Code Geass Lelouch of the Rebellion Stage -0- Entrance
Start -1
Il Sangue e la Spada
"Una spada sfoderata non è soddisfatta finché non vede del sangue. E la tua spada non è ancora nel fodero. Anche se hai ucciso tuo padre. I tuoi occhi lo dicono. Lo dice il tuo corpo e il tuo sangue. Adesso... sta a te decidere in che direzione puntare la tua spada. In che modo prenderti la responsabilità del sangue che hai versato e che verserai. Ma se non puoi farlo, allora togliti la vita qui. E se non ci riesci, non c'è posto per te in questo mondo. Non meriti nemmeno di vivere. Ricordatelo." (*)
Forse fu perché erano state le prime parole che
aveva udito dopo QUELLO. Forse per il fragile equilibrio in cui versava la sua
mente in quel momento; febbrile, traballante, alla disperata ricerca di qualcosa
a cui appigliarsi per non collassare. O forse perché in fondo, nonostante tutto,
non era che un bambino di dieci anni in pieno shock post-traumatico, spaventato da se stesso e dal mondo dopo aver
compiuto un' azione di cui non si sarebbe mai creduto capace.
Fatto sta che probabilmente furono proprio quelle parole, ancor più del suo
peccato, a segnare per sempre il suo futuro. Le sue idee, le scelte che avrebbe
fatto, la strada che avrebbe intrapreso, il modo in cui sarebbe cresciuto. In
qualunque istante della sua vita, quelle parole sarebbero state là - intorno a
lui, dentro di lui - sussurrate dalle ombre del silenzio, del dubbio e
della solitudine.
Da qualche parte, nel suo inconscio, si erano come incise a fuoco e non
sarebbero più andate via. Come un incantesimo. Per sempre.
E proprio a causa loro, un giorno, altre parole sarebbero penetrate come aghi
infuocati nelle profondità della sua psiche, lasciando - di nuovo - un segno
indelebile, e segnando - di nuovo - il suo destino, il suo futuro e la sua
stessa esistenza.
"Devi vivere."
End - 1.
Note:
(*) Questa frase viene dal primo
volume (Stage 0) della novel di Code Geass (scritta da Mamoru Iwasa),
pronunciata da Kirihara (il vecchiaccio tutore di Kaguya, per intenderci) che la rivolge a Suzaku subito dopo l'omicidio del padre. Ho pensato che sentire quelle parole subito dopo l'evento (come detto nella one-shot, sono le prime che gli rivolgono dopo il fattaccio) possa aver avuto un effetto abbastanza ridondante sulla sua psiche, visto anche il fragile e vulnerabile stato in cui doveva trovarsi al momento (quella parte è scritta dal punto di vista di Toudo e Suzaku ci viene descritto come ancora chiaramente in un profondo stato di shock). L'ultima parte della oneshot è invece ovviamente riferita al geass che Lelouch impone su di lui. In parole povere, ho voluto rappresentare un condizionamento psicologico prima, ed un condizionamento ipnotico poi, facendo un raffronto tra le due cose, tra la frase di Kirihara e quella di Lelouch, che in un certo senso sono una causa dell'altra. Perché, perlomeno nella novel, Suzaku uccide il padre per salvare Lelouch e Nunnaly (per cui si può dire che la causa scatenante del delitto sono loro due). Quindi: il desiderio di proteggere i suoi amici lo porta a compiere il delitto, il delitto e la conseguente frase di Kirihara lo portano a pensare di essere indegno di vivere, e questo modo di pensare porta Lelouch ad imporre con il geass l'ordine "vivi" su Suzaku per costringerlo ad avere più cura della propria vita. Sarebbe a dire:
Desiderio di proteggere Lelouch e Nunnaly ---> Uccisione del padre ---> Frase di Kirihara ---> Desiderio di espiare attraverso la morte ---> Ordine "Vivi" di Lelouch con il Geass.
Un bel circolo vizioso, tutto causa-effetto.
Comunque le novel che io sappia non sono canon, anche se sono state costruite
sul copione originale di Ohkouchi (sceneggiatore anime) e Taniguchi (regista
anime), quindi questa one-shot è da considerarsi basata sulla novel e non
sull'anime. ^^;
(Comunque, canon o no, da questo momento odio a morte Kirihara -_-)