eri esistito.
Distrutta…
Una voragine, una grande voragine dove prima batteva un
cuore, e un vuoto, un vuoto nello spazio prima occupato da te.
Il nulla, il nulla e il dolore, che mi distruggeva,
che rendeva le mie giornate tutte le stesse, e non mi
faceva sorridere se un raggio timido di sole oltrepassava le nubi fitte
della
piovosa città in cui abitavo.
Restavo in silenzio, e lasciavo esso distruggermi,
parlare al mio posto, e dire il niente che io avrei
voluto urlare, perché era il vuoto quello che avevo dentro,
che mi stava
divorando il cuore, lo stava soffocando, completando la mia tortura nel
mio
piccolo inferno personale.
Il tempo passava, il dolore era ancora tanto e la ferita
continuava a sanguinare.
Il tuo nome non lo pronunciavo, mi faceva male sentirlo, non
riuscivo neanche a pensarlo, con estrema delicatezza l’avevo
murato in un
angolo di cuore, ma non mancava mai occasione per la quale quel nome
rompesse
con prepotenza le mura che gli avevo costruito intorno e distruggesse
me dopo di lui, allargando la voragine, rendendomi una
maceria, una reliquia del tuo amore, perché tu sei esistito, mi hai amato:
E chi ama ha il potere di distruggere,
e io ero distrutta.
TERZO POSTO PER SEI_NEL_ANIMA 2009
Grammatica e sintassi: 19,5/20
Allora, la tua storia é abbastanza corretta nel complesso ma ho trovato qualche errore sia di sintassi che di grammatica (incolpa si scrive “in colpa”). Comunque, non é grave.
Stile: 20/20
Il tuo stile mi piace, non é facile scrivere una storia senza dialoghi diretti che sia anche gradevole da leggere ma tu ci sei riuscita. La fic non é per nulla pesante, praticamente si legge da sola ^^
Lascia intendere al lettore la tristezza della ragazza (che io interpreto come Isabella) come se la provasse in prima persona. Brava, molto brava ^^
Attinenza alla frase scelta: 10/10
La storia é triste al punto giusto e la frase si attiene in modo perfetto al tuo scritto. Anche tu sei riuscita a non andare fuori tema, complimenti ^^
Originalità: 10/10
Di queste storie se ne trovano un po' dappertutto, ma tu sei riuscita a non cadere nella banalità perché la tua storia assolutamente non lo é. Quando si legge é scorrevolissima e, anche dato l'argomento, molto originale.
Totale: 59,5/60