NotaDell'Autore: terzo capitolo di *sarcasm on* quest'avvincente *sarcasm off* avventura! (O almeno, io la trovo avvincente^^) Spero sia venuto bene. Enjoy the story!

Caratterizzazione dei personaggi (CDP):

- Il Condottiero: Il Condottiero è il sommo protagonista, e come dice il nome è al comando di un esercito - chiamato Armata Garbata - che però è più spesso in licenza che sul campo di battaglia. E' ricco, di bell'aspetto, fiero e coraggioso. Sì, insomma, ci siamo capiti, il classico eroe.

MA

Ha un lato oscuro, nascosto, velato. Che verrà fuori prima o poi! X3 E' il fidanzato della Ninfa Bergera, e vive con lei nella solita bianca dimora. E' ben voluto pressoché da tutti. Ma qualche nemico se lo fa, di tanto in tanto... 

E' pieno di amici, ma ne ha poi solo uno che considera amico a tutti gli effetti, ovvero l'Oste Pettegolo, che prima o poi comparirà. Il Luminosissimo (aka, il Condottiero) ha molta cura del suo aspetto, ama vestirsi con classe e mostrare un atteggiamento elegante, ma qualche sua passione lascia chi lo conosce un po' perplesso (ad esempio, la sua passione per lo shopping, per l'estetista, le lampade abbronzanti ecc...)

Scintilla. Proprio così, scintilla. Non per niente si chiama Luminosissimo, eh! Ha l'innata capacità di emanare luce, come una lampadina, specie se è contento o se è emozionato. Insomma, è eroico e quindi lucente. Va bene, avrà pure dei difetti no?

Sì

In fondo in fondo è indeciso. E talvolta arrogante. Ed è parecchio esaltato. Ma chi di noi non lo è, un poco almeno? X3

Fine CDP, inizio storia.

La cameriera s’inchinò leggermente, e si ritirò nell’atrio. Poco dopo, fece strada nel salone ad un uomo sciatto, che tuttavia ostentava una certa regalità. Trasse un respiro profondo e sorseggiò del rum dalla consueta fiaschetta d’argento che recava su un fianco un’incisione elaborata. Poi s’avvicinò al Condottiero, che sedeva dall’altra parte della sala, e raccolse il bicchiere di vino che si era rovesciato poco prima sul parquet. Lo avvicinò al naso, e con fare professionale ne odorò l’interno. Arricciò il naso, e si rivolse al padrone di casa : “Allorché, voi amate il vino eh? Bordeaux del ’78: buona scelta, ma nulla in confronto al mio ottimo rum di contrabbando. E in ogni caso, al müësli Vitalis va abbinato un Proto del ’68, oppure il mio rum, che si abbina con qualsiasi pietanza.” Ridacchiò e sorseggiò nuovamente il liquore dall’odore pungente dalla fiaschetta.

Il Condottiero sollevò un sopracciglio, incuriosito dal bizzarro modo di fare dell’uomo : “Perdonate, buon uomo, ma per quale motivo siete venuto a interrompere la colazione e a criticare i miei gusti in fatto di vino? Siete forse giunto dalle fabbriche Nestlè? Se il vostro messaggio riguarda il mancato pagamento del carico di cereali al cioccolato vi assicuro che c’è un equivoco…”

Il Contrabbandiere di Rum alzò una mano per farlo tacere e riprese parola : “Non v’affrettate a trovar futili scuse, la Nestlè non centra. Per ora. Volevo solo portare il messaggio che molte lune or sono mi è stato affidato da una cara amica. Il suo desiderio era di avvertirvi che state correndo un grave rischio: poco lontano da qua, oltre le montagne, una terribile minaccia incombe su queste verdi vallate. A quanto si dice, un essere maligno, sta raccogliendo temibili guerrieri in un antro oscuro al di là dei picchi nevosi. Io non so molto, il mio ufficio consisteva solamente nell’avvertirvi di questa minaccia.”

Il Contrabbandiere zoppicò attorno al tavolo di mogano e si fermò ad ammirare le porcellane Facilissimo Decoupage che facevano bella mostra su una graziosa credenza stile casetta della Nonna in cui Leccapiedi usava dormire, e, sempre con la fiaschetta di rum in mano riprese il discorso. : “In ogni caso, se necessitate di informazioni più dettagliate, potete risalire direttamente alla fonte: l’Eremita delle Versioni di Greco abita in una grotta cavernosa sul fianco della collina che domina il paese. La troverete lì che ripassa greco e mangia banane caramellate per concentrarsi. Annunciatevi, lei vi fornirà tutte le informazioni di cui avete bisogno.”

Tossicchiò, si soffiò il naso e salutò più cortesemente di quanto chiunque s’aspettasse da una persona vestita in quel modo. Si diresse verso la porta, uscì nel giardino, oltrepassò il cancello e - zoppicando a causa della gamba di legno - s’avviò lungo il viale polveroso che correva a fianco della villa, gustandosi il rum e cantando canzoni da corsari.

Risposte alle recensioni:

@Gregga Stylobate: Sono contento che ti sia piaciuto di più! =D Speriamo che continui così, allora.^^

Grazie per aver letto!

Oliver