§ Sono un perfetto Maggiordomo... §
Sono un perfetto maggiordomo.
Sono qui per servirla.
Il contratto ci lega, indissolubilmente...
Niente, può evitare l'inevitabile.
“Finché
esisterà un contratto, non appena ti chiamo tu verrai ovunque io sia.”
Ne sono consapevole, mio signore. Io appartengo a voi, non posso evitarlo. Ma anche voi appartenete a me, ricordatelo. La vostra anima è mia... E così sarà sempre, anche dopo la Morte.
“Ovunque lei
andrà, io l'accompagnerò, fino alla fine. Anche quando questo corpo sarà
distrutto, io non mi separerò assolutamente da lei.”
Se lo ricorda, mio Signore? Glielo dissi il giorno in cui la liberai da quel maniaco di un Visconte. Si divertiva a trafficare gli organi di giovani prostitute... Quanta mediocrità, tipica degli esseri umani. Trovano piacere solo quando si azzannano tra loro, non li ho mai capiti.
Ma voi..
Voi siete diverso..
Quel vostro occhio
come il cielo blu rispecchia la vostra anima.
Forse nera, forse
impura.
Ma io la vedo.
Chiaramente, come
l'acqua limpida di un fiume incontaminato.
“Il contratto è
il marchio, che i demoni pongono sulle loro prede per poterle ritrovare ovunque
esse si trovino.”
Ed io la trovo
sempre, mio signore.
Ovunque lei è.
Non può
nascondersi.
Non può scappare
da Me.
Perché lei è Mio.
Ed io sono Suo,
mio Signore.
A volte mi fermo ad osservarla, lo sa? Mentre beve il thè, che io le preparo secondo i suoi delicati gusti, o semplicemente quando fissa il cielo pensieroso. Molte volte mi sono domandato se pensa al suo passato... Ai suoi genitori, a tutto quello che l'è capitato dopo questa grave perdita.
Troppe responsabilità sulla schiena di un bambino come lei, direbbe qualcuno.
Ma io so la verità
Io la vedo, mio
Signore.
Lei non è un bambino
indifeso, come pensano tutti.
Lei è tutto, fuorché
indifeso.
Perché lei ha Me.
“Non è assolutamente possibile sfuggire al demone”
E' vero; lei non può sfuggirmi.
Perchè lei è la mia anima, mi appartiene. È mia di diritto e voglio solo Lei. Non desidero altro al mondo che poterla divorare, nutrirmi di lei e del suo sapore. Mi chiedo spesso come sarà divorarla, signorino. È un pensiero che... Mi eccita molto. Per un maggiordomo non sono bei pensieri da fare, ma dopo tutto... Sono un maggiordomo demonico, non lo dimentichi mai.
“La seguirò
fino alle profondità dell'Inferno.”
Glielo dissi quella volta e lo ribadisco: io la seguirò Ovunque, anche all'Inferno dal quale provengo.
Sono pronto a tornarci insieme a lei, se è necessario. A bruciare in eterno insieme al mio Signore.
Ora la osservo dormire, nel suo letto... Com'è innocente quando dorme, sembra davvero un piccolo indifeso.
I suoi occhi hanno perso la luce dell'infanzia troppo
presto.
Il suo viso ha perso il sorriso da infante che dovrebbe
avere.
Le sue labbra hanno perso calore.
Il suo cuore è diventato di ghiaccio.
“Io non mento,
come invece fanno gli Umani.”
E' la verità, mio Signore. Io non mento, mai.
Gli umani sono subdoli, non esitano a pugnalarsi alla schiena a vicenda pur di avere la supremazia.
Supremazia... Superbia... Meschinità.
Sono le regole che contano per voi Umani.
Ma non per Lei.
Forse questo significa che lei non è umano?
Me lo sono chiesto spesso, lo ammetto. Guardandola negli occhi, sentendola parlare, vedendo la sua espressione, me lo sono domandato.
Lei non è come gli
altri esseri Umani.
Lei è diverso. È
il mio Padrone.
Ed io sono il suo
perfetto Maggiordomo.
“Sebastian...”- sento la vostra voce chiamarmi, come sempre. E come sempre chino il capo davanti a voi, pronto a ricevere il vostro ennesimo ordine. Io sono un maggiordomo, il vostro maggiordomo, e vivo per servirvi. È il mio solo scopo nella vita.
“Si, signorino. Cosa posso fare per voi?”- domando, con la
mia solita voce incolore. Voi mi guardate, con quel vostro occhio blu come il
cielo senza nuvole... Ma senza luce, nessuna scintilla alberga dentro
quell'iride tanto bella quanto perfetta. Ma credo sia la cosa che amo di
più in voi, mio Signore.
“Stavo pensando all'Inferno. Per quanto mi sforzi, l'idea di finirci non mi spaventa. Dopo tutto si tratta solo di un posto pieno di fuoco, non sarà diverso da questo mondo.”- come siete saggio, Signorino. Avete pienamente ragione: Il mondo è il vero Inferno. E voi ci vivete, giorno dopo giorno.
“Certamente.. Ma non dovete temere, vi sentirete come a casa. E poi io sarò sempre con voi, anche all'Inferno.”
“Lo so, me lo dicesti una volta... Mi avresti seguito fino alle profondità dell'Inferno. Intendi mantenere sempre l'impegno preso?”- mi inchino dinnanzi a voi; sono pronto a fare qualunque cosa per voi. Siete il mio Signore, ed io il vostro perfetto Maggiordomo.
“Si, mio signore.”
Molto bene, direi che la mia prima shot su Kuroshitsuji è conclusa^^ Sono nuova di questo anime, l'ho scoperto da poco (per questo ho messo l'avvertimento OOC, non voglio che ci siano equivoci v.v), quindi spero di aver reso bene i due personaggi che più mi hanno colpito in assoluto: Ciel e Sebastian. Il loro legame è qualcosa di complicato e magnifico, a mio parere. Le parti in grassetto, sono prese dalla puntata numero 4 dell'anime^^ Spero che vi piaccia questo mio piccolo lavoro ^_^. Ma il motivo principale per cui ho deciso di cimentarmi in questo esperimento, è un regalo... Un regalo per una persona molto speciale per me: la mia piccola Ika.
Perchè sei la mia migliore
amica.
Perchè mi sopporti sempre.
Perchè mi vuoi bene, con i
miei pregi e difetti.
Perchè sei unica, per me.
Happy Birthday to you, my
lover^^
I love you^^
La tua adorata maga pasticciona Pad^^