Un sole di quelli che raramente sorgono sulla penisola di Olympia mi inondò il viso col suo calore piacevole e mi svegliò. Tenni gli occhi chiusi per qualche secondo tentando di ricordare il sogno della sera prima, sembrava così vero.. ero scesa dalla macchina e tremavo, poi mi sono messa a correre e poi.. Aprii gli occhi all'improvviso fregandomene di avere il sole in faccia. E poi ero un lupo.
Mi guardai le braccia, quasi mi aspttassi di vederle sostituite da due zampe. Sospirai di sollievo nonostante il fatto di trovarmi nuda nel bel mezzo della foresta non fosse propriamente rassicurante.
Certo, nuda e sotto la pioggia quando già avevo la febbre. Non c'era da sorprendersi che avessi fatto un sogno tanto assurdo. Mi alzai da terra e cercai di orientarmi per ritrovare la macchina. Fissai il fiume dove avevo sognato di specchiarmi. Che stupida, davvero pensavo di essermi trasformata in un lupo? Il prossimo passo era mettermi a ballare con le fatine, no? Risi di me stessa. Che strano suono la mia risata. Era da tanto che non lo sentivo, da quando stavo con Sam.. Cercai di scacciare subito quel pensiero ma era troppo tardi. Tutti i ricordi dolorosi che avevo cercato di cancellare negli ultimi mesi tornarono. Io e Sam che passeggiavamo sulla spiaggia, che ci riparavamo sotto la tettoia di casa sua uno di quei tanti giorni in cui la pioggia ci impediva di uscire, lui che mi baciava e sussurrava "ti amo" e io che ingenua gli credevo.. Mi resi conto di stare piangendo solo quando sentii le lacrime sulla pelle. All'improvviso sentii una grande fretta di tornare a casa. Per fortuna avevo un buon senso dell'orientamento, pensai, non sarebbe certo stato il massimo della vita entrare nella riserva completamente nuda, c'era già abbastanza gente che pensava fossi pazza senza dargliene una prova così lampante.
In poco tempo arrivai alla macchina e indossai la divisa da lavoro, poi mi misi al volante e mi diressi a casa. Arrivai dopo neanche dieci minuti. Sapevo di aver dormito più del solito ma mi sentivo stanca, di certo dormire per terra non era una delle cose più riposanti del mondo. Guardai l'orologio della cucina. Merda! Ero in ritardo, non sarei riuscita ad arrivare in tempo al lavoro nemmeno se fossi uscita di casa mezz'ora prima. Oh beh, ormai era andata. Entrai in camera mia e mi buttai sul letto completamente vestita. Se non altro era abbastanza tardi perchè Seth e mamma fossero già usciti, non avevo questa gran voglia di spiegarle dove fossi stata tutta la notte. Provai a trovare qualche scusa vagamente convicente, ma ero troppo stanca.