19/02/2010
5 recensioniFace to Face
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“So che può sembrare strano detto da me, ma ti ucciderò. Ti amo, Sas’kè… e proprio per questo ti ucciderò.”Sasuke sbatte un paio di volte le palpebre, confuso, reclinando il capo.
La frase che ha appena sentito rappresenta il più grande dei controsensi. E detta da lei non può far altro che incuriosirlo ancora di più.
“Ma non mi dire. E come hai intenzione di uccidermi?”
Quel punto interrogativo interiore ha pochi secondi di vita: Sasuke non saprebbe comunque che farsene delle sue spiegazioni, di sapere che lo ama ancora nonostante il tempo e i fatti, che sarebbe disposta anche al più grave dei tradimenti per lui.
No. Non ha mai saputo che farsene di Sakura.
Avanza di un passo, il ghigno che gli solca il volto che si espande.
Tira fuori la katana lentamente, mentre continua a mettere un piede davanti all’altro.
“Allora? - ripete, quando a dividerli rimangono una manciata di metri - Come vorresti uccidermi?”
L’allusione al corpo privo di sensi del maestro Kakashi e a quello ormai senza vita di Karin è forte. Non ho esitato nel colpire loro, sembra dire con gli occhi, perché mai dovrei avere un qualche riguardo con te?
“Vedrai!”
Scatta veloce in avanti, puntando dritta al volto: forse, si dice, cogliendolo di sorpresa riuscirà ad andare a segno.
Ma Sasuke è più veloce. Scarta di lato, le afferra il braccio destro con la mano libera e torce con forza l’arto dietro la schiena, rischiando quasi di romperle il polso tanto forte è la stretta.
“Quanto sei sciocca. Credevi davvero che mi sarei fatto fermare da una come te?”
Solleva la katana, puntandola dritta alla giugulare dall’Haruno.
“So che può sembrare strano detto da me - le sussurra pacato all’orecchio, scandendo bene ogni singola lettera con quella sua voce baritonale - ma non ti ucciderò. Non ti amo, e proprio per questo ti lascerò vivere. Mi sembra un buon compromesso, Sakura.”
Sakura smette di respirare, rigida come una statua.
Si è ripromessa di non piangere, si è imposta di rimanere impassibile di fronte a qualsiasi gesto o parola del ragazzo, ha giurato a se stessa che non si sarebbe più fatta sovrastare dalle emozioni. Proprio per questo quando calde lacrime salate iniziano a percorrerle gli zigomi arrossati inizia a maledirsi, inveendo mentalmente contro i suoi sentimenti. Quegli stessi sentimenti che mai le permetteranno di essere un vero ninja.
“Portami con te - sussurra, abbassando il capo in segno di sconfitta - portami con te Sasuke, ti prego.”
“… No.”
E poi è solo buio.
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Apre gli occhi, intontita, massaggiandosi con foga il capo. Non ricorda il come nè il perché, ma è più che certa di essere stata colpita.
In lontananza, le spalle poggiate alla parete dell‘edificio in cui si trovano, c’è lui. Sono al buio, in quello che apparentemente sembra l’antro di una grotta, e accanto a lei giacciono due corpi inerti.
“Vedi di renderti utile, almeno.”
Lo osserva dal basso verso l’alto, sorridendo tiepidamente. Finalmente può smettere di tradire.
[500 parole]
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Note dell'Autore
Uhm…
Ok. Quella che avete appena letto è una Flash di 500 parole tonde tonde che trae ispirazione direttamente dal capitolo 483 del manga.
Intendiamoci, non sono stupida e non ho i prosciutti davanti agli occhi. XD Mi rendo benissimo conto che una situazione del genere è alquanto improbabile (non dico impossibile solo perché la speranza è l’ultima a morire e con Kishi-sama non si sa mai… ma tant’è.), però da brava SasuSaku non smetto di credere.
E no, non credo di aver reso Sasuke e Sakura OOC: dopo gli ultimi avvenimenti - ormai è chiaro come l’alba che l’Uchiha abbia definitivamente perso il lume della ragione - ce lo vedo proprio a comportarsi così solo per il gusto di esasperare Sakura. Mentre Sakura… lei si spiega da sola. XD Almeno dal mio punto di vista.
Piaciuta? ^__^
I commenti sono sempre graditi, of course. XD
Alla prossima,
Domi_chan.