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Autore: Rinalamisteriosa    18/02/2010    6 recensioni
[Karin piccola dea/Kamichama Karin]
- Karin centric -
Spalancò le ante dell'armadio pieno di vestiti, accessori e - in basso - una scatola contenente i giocattoli di quando era più piccola.
Il vecchio e il nuovo: là dentro c'era di tutto, ma cosa le sarebbe servito davvero, in fondo?
Qualche vestito sicuramente... ma poi?
Cosa l'aspettava?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Dentro la valigia - Prospettiva di una nuova vita

Autrice: Rinalamisteriosa

Fandom: Anime/Altro (Maho shojo manga)

Karin piccola dea/Kamichama Karin

Personaggio: Karin Hanazono [Karin centric]

Genere: generale, introspettivo

Rating: verde

Avvertimenti: Flashfic, Missing moment

Note dell'autore: Prima Flash su Kamichama Karin, 409 parole, senza troppe pretese, un approccio ad un fandom qui sconosciuto.

Dopo aver visto i primi episodi di "Karin piccola dea", mi sono accorta che manca questo passaggio... Beh, io lo immagino così! Però, adesso che ho visto tutto l'anime sul canale 601/619 di Sky e che ho inquadrato più personaggi - ovviamente non mi appartengono u.u - non escludo una seconda fic più approfondita ^^ (perché questa è una scemenza, nonché sclero notturno XD)

Aspettatevi quindi una bella KazunexKarin, in futuro! *__*

I nomi sono quelli del manga, quindi Karin resta Karin, Kazune è Keaton e Himeka è Emily.

Ringrazio in anticipo chi leggerà…

Eh, qui dubito fortemente di ricevere commenti, però se qualcuno vorrà dire che ne pensa mi farà felice! ^O^

 

 

 

******

 

 

 

Ricercare l'unica valigia da viaggio che la zia teneva in casa non era stato affatto un compito facile: aveva dovuto infatti mettere a soqquadro due stanze e il ripostiglio prima di trovarla, avvolta da uno strato di celofan e posta sul ripiano più alto di un vecchio scaffale che si ergeva tra l'aspirapolvere e un antico orologio da parete con le lancette storte e mal funzionanti.

Ma quel giorno Karin era così felice e ottimista all'idea di partire da non imbronciarsi e non lamentarsi quando, poco dopo, era salita su uno sgabello e nel tirarla verso sé era caduta comicamente all'indietro e tutta quella polvere l'aveva indotta a starnutire almeno quattro volte, mentre si massaggiava la testa e le spalle.

Con un luminoso sorriso sulle labbra. Basta lacrime!

Anzi, era così contenta che dopo due minuti dimenticò persino il dolore, si asciugò una lacrima e si dedicò solo a trascinare e a riporre quella valigia sul letto, ad aprirla strappando il rivestimento trasparente, trafficando con cerniere e gancetti e a pensare esclusivamente a quanto doveva inserirvi per andare incontro alla sua nuova, meravigliosa, magica vita in compagnia dei primi, veri amici da quando il suo adorato gatto Shii-chan non c'era più.

Già...

Eppure la vita aveva ripreso a sorriderle proprio in occasione di una breve visita giornaliera alla grigia lapide dell'animale, sotto un verde albero del parco cittadino, quando una settimana prima aveva conosciuto Kazune e Himeka.

Spalancò le ante dell'armadio pieno di vestiti, accessori e - in basso - una scatola contenente i giocattoli di quando era più piccola.

Il vecchio e il nuovo: là dentro c'era di tutto, ma cosa le sarebbe servito davvero, in fondo?

Qualche vestito sicuramente... ma poi?

Cosa l'aspettava?

Scrutò tutte quelle cose materiali, indecisa ed emozionata, euforica e incerta, adocchiando talvolta il letto e quella occasionale valigia che sembrava attendere soltanto di essere riempita, magari così tanto da esplodere, finché Karin non prese una fulminea decisione e tre dita accerchiarono risolute l'ancora misterioso regalo della madre, l'argenteo anello dai poteri divini che lei non sapeva neanche controllare.

Non era ancora pronta, per questo Kazune l'aveva definita una piccola dea...

Prese un respiro profondo e si avvicinò allo zainetto scolastico. Cacciò fuori l'astuccio e i libri e ritornò sui propri passi.

Così Karin aveva deciso di portarsi il minimo indispensabile, perché d'ora in avanti l'unica valigia che avrebbe preparato consisteva in un bagaglio di esperienze, sogni e avventure...

 

 

 

…per proteggere i suoi amici.

 

  
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