Il detective Don Flack non sapeva cosa fare. E questa era una grossa – ed inaspettata – novità. Nella sua vita non aveva mai avuto una mezza esitazione, mai un dubbio, un’incertezza. Mai.
Eppure…
Se ne è andata era stato quanto era riuscito a confessare a Danny. Non una parola di più. I dottori, chiaramente, avevano usato un’altra parola, ma Don non poteva usarla. Lui non voleva pensarla così.
Eppure…
Solo qualche ora prima, Jess stava ridendo con lui al telefono, flirtando allegramente mentre progettava la loro serata romantica – vino, loro due, e quel negligè nero che lui amava – e tutto sembrava così perfetto, così naturale e semplice, nello stesso modo in cui, nonostante tutto, la loro relazione era stata perfetta, naturale e semplice.
Eppure…
Eppure lui se ne stava seduto senza sapere cosa fare, senza trovare la forza di reagire, sapendo che avrebbe dovuto alzarsi, chiamare il padre di Jess, andare da lei ancora una volta, parlare con i medici, parlare con Mac, parlare col Capitano, parlare con Sid. Parlare, parlare, parlare con tutti.
Tranne che con l’unica persona con cui avrebbe voluto davvero parlare.
Il suo cellulare vibrò fastidiosamente nella sua tasca, e per la prima volta da molto tempo, Don non fu contento di sentirlo.
“Flack”, apatico.
“Don… abbiamo una pista. Mac è già sulla scena…”
“Ok, Stella. Venti minuti e sono lì”
“Don… mi dispiace. Angell, Jess, lei era…”
Lui sospirò, “Lo so. Grazie, Stella. Di’ a Taylor che lo sto raggiungendo”
Agganciò, senza aspettare la risposta di Bonasera. Che tanto non avrebbe cambiato le cose. Niente più avrebbe potuto cambiarle, nemmeno l'eventualità di poter acciuffare il bastardo che aveva premuto il grilletto.
Alzandosi, stanco come mai era stato, si incamminò, a testa bassa, regalando un'immagine così diversa da quella che era solito dare di sé. Ma quel sé, quello deciso, sicuro, un po' sbruffone, era perso per sempre. E che la Città fosse pronta ad affrontarne le conseguenze.
***Nota doverosa dopo la messa in onda della puntata in
Italia:
In ospedale, la frase di Flack "She's gone" è stata tradotta con
"È morta" che, indubbiamente, corrisponde a verità. Ovviamente, non potevo
sapere con certezza come avrebbero tradotto, e, visto che "Se ne è andata" è
unzionale alla storia, non ho intenzione di cambiare nulla.***
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