Orgoglio
&Pregiudizio
Cap. 1
“Mio caro
Charlie, hai sentito che Netherfield Park è stata
affittata?” la signora Renèe Swan
parlava in salotto gongolando nella sua sedia a dondolo all’idea di qualche nuovo
arrivato.
“Sì, lo so”
rispose serafico il marito, Charlie Swan, senza
distogliere lo sguardo dal suo giornale sportivo, per nulla interessato alla
conversazione tentata dalla moglie.
“Ma mi stai
ascoltando?” mugugnò la signora, indispettita da tale atteggiamento e alzando
il tono della voce.
“Certo
cara, voglio sapere tutto del nuovo arrivato. Non aspettavo altro.”Rispose in
tono ironico.
La moglie
non capì il sottile gioco che il marito lasciava sottintendere e iniziò a
parlare a raffica.
“Netherfield è stata affittata a un certo Jasper Hale. Anzi, la notizia sensazionale è che non è solo Jasper
Hale ma Sir Jasper Hale. Ho
saputo che suo padre è parente stretto della regina Elisabetta in persona. Non
è fantastico! Oh Charlie! Chissà… se… beh… se sarà interessato a qualcuna delle
mie ragazze!”
“Si davvero
sensazionale. Sicuramente…..” noncurante della frase del marito Renèe continuò a parlare.
“Beh… le
mie figlie sono tutte belle ed intelligenti. Un buon partito insomma. Da
sposare. Non trovi caro?” lo guardò con fare interrogatorio.
"Siamo
nel 2010 non nel 1700. Vedi troppe soap-opera.” La zittì Charlie.
“Sarà, ma
un aiutino….” Guardò fuori la finestra intenta in chissà quali pensieri.
“Hai
sentito Bells? “Sir” Jasper Hale.
Sembra interessante.” Alice Swan, figlia maggiorenne
del capo della polizia origliava dalla porta del salotto.
“Uh… uh… un
damerino impomatato e arrogante come un pavone in libertà . Signorine posso fare la vostra conoscenza.
Sono Sir Jasper Hale. Non potete dire di no, io ho il
sangue blu che mi scorre nelle vene. E nessuna può dire di no al parente della
nostra cara queen Elizabeth! Ecco qui, detto e fatto il tuo tipo
interessante!” Isabella Swan, chiamata da tutti
Bella, era la seconda figlia di Charlie, ragazza molto premurosa e gentile
quanto caparbia e ribelle a qualsiasi tipo di regole.
“Oh, dai Bells! Non essere cinica! Forse non sarà così!” Alice dal
canto suo era molto più disponibile verso gli altri, dolce e molto bella.
“Certo
Alice, tu vedi sempre del buono in tutti” abbassò lo sguardo verso il pavimento
iniziò a giocherellare con la punta delle scarpe.
“Allora Bells cosa indosserai stasera alla festa? Non mi dire i
soliti jeans?” Alice cambiò discorso, sapeva che l’argomento uomini era un tabù
per Bella. Nessuno era alla sua altezza. E forse era così. Bella era troppo
intelligente per quei zoticoni di campagna.
“Lo sai
Alice, in fatto di moda sono una frana e non dirmi di fare shopping” rispose
serafica. Guardò la sorella che aveva uno sguardo triste. Capì immediatamente
che doveva rincuorarla in qualche modo, Alice era troppo sensibile.
“Va bene.
Magari mi serve qualche vestito, non ho niente” a quelle parole Alice iniziò a
saltellare e un gridolino di gioia si propagò per tutta la casa.
“Oh Bells! Grazie! Si, si, si! Shoppingggg!”
a quelle parole Bella rabbrividì, sapeva cosa significassero per sua sorella,
anzi per le sue sorelle. E infatti.
“Alice!”
gridarono in coro le altre due sorelle, Jessica e Lauren.
“Ragazze
andiamo a fare shopping per la festa di stasera!” gridava Alice battendo le
mani. In risposta le altre due iniziarono a saltellare e a gridare all’unisono,
battendo anche le mani “Shopping! Shopping! Shopping!”
Bella le
guardava sconvolta, scioccata, avrebbe voluto dire che sarebbe rimasta a casa
ma sapeva di ferire Alice e gliene dispiaceva.
“Ragazze
perché gridate?” la signora Swan si affacciò nella
stanza.
“Andiamo a
fare shopping per la festa di stasera!” le rispose Jessica. Ragazza provinciale
e civetta, non faceva altro che andare in giro per casa vantandosi della sua
bellezza e irretire i ragazzi con la sua sciatta versione di bomba sexy.
“Bene. Ci
sarà un nuovo ragazzo… Sir Jasper Hale!” pronunciò
Sir in maniera enfatica volendo marcare l’importanza del ragazzo annunciato.
“Wow!”
risposero in coro le due sorelle. Bella, dal canto suo, era rimasta in disparte
a quello scempio della natura. Già doveva sopportare quelle due sorelle
sconsiderate ma anche sua madre poi!
“Mi
raccomando vestiti sexy per la serata!” continuò la signora Swan.
“Mamma non
stiamo andando a prostituirci, ma ad una festa per ragazzi!” Bella non
sopportava il suo comportamento civettuolo.
Tornarono a
casa cariche di pacchi e pacchetti. Bella era sfinita, non tanto dal peso ma
dalle ore trascorse con quelle squinternate sorelle. Migliaia di vestiti
provati, centinaia di scarpe indossate e superficialità a non finire. Non era
decisamente il suo ambiente.
“Ah! Siete
tornate. Spero non mi abbiate prosciugato il conto in banca. Bella, sei viva?”
il signor Swan era un tipo poco convenzionale ed
eccentrico. Aveva una predilezione per la seconda delle sue figlie, Bella, che
credeva la più intelligente e soprattutto meno oca delle altre.
“Si papà.
La vita è dura.” Sorrise a quell’affermazione buttandosi sul divano.
"Già…
e il conto è salato!” rispose suo padre pensieroso, leggendo la ricevuta delle
varie spese. Risero tutte a quell’affermazione.
“Allora
andiamo a prepararci?” Alice era già sul piede di guerra.
“Si”
rispose svogliatamente Bella “Andiamo, la tua barbie è pronta”
“Non sapevo
che le barbie parlassero pure!” Charlie era come sempre pungente ed ironico ma,
nessuna delle sue figlie rise alla sua battuta, tranne Alice soddisfatta di sé.
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Al ballo di
inizio estate, c’era quasi tutta la popolazione dei ragazzi riunita per
l’occasione. Le signorine Swan spiccavano su tutti.
Alice, Isabella, Mary, studiosa e pedante fino alla saccenteria, Lauren e Jessica . Le ultime due iniziarono a ballare in
modo sfrenato, civettando a destra e sinistra e bevendo a più non posso.
“Alice
guarda che stanno combinando quelle due.” Bella era nervosa per le prestazioni
tipiche e usuali delle sue sorelle minori.
“Le vedo
Bella. Che facciamo, le chiamo?” mentre stava dicendo questo, comparvero sulla
porta della palestra, dove si svolgeva il ballo, due ragazzi ed una ragazza. Si
fermarono quasi tutti ad osservarli, probabilmente sbalorditi da tanta
bellezza. Capirono subito che si trattavano del nuovo arrivato e dei suoi
amici. Infine scoprirono che il biondino era Jasper Hale,
la bionda superba sua sorella Rosalie e il ragazzo dietro di loro, Edward Cullen, amico di Jasper.
Erano
davvero belli. Jasper era anche molto gentile mentre sua sorella, restia a
rimanere al ballo, sembrava fuori posto in quel luogo. Edward Cullen invece aveva attirato le antipatie di tutti.
Nonostante la sua bellezza, occhi verdi, capelli ramati e fisico mozzafiato,
gli uomini, ma soprattutto le donne, lo consideravano il ragazzo più antipatico
e scortese della serata.
Jasper era
riuscito a conoscere Alice e per tutta la serata aveva ballato con lei sotto
gli sguardi inorriditi di sua sorella e del suo amico. Bella era rimasta quasi
tutto il tempo seduta. Mentre si trovava seduta vicino al balcone sentì
involontariamente una conversazione di Jasper con il suo amico, Edward Cullen.
“Dai
Edward! Balla anche tu! Non riesco a vederti tutto solo e per giunta in piedi
come un fesso” gli diceva Jasper, spronandolo a ballare. Era rimasto tutta la
serata a guardare gli altri ballare.
“Sai che
non mi piace ballare. Poi in questo contesto... comunque non c’è nessuna degna
per me... tu stai ballando con la più bella qui dentro!” sorrise Edward al
pensiero di Alice.
“Ma non
dire sciocchezze! Ci sono tante belle ragazze… pensa ad Isabella Swan…” Guardava speranzoso il suo amico.
“Chi è
Isabella Swan?” domandò Edward con fare indagante.
“Bella, la
sorella di Alice. E’ molto bella e deve essere anche molto simpatica. Se vuoi
te la faccio presentare.” Guardava speranzoso il suo amico. Edward si girò
verso Bella e disse al suo amico “E’ passabile ma... non tanto da ballare con
lei. Ritorna da Alice, Jasper.” Bella rimase sconvolta da tanta maleducazione e
villania. Per tutta la serata fece finta di niente, ballando a più non posso e
raccontando quanto aveva sentito in versione ironica. In fondo cosa gli poteva
importare di un damerino ricco e senza cervello. Lei puntava a ben altro.
Al ritorno
a casa, trovarono i genitori ancora svegli. Alice, Jessica e Lauren raccontarono tutte le loro peripezie sotto lo
sguardo compiaciuto della signora Swan e infastidito
nonché inorridito dell’ispettore che non vedeva l’ora di andare a dormire
invece di sorbirsi l’intera serata danzante delle figlie. Alice raccontò di
Jasper e di Edward e tutti deploravano il comportamento del ragazzo. Eccetto
Bella che stava in disparte a questi discorsi.
Quando
finalmente Alice e Bella furono sole in camera, Alice esternò i suoi sentimenti
per Jasper Hale.
“Bella, lui
è dolce, simpatico e tanto tanto gentile” Alice era
entrata nel suo mondo fatto di fate, folletti ed elfi, dove il vero amore non
muore mai.
“Si non è
male ma sua sorella e quel suo amico poi... lasciamo stare!” Bella era ferita,
non lo dava a vedere ma era così.
“Oh Bella,
mi dispiace ma Jasper non è così” rispose in tutta fretta Alice.
“Si l’ho
visto, peccato che abbia intorno a lui gente così pedante” rispose acida.
“Hai
ragione ma ti assicuro che Jasper non è così.” Alice si stava innamorando di
quel ragazzo.
“Lo spero,
soprattutto per te Alice. Comunque siete una bella coppia” a quell’affermazione
Alice arrossì e si addormentarono insieme pensando tutte e due alla serata
terminata da poco.
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Allora
so che devo continuare Gocce di memoria e lo farò (sfortunatamente per voi! ;)
ma siccome ho rivisto il film Orgoglio e Pregiudizio, mi è venuta voglia di
farlo a modo mio. Spero vi piaccia e soprattutto commentate in modo che possa
capire se devo continuare o meno, altrimenti non vi scoccerò più ;)
Sempre
grazie a MaryAc_Cullen,
la mia beta, per il suo sostegno e la sua pazienza! Grazie!