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Autore: Feel Good Inc    26/02/2010    2 recensioni
{ Io sono Dio }
La tua strada non porta da nessuna parte.
Perché pensi questo?
Gli uomini non hanno abbastanza passi per giungere all’infinito.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Reflection ~

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[ Lunga la strada della perdizione. Infinita quella della redenzione.

Tu quale strada hai scelto di percorrere? ]

E tu, quale hai scelto di percorrere?

[ Stai eludendo la mia domanda. ]

Tu stai facendo lo stesso.

[ … Io seguo la mia missione. La mia missione è guidare gli altri sulla strada giusta.

E la strada giusta non è la più facile, dovresti saperlo. ]

La tua strada non porta da nessuna parte.

[ Perché pensi questo? ]

Gli uomini non hanno abbastanza passi per giungere all’infinito.

 La strada della perdizione è piacevole ma sprofonda in un baratro, la strada della redenzione è faticosa e dura ben più della vita di un uomo.

Ciascuno dei due è un percorso inutile.

[ … ]

È per questo che io non ho strade. Io non ne ho bisogno.

[ Tu sei un pazzo. ]

Il pazzo sei tu. Io sono Dio.

 

 

 

 

Michael McKean guarda l’assassino, il giustiziere, l’uomo senza volto.

Michael McKean guarda Manuel Swanson.

Michael McKean guarda il suo riflesso nello specchio.

Il sacerdote e la sua ombra.

La perdizione e la redenzione.

[ Ma chi ha più diritto di giudicare? ]

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho appena finito di (ri)leggere Io sono Dio, e (di nuovo) sono rimasta col fiato sospeso di fronte alla figura emblematica di Michael McKean. Questo personaggio mi ha colpita al cuore. Nonostante il male che gli logora la mente, è in grado di inorridire di fronte a quello stesso male e di cercare di contrastarlo, nelle sue umili forze di uomo impotente di fronte all’enormità dell’inconcepibile e dell’inevitabile.

Queste poche righe le ho scritte d’impulso e senza neppure programmarle. 176 parole per riflettere su qualcosa che sarà sempre al di là della nostra comprensione. Con le mie infinite lodi al genio di Faletti, e i miei ugualmente infiniti ringraziamenti a chiunque deciderà di prendersi un minuto per leggere.

   
 
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