Libri > Una grande e terribile bellezza
Ricorda la storia  |      
Autore: Meimei    15/03/2010    1 recensioni
Da quando era partita dall’India in seguito alla morte di sua madre, Gemma aveva desiderato di essere molte persone. Chiunque, tranne se stessa. [Personaggi: un po' tutti]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Be someone else Da quando era partita dall’India in seguito alla morte di sua madre, Gemma aveva desiderato di essere molte persone. Chiunque, tranne se stessa.

Avrebbe voluto essere Mrs Nightwing, che anche se non era sposata, aveva una vita più o meno tranquilla come direttrice della Spence, turbata solamente dalle “ragazzate”, tramutate poi in tragedia, dalle componenti dell’Ordine, poco importava se si facesse riferimento a quello formato da Mary e Sarah o da Felicity, Pippi, Ann e Gemma stessa. Il finale era sempre lo stesso, e non era lieto come quello che le bambine si aspettano di sentire dalle parole delle loro madri che raccontano loro storie di principesse e cavalieri valorosi prima di andare a dormire.
Avrebbe preferito essere Mrs Nightwing, che si beveva il suo bicchiere di sherry prima di andare a dormire, che ammetteva di aver sbagliato solo per ingraziarsi i futuri, vecchi e ricchi fidanzati delle sue allieve, che era disposta a credere ad una bugia e a coprire d’infamia persone innocenti pur di mantenere alta la reputazione della scuola.

Avrebbe voluto essere Mademoiselle LeFarge, che più volte l’aveva minacciata di mandarla in una classe inferiore se non fosse migliorata nella sua materia, che sorrideva soddisfatta quando la vedeva impegnarsi, che nonostante il suo aspetto decisamente poco attraente era stata amata da due uomini nella sua vita.
Avrebbe preferito essere Madmoiselle LeFarge, che parlava magnificamente l’inglese e il francese, che aveva amato il suo Reginald anche dopo la sua morte, ma che dopo il primo ed unico autentico messaggio dall’aldilà uscito dalla bocca di “Madame Romanoff”, aveva deciso di andare avanti, e la statuina che ritraeva il suo defunto amato era stata sostituita con un vaso di fiori che, sicuramente, le era stato regalato dall’ispettore Kent.

Avrebbe voluto essere Miss Moore, che era stata l’insegnante migliore che avevano avuto, che credeva che le donne avessero un cervello sotto la loro bella acconciatura, che non si limitava a farle disegnare nature morte, che dava lucentezza alla sua mela grazie al chiaroscuro, che diceva che non c’erano scelte giuste o scelte sbagliate.
Avrebbe preferito essere Miss Moore, che l’aveva consolata quando Pippi aveva avuto uno dei suoi attacchi e si era sentita responsabile, che le aveva permesso di mandare al diavolo le formalità e di chiamarla Hester, che aveva a parlato a lei e alle altre dell’Ordine, che le aveva portate nella grotta che era diventata il loro rifugio, e che per questo era diventata un perfetto capro espiatorio per evitare l’espulsione e che, nonostante tutto, l’aveva perdonata.

Avrebbe voluto essere sua madre, Virginia o Mary, non le importava, che era stata la migliore amica di Sarah e che le aveva permesso di diventare quel mostro assetato di potere che la tormentava, che aveva ucciso una bambina, che era fuggita.
Avrebbe preferito essere sua madre, che si era rifatta una vita, con un marito che la trattava come un suo pari, con un figlio che stava per diventare medico e una figlia che amava, e che per proteggerla le aveva mentito, tenendosi dentro per anni tutto il rimorso per le sue azioni, e che si era tolta la vita, ma che era stata perdonata e che era sparita per sempre dalla sua vita, in pace.

Avrebbe voluto essere suo fratello, che mascherava il dolore talmente bene da sembrarle indifferente, che le chiedeva sempre se le aveva trovato una ricca ragazza da sposare, che facevastragi di cuori ogni volta che veniva a scuola, che pensava che le apparenze fossero più importanti della verità -papà non è un drogato e mamma è morta di colera.
Avrebbe preferito essere suo padre, che un tempo faceva battute e giocava a cricket, ma che dopo la morte della mamma aveva la mente costantemente annebbiata dal laudano e dall’oppio.

Avrebbe voluto essere Pippi, che un tempo la odiava, ma che dopo era diventata una delle sue più care amiche, che voleva trovare il vero amore, che era talmente bella da ammaliare Kartik, e che considerava la sua stessa bellezza una dannazione.
Avrebbe preferito essere Pippi, la sua amica, che a volte odiava e a volte amava, che aveva preferito mangiare le bacche e restare nei regni col suo cavaliere, che era riuscita a non diventare “Mrs Bumble“, che rimaneva splendida anche nella morte, che era riuscita a realizzare il suo desiderio e ad essere felice.

Avrebbe voluto essere Ann, che era balbuziente e che non era bella, che era stata mandata in quella scuola perchè nessuno la voleva, che era sempre maltrattata per il suo status sociale, alla quale veniva sempre ricordato che il massimo a cui poteva permettersi di aspirare era diventare una governante, ma che sognava di diventare qualcun’altro, come la protagonista de "Le peripezie di Lucy".
Avrebbe preferito essere Ann, che voleva essere bella, che aveva una splendida voce quando cantava, che le aveva raccontato la sua vita senza troppi problemi, che aveva condiviso la camera con lei e che rifaceva sempre il letto alla perfezione.

Avrebbe voluto essere Felicity, che aveva tentato di farla espellere fin dal primo giorno di scuola, che si incontrava di nascosto con Ithal e che quando Gemma l’aveva scoperto, l’aveva scongiurata di non parlarne a nessuno, che adorava Pippi ma la riteneva troppo ingenua per capirecose del genere, che voleva che suo padre venisse a trovarla e che sperava che, prima o poi, sua madre venisse a prenderla.
Avrebbe preferito essere Felicity, che nei regni aveva imparato ad essere una cacciatrice eccellente, ma che allo stesso tempo era stata corrotta dalla sua insegnante, che aveva compiuto il sacrificio pur di ottenere anche lei il potere, che si era resa conto di aver sbagliato, e che, forse, si sentiva responsabile per la morte di Pippi.

Ma in fondo, lei era Gemma.
La stessa Gemma che voleva andare a Londra, che per questo litigava con sua madre anche se le voleva bene, e che l’aveva vista morire insieme ad Amar.
La stessa Gemma che era stata presa di mira fin dal primo giorno, alla Spence, ma che aveva avuto la sua vendetta, e che grazie a quella era riuscita a farsi delle amiche.
La stessa Gemma che aveva portato quelle amiche nei regni, che aveva fatto avverare, anche se per poco, i loro desideri, che aveva letto con loro il diario di Mary Dowd, che non sopportava il comportamento di Kartik e le sue minacce, ma che sognava ripetutamente e che avrebbe voluto baciare di nuovo, che aveva disubbidito di nuovo a sua madre e aveva portato la magia fuori da quel posto, che aveva trovato la fotografia della classe del 1871 e che aveva scoperto la realtà su Mary, che non era riuscita ad impedire alle sue amiche di compiere il sacrificio, che aveva permesso a Sarah di entrare di nuovo in quel giardino fantastico rovinando tutto, che non aveva fatto abbastanza per convincere Pippi a tornare, che aveva paura di distruggere tutto ciò che le stava a cuore.

Gemma aveva desiderato di essere molte persone. Chiunque, tranne se stessa.
Ma in fondo, lei era Gemma Doyle, e nessun altro.
La stessa Gemma che, adesso, corre seguendo una cerva, solo perchè vuole vedere fin dove può arrivare prima di doversi fermare.

Angolo autrice:
Buonsalve a tutti, e grazie a chiunque abbia letto questa mia piccola shottina, scritta di getto dopo aver finito di leggere il primo libro della saga (ma a breve avrò la trilogia completa, kukuku). Chiedo scusa per eventuali errori ortografici e morfo-sintattici *si sente la sua prof di italiano della quarta ginnasio* che non ho notato, ma sto morendo di sonno e quindi qualcosa potrebbe essermi sfuggito. La frase finale, come penso abbiate notato, è la stessa che c'è alla fine dell'ultimo capitolo, adattata alle circostanze.
Vi ringrazio ancora per aver letto, e i commenti sono graditi <3
Alla prossima!
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Una grande e terribile bellezza / Vai alla pagina dell'autore: Meimei