1. Samba

Irvine adorava Sephie, ma quella volta non aveva potuto fare a meno di maledirla per la sua innata passione per la creatività e per i festival. La ragazzina vestita di giallo, aveva proposto ai suoi amici di organizzare un mini concerto in onore di Squall, che sarebbe stato tenuto alla larga dai preparativi da una complice Rinoa.
Chi doveva imparare in poco tempo a suonare gli strumenti -chiaramente improvvisando, perché non si può diventare bravi in qualche ora- erano Zell, Quistis, Irvine e appunto l'ideatrice della piccola manifestazione.
Il cow-boy, aveva trovato geniale quell'idea ed era proprio degna della mente diabolica della ragazza, che successivamente aveva affidato al lui il compito di organizzare il concerto, dovendo poi associare gli strumenti a ciascuno di loro, una volta valutata la situazione.
"Scusa Selphie, ma gli spartiti?" domandò poi, rendendosi conto che senza quei fogli era impossibile formare la band. La brunetta, con un sorriso innocente gli porse una pila di pagine mescolate fra loro.
"So che riuscirai a trovare la combinazione giusta." disse strizzando l'occhio al povero Irvine, che per tutta risposta sospirò e cominciò ad esaminare quei dannatissimi spartiti, sperando di non deludere la ragazza che stava riponendo fiducia in lui.
Per fortuna che in fatto di musica era abbastanza esperto e non trovò particolari difficoltà a radunare lo spartito adatto al concerto; ci mise meno del previsto e finito ciò, cominciò ad elencare gli strumenti che avrebbero dovuto suonare.
"Dunque, ci siamo!" tutti gli occhi erano ora puntati su Irvine che, ricevuta l'attenzione continuò a parlare "Suoneremo qualcosa di allegro, per cui avremo bisogno di: una chitarra, un violino, un flauto e di qualcuno che balli il tip-tap. Escludiamo Zell che non ha le scarpe adatte per creare il rumore." concluse il giovane, fiero di essere riuscito nell'impresa.
"Ah beh, tanto meglio!" esclamò il biondo, alzando un pugno al cielo contento di non dover ridicolizzarsi ballando.
"Bene Irvine, decidi chi deve suonare cosa." disse Quistis con tono professionale, sistemandosi gli occhiali sul naso, in attesa delle decisioni del loro direttore d'orchestra.
Il cow-boy allora cominciò a pensare alla giusta combinazione e infine, dopo qualche minuto di riflessione, decise la formazione della band.
"Ok, ci sono. Quistis suonerà il violino, Zell il flauto, io la chitarra e Selphie ballerà il tip-tap per noi! Che ne pensate?" sì, decisamente era la soluzione migliore, tanto più che le basi per la chitarra le conosceva.
"COOOSA? No no no no e no! Non mi piace, io suonerò la chitarra e tu ballerai." sbottò Selphie, per niente intenzionata a fare brutta figura. Guardò il ragazzo con aria di sfida, ignorando il suo sguardo che negava chiaramente quel ruolo.
"Ma sì Irvine, ha ragione lei!" si intromise allora Zell, ridacchiando divertito e impaziente di godersi tale scena "Tu sei il più adatto! Sarai un figurino. Immagina: il tuo stile western associato al tip-tap! Niente male davvero..." finì la frase portando una mano al mento, pensoso.
"No, ve lo scordate. Non mi ridicolizzerò così. Quistis...?" rivolse uno sguardo di speranza alla donna, supplicandola di prendere il suo posto, ma lei scoppiò in una risata e negò fermamente con la testa.
"Tutto tuo." bene, una volta finita quell'assurdità, Selphie era una donna morta. E menomale che doveva essere lui l'organizzatore!
Avevano la giornata intera a disposizione e senza perdere tempo, cominciarono ad esercitarsi. Non avrebbero di certo raggiunto un livello ottimale, dopotutto erano principianti, ma forse sarebbe venuto fuori qualcosa di carino.
Irvine però non collaborava. La situazione che era venuta a crearsi lo imbarazzava già di per sé, se solo quel cretino di Zell l'avesse piantata di ridere, forse avrebbe anche potuto tentare.
E nel frattempo la piccola Selphie strillava, irritata dal comportamento irresponsabile del ragazzo.
"Irvine, allora? Stiamo aspettando te!" sbottò lei a braccia conserte e lui, non poté far altro che accontentarla, cominciando a muovere qualche timido passo, ticchettando il suolo con il tacco degli stivali.
Inutile dire che venne fuori un disastro e che Dincht colse l'occasione per lanciargli qualche frecciatina divertita, che lo irritò ancor di più.
"Ecco a voi... Irvine: il ballerino di Samba!" gridò con le lacrime agli occhi Zell, coinvolgendo nell'ilarità anche le due ragazze, che trovarono quella definizione perfetta per quella schifezza di balletto appena improvvisato dal cow-boy.
In effetti di tip-tap non si poteva assolutamente parlare, c'era bisogno di maggior impegno da parte del ragazzo, che non prese affatto bene le critiche e le prese di giro, per cui decise di andare a esercitarsi lontano da malelingue, tornando una volta raggiunto un livello decente.
Aveva bisogno di concentrazione per riuscirvi e in compagnia del gruppetto era impossibile che trovasse la calma necessaria.
"Pensate ad imparare a suonare i vostri strumenti, piuttosto che criticare me." grugnì quello infastidito, dirigendosi chissà dove, sotto lo sguardo perplesso degli altri.
"Se la sarà mica presa?" domandò allora Selphie, ironica che si divertiva a fare arrabbiare il povero Irvine.
In ogni caso, il cow-boy avrebbe dimostrato di sapersela cavare e quel concerto sarebbe stato un successo solo grazie a lui. Sperò proprio che gli altri facessero una brutta figura, così imparavano a prenderlo in giro!
Altro che Samba, gliel'avrebbe fatta vedere a quei tre.