Ciao a tutti! Beh, prima di iniziare a leggere [si certo, perchè ci sarà qualcuno che leggerà la storia! xD] ecco una piccola nota introduttiva [mi conosco: preparatevi a una lagna di 2 ore…-.-“].
Questa fan fiction è una raccolta di 4 storie sui personaggi/coppie di Patito Feo, senza particolari pretese. Sinceramente, non mi aspetto che avrà successo ma se commentaste mi fareste molto felice ^^
Come prima coppia, ho pensato a Carmen e Leandro. Loro più di tutti sono “caduti in amore” in piena regola, no? Ho descritto un po’ la scena del loro primo incontro, descrivendo quello che secondo me hanno provato. Anche perché, ammettiamolo, quei 5 secondi che hanno dedicato alla scena nell’episodio 62 hanno lasciato insoddisfatte un sacco di persone [io, io, io…poi ci sono anche io xD]. E Carmen e Leandro, che sono veramente una delle coppie più belle se non la migliore in assoluto, si meritavano secondo me un po’ di spazio in più.
Allora, fatemi sapere cosa ne pensate!!
~ Just a Second ~
Fu un attimo.
La porta si aprì di scatto, rivelando una cascata di riccioli castani.
E un attimo dopo – un po’ per caso, un po’ per errore – lui se la ritrovò fra le braccia.
Dopo un breve momento di confusione, i loro sguardi si incrociarono.
Tutto l’ossigeno nell’aria si esaurì improvvisamente, il tempo smise di scorrere.
E lei gli parve bellissima.
Tutto di lei, a cominciare dai grandi occhi bruni nascosti dietro la montatura degli occhiali, lo attraeva.
E sentì che il mondo intorno a loro era scomparso.
Poi, un piccolo sorriso agli angoli delle sue labbra.
“Grazie”
Anche lui sorrise, senza mai staccare gli occhi da quelli di lei.
E fu sempre senza interrompere quell’unico contatto fra di loro, che lei tentò goffamente di alzarsi, ricadendo prontamente indietro.
Di nuovo, lui sorrise.
Lei lo guardò, a metà fra l’imbarazzato e il seccato, e sbuffò.
“Ridi di me? Avanti, è
così? Pensi che io sia una goffa e impacciata vero
Signor…Signor…?”
Senza smettere di sorridere, tese una mano verso di lei per aiutarla ad alzarsi.
“Leandro Dìaz
Rivarola.”
Lei distolse lo sguardo, e dopo un attimo di esitazione, afferrò la mano dell’uomo.
“Carmen Castro”.
Aiutata
dall’uomo si alzò in piedi, ritrovandosi a un
millimetro dal viso di lui, senza accennare a lasciargli la mano.
Lo sguardo della donna si spostò improvvisamente dal viso dell’uomo fino al grande orologio appeso alla parete della stanza.
“Oh, no! Sono in
ritardo per le prove di ballo! Ashley mi starà
aspettando!”
Gli lasciò la mano, e il mondo ricominciò a girare.
Così com’era entrata, la donna uscì velocemente dalla porta, lasciando tutto esattamente come prima che arrivasse.
L’uomo restò un secondo immobile, mentre il suo respiro tornava regolare. Si guardò la mano, e sorrise impercettibilmente.
“È stato un piacere, Carmen.”
FINE!