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Autore: KiraKira90    26/03/2010    5 recensioni
Seconda mia flashfic in poesia! 7 peccati ...
7 personaggi ... 7 destini ...
A volte qualcuno riesce a perdersi ... Altri no!
"Castità" ... doloroso rimpianto ...
"Astinenza" ... carenza del cuore ...
"Diligenza" ... mezzo maturo ...
"Pazienza" ... penosa calma ...
"Umiltà" ... vita scalza ...
"Liberalità" ... dolce donare ...
"Amore" ... forza e dolore ...
IL CICLO é CONCLUSO!
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '§ Vite fra vizio e virtù §'
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***

Una lieve premessa devo creare,

affinché la mia scelta possa spiegare.

Un duro dilemma ho dovuto affrontare!

“Di quali virtù potrei mai trattare?”

Vi son quelle quattro cardinali

più le altre tre teologali.

Io sette vi ebbi promesso,

così facendo è un bel compromesso,

ma vi son pure le virtù contrarie al vizio

come risolver il dilemma senza regger comizio?

Alla fine son giunta ad una scelta,

e vi assicuro, non troppo alla svelta!

Ho optato per la contrapposizione,

gioco da sempre di mia ammirazione.

Un po’ mi dispiace, ma me ne faccio ragione!

Resto in attesa di vostra opinione.

***

& Castità &

Donna pura, assai casta,

con il suo ruolo il vizio contrasta.

Non è da miko infrangere il voto,

divenir donna è tabù a loro noto.

Colei che la sfera protegge,

conosce assai bene qual peso lei regge.

L’amore è per lei morsa fatale,

la rende debole, assai grave male!

Una maledizione le venne lanciata,

e del nemico hanyou si trovò innamorata.

Quale sciagura per lei così sola,

non può aver alcuno che la consola!

Lei ha un ruolo di vital rilevanza,

il non cedere ha grande importanza,

ma il cuore le pulsa, vuole esser donna,

con lui, l’amato, come sua colonna.

Allora gli chiese: “Diventa un umano!”

E gli mostrò la sfera nella lei mano.

Inuyasha stranito l’ascoltò ancora.

“Se divien pura, non dovrò più esser com’ora!”

Lui la vide, fragile e triste.

Il cuore a dirle “ti amo” già insiste.

“Nessuna miko senza gioiello,

solo Kikyo e nessun fardello!”

Era assai pura in quella giornata,

era una fanciulla innamorata.

Morì nell’odio, vergine e non sposa,

nessuno colse quella rosa.

Io mi chiedo: “Morì nell’odio non più pura,

come la sfera prese nera tintura,

non sarebbe stata forse più casta,

se viva e in amore si fosse concessa e basta?”

Non v’è impurezza nel ver sentimento,

solo giudizi di fraintendimento!

Ora lei vaga, ancora inviolata,

ma la sua anima ne fu violentata.

Castità è suo vizio e sua virtù.

Ella sacrificò l’intera gioventù.

Pura e innocente per tutti rimane,

le lacrime tristi son ormai vane.

Il rimpianto in lei ha presenza,

ma di lussuria non conobbe mai essenza.

 

***

Come promesso mi son riproposta.

Con questa virtù un nuov ciclo s’imposta.

Non una storia, ma una serie ho creato,

per terminarla tempo ho impiegato!

Altre sei virtù rimangon da fare,

quali personaggi potrei abbinare?

Con questo dilemma vi porgo un saluto,

ma attendo un commento, piacer risaputo.

KissKiss KiraKira90 ^ ^

***

 

   
 
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