Crossover
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Autore: Bella88    06/08/2005    1 recensioni
Ecco a voi le avventure di 5 eroine di 5 telefilm diversi unite tra loro per conbattere il male. Vi sembrarà un'altra stupita storia come le altre ma le loro avventure saranno infarcite di avventura creando 1000 spin-off con tutti i telefilm possibili immaginabili! Leggete e recensite mi raccomando! P.S.= Questa è una storia a puntate!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Telefilm
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE PHANTOM LEAGUE

THE PHANTOM LEAGUE

CAPITOLO 1

 

Era un notte di mezza estate, una leggera brezza regalava un cielo limpido pieno di stelle e illuminato da una meravigliosa luna piena.

In un cimitero, in una catacomba ormai abbandonata una luce abbagliante squarciò la notte.

Due donne si ritrovarono l’una sdraiata acanto all’altra, il freddo pavimento di pietra le regalava un brivido che le percorsero la schiena. Si alzarono, erano confuse. Non sapeva dove si trovavano e non si erano mai viste prima. Poi una voce dal nulla parlò.

“In questa notte abbiamo deciso di farvi risorgere dalla morte.

Un lega voi fermerete e con degne compagne trionferete.

Solo un ordine vi si chiede di rispettare: la vita vostra precedente dovrete dimenticare.

The Phantom League: una lega fantasma sarete e nelle tenebre vi muoverete ora andate e le vostre compagne troverete!”

La voce smise di echeggiare. Quel senso di confusione che poteva attanagliare le due donne inspiegabilmente cessò e ciascuna era conscia della missione che dovevano portare a termine.

Prudence Halliwell, piacere di conoscerti!”

Disse poi improvvisamente la donna dai capelli neri, l’altra che era ancora in soprappensiero di girò di scattò e le porse la mano.

“Cordelia Chase, il piacere è tutto mio!”

 

Dalla loro rinascita era già passata una settimana e con l’aiuto di coloro che le avevano riportati in vita trovarono un bellissimo attico che si trovava su un isola nella west coast (molto piccola e dove abitavano solo loro), l’ ambiente era familiare e accogliente e con un po’di fatica incominciarono a raccogliere pezzi qua e là affinché potessero creare anche un buon quartiere generale.

Prue era al grande computer in una stanza segreta nascosto dietro al grande armadio del soggiorno.

Il posto era stato tutto arredato in stile moderno e contemporaneo dandogli anche un senso di futuristico.

La sala comando era piena di computer, oggetti elettronici e schermi.

Un rumore dal buco dietro l’armadio avvisava l’arrivo di qualcuno.

“Come procedono le ricerche?”

“Direi piuttosto bene! Il computer mi ha indicato le nostre prime due destinazioni!”

“Bene! Dove andiamo?”

“Roswell, New Mexico e Los Angeles, California!”

Neanche il tempo di preparare le valigie che le due donne erano già su un volo che le avrebbe portato nei deserti del New Mexico. Loro non sapevano neanche chi stavano cercando, l’unica cosa che sapevano è che il computer gli indicava delle ragazze dandogli il nome, la foto e dove abitavano e loro sapevano che doveva andarle a cercare e portarle con loro. Il computer ovviamente era solo un mezzo che coloro che le avevano riportate in vita usavano per poter comunicare con loro.

Il viaggio fu piuttosto lungo e dopo essere atterrate ad Albuquerque le due donne presero un taxi che le avrebbe condotte a Roswell.

“Indirizzo?”

“66, Montgomery Street. Ci abita lo sceriffo Jim Valenti. Questa è l’ultima residenza della ragazza!”

Appena arrivate, scesero dal taxi e un po’ titubanti di ciò che stavano facendo suonarono al campanello e non dovettero aspettare molto prima che un uomo dai capelli color cenere aprisse.

“Salve!”
”Salve! Lei è lo sceriffo Jim Valenti?”

“Sì perché?”

“Noi stavano cercando Tess Harding e questa ci risulta la sua ultima residenza!”

Tess non vive qui ormai da 3 anni! Ma voi chi siete?”

“Siamo vecchie amiche del liceo, eravamo da queste parti e volevamo salutarla!”

Disse Prue poco convinta.

“Capisco! Tess abita in centro, proprio accanto al Crashdown! La potete trovare lì!”

E senza altri giri di parole l’uomo le chiuse la porta in faccia.

“Qualcosa mi dice che l’ultima volta che si sono visti non si sono lasciati in buoni rapporti!”

Con una smorfia Prue rispose e poi entrambe si misero in cammino, fino a quando riuscirono a trovare l’edificio dove abitava.

“Buongiorno! Posso esservi utile?”

Una ragazza molto giovane con la pelle chiare, dei capelli color paglia e degli occhi azzurri come il cielo aprì la porta. Il suo tono era affabile e gentile.

Tess Harding?”

“Sì! Perché?”

“Io sono Cordelia e lei è Prue. Dovremmo parlare con te!”

“A che proposito?”

“Sappiamo chi sei e da dove viene!”

Tess parve molto turbata da quelle parole e dopo essersi guardata intorno, in tono sbrigativo disse alle due donne di entrare.

“Chi siete? Chi vi ha mandato?”

“Non preoccuparti non devi aver paure di noi! Sappiamo cosa vuol dire essere diversi dagli altri!”

Che cosa volete da me?”

“Vogliamo che tu ci segua!”
”Perché? Per farmi cosa? Ci ho messo così tanto tempo a mettere insieme i pezzi della mia vita! Ho perso mio figlio, suo padre e tutti gli amici che credevo che avessi … ma devo confessare che lo capisco era stata solo colpa mia tutto quello che era successo e ora devo vivere come una reietta, sola e abbandonato vivendo nella paura tutti i giorni che qualcuno mi possa cercare e scoprire chi sono in realtà!”

La ragazza cercava in tutti i modi di stare alla larga dalle due donne. Il suo viso era contratto e le lacrime le solcavano il viso.

“Ti possiamo giurare che sappiamo cosa si possa provare essere sole! A noi è stata offerta una seconda possibilità e noi ora la offriamo a te!”

“Chi siete in realtà? DITEMELO!”

Tessa pareva parecchio turbata e spaventata mentre le lacrime continuavano a solcarle il viso.

Prue con un gesto della mano fece volare un pacchetto di fazzoletti dal tavolino fino alla ragazza.

“Ti fidi di noi? Ti stiamo dando la possibilità di ricominciare da zero!”

Certo non poteva considerarsi facile piombare in casa di una sconosciuta e convincerla a partire con loro, ma dopo una lunga chiacchierata ce la fecero. Così tutte presero i loro bagagli e si diressero all’aeroporto.

“Il secondo posto se non sbaglio era Los Angeles, no?”

“Sì perché?”

“Forse è meglio che tu non venga! Torna a casa!?

Perchè?”

“Io e Tess andremo a Los Angeles mentre tu potresti cercare l’ultima ragazza, ok?”

Tess cosa ne dici?”

“Per me è perfetto!

“Allora è meglio che mi sbrighi prima che perdo il volo, ci rivediamo a casa ragazze!”

Detto ciò le 3 ragazze di divisero.

Il volo fu discretamente lungo e così le due ragazze ne approfittarono per parlare un po’ e Prue per spiegare alla nuova arrivata meglio la situazione nella quale tutte si trovavano.

Arrivarono  Los Angeles nel primo pomeriggio, La temperatura era alta e afosa e dopo aver preso una camera in motel si mossero per la ricerca della loro compagna.

Cordelia arrivò a New York a sera ormai inoltrata e dopo aver posato la valigia si diresse immediatamente al computer il quale aveva già elaborato l’ultimo nome.

“Non posso aspettare domani mattina? Sono stanca, voglio riposare!”

Brontolò in invano Cordelia visto che il computer le rispose con un rumore che sembrò molto di dissenso.

Ok! Va bene! New York! Perfetto!”

Così dopo aver preso l’indirizzo del posto di lavoro (visto che lei la sera lavorava lì) senza indugiare oltre vi si avviò.

Tess e Prue stavano camminando in un vicolo quando improvvisamente una ragazza dai capelli blu e gli occhi color ghiaccio sbucò fuori dal nulla aggredendole.

Cordelia entrò nel obitorio, quel posto non le piaceva ma dopo aver condiviso molte avventure con Buffy e Angel ci aveva fatto l’abitudine.

“Ehi! Tu! Cosa ci fai qui?”

“Oh! Ciao! Sei Tru Davies?”

“Sì! Perché?”

“Ti stavo cercando! Io mi chiamo Cordelia Chase e non so proprio come spiegartelo, ma so quello che puoi fare e vorrei che ti unissi al mio gruppo!”

“Ehi! Ehi! Va con calma! A cosa ti riferisci? A quale gruppo?”

“Alla Phantom League, una lega fantasma formata da ragazze che hanno poteri sovrannaturali con i quali possono aiutare il prossimo! Posso solo immaginare come tu abbia cercato disperatamente qualcuno che ti aiutasse a capire ma soprattutto qualcuno che ti creda, io ora sono qui!”

Tru era preoccupata. Da una parte era come sollevata dal sapere che qualcuno non la prendeva per matta, ma dall’altra parte era spaventata da ciò che questo poteva comportare.

Cosa volete da me?”

“Voglio che tu ti unisca a noi! Ognuna di noi ha undono’ speciale ma nel nostro intimo noi lo percepiamo come una maledizione che non potrà mai farci vivere una vita tranquilla come quella che tante desideriamo di avere! Possiamo sostenerci a vicenda e insieme compiere il nostro destino, solo in maniera più ‘facile’!”

Cordelia fece una pausa, poi prese un foglietto e vi scrisse un numero di telefono.

“Chiamami!”

Prue riuscì a fermare la ragazza bloccandolo al muro mentre Tess fondeva l’acciaio dei cassonetti affinché potesse incatenarla al muro.

Cosa volete da me?”

“Credo che questo potremmo chiedertelo a te! Tu ci hai attaccato, non noi!”

“Sono un demone! E’ facile che mi venga voglia di attaccare degli umani come voi!”
”Primo io non sono umana, secondo per caso tu sei Illyria?”

“Chi mi cerca?”

“La Phantom League, la lega fantasma. So che hai lavorato a fin di bene nell’ultimo periodo con … con Angel o sbaglio? potresti continuare su questa strada, che ne dici? Puoi unirti a noi e venire a New York!”

E secondo voi perché io dovrei farlo?”

Perché dopo la grande battaglia il gruppo di cui facevi parte ti ha scaricato! Sei sola e sei estremamente triste! Almeno invece di colpire gente a caso colpirai qualcuno che se lo merita davvero, non trovi?”

Illirya ci pensò un po’. In fondo era vero dopo la grande battaglia Angel e co. L’avevano scaricata. Ci pensò. Avrebbe avuto vitto, alloggio e tante persone sulle quali divertirsi.

Ok! Accetto!”

Rispose con un ghigno e il suo solito tono beffardo.

“Solo a una condizione! Mantieni un aspetto umano almeno quando non siamo in missione!”

“Condizione accettabile! Ora mi tirate giù da qui?”

Erano passati qualche giorno e le ragazze si stavano adattando a quella nuova situazione di convivenza.

Era l’ora del pranzo e mentre Prue e Tess cucinavano le altre tre erano a tavola a chiaccherare.

“Questo posto è veramente meraviglioso ma quanti soldi vi ci sono voluti?”

“A dir la verità siamo state aiutate?”

“In che modo?”

”Quando siamo arrivate qui, abbiamo trovato una botola, proprio sopra il computer centrale. La stanza è piena denaro! Non lo abbiamo contato ma credo che sia illimitato è veramente moltissimo! Credo che i nostri ‘amici’ volevano darci una mano!”

Ma proprio mentre stavano parlando improvvisamente le 2 pietre verdi incastonate nell’armadio presero a lampeggiare.

Proprio ora che la pasta era pronta!”

“La riscalderemo e la mangeremo stasera! Il lavoro ci chiama!”

E così dopo aver abbandonato i loro posti le 5 donne di diressero al computer centrale.

Kimberly Bauer … 23 anni … residente a Los Angeles … lavora come esperta informatica al CTU (Central Terrorism Unit) … è sparita 24 ore fa probabilmente rapita dal demone Abigor: duca, insegnate delle arti belliche e comandate di 60 legioni”

Le ragazze stavano ancora leggendo le informazioni lette quando Tess si accorse che nella parte di fronte al computer centrale sulla parte c’erano i loro volti.

“Ehi! Ragazze guardate lì!”

Tutte e 5 titubanti si diressero verso la propria foto e appena le furono vicine quelle si alzarono mostrando dei costumi e delle armi magiche e non.

“Wow!”

Ognuna prese il proprio costume e delle armi e li misero nella valigia, quando …

“Cos’è questo pulsante sulla parete!”

… improvvisamente il punto del pavimento dove si trovava Cordelia incominciò ad abbassarsi.

Le altre da una parte preoccupate per la loro amica e da una parte curiosa per vedere dove portasse quel passaggio, schiacciarono il bottone,

Tutte e 5 si ritrovarono in un hangar.

“Voi lo sapevate?”

Disse rivolta a Cordelia e Prue.

“Magari a saperlo! Per cercare voi abbiamo preso il motoscafo armeggiato al moto, siamo arrivate alla terra ferma e con un taxi abbiamo raggiunto l’aeroporto! E poi che domande se lo avremmo saputo pensavate che vi avremmo fatto fare quella trafila anche a voi!?”

“Poteva essere un modo precauzionale per essere sicure che non capissimo dove ci stavate portando!”

Prue ignorò la frase di Tru perché era troppo presa a vedere cosa avevano davanti.

Barche, macchine, moto, e una aereo enorme anche se a vederlo dava più la sensazione di una navicella.

Davanti ai loro occhi avevano una miniera d’oro.

“Devi ammettere che è notevole ma non credete che si ora di andare!”

Disse Illyria alle amiche estasiate davanti a quella meraviglia.

“Consigliate di portare dei mezzi di trasporto?”

Disse Tru riferendosi alle moto e alle macchine a loro disposizione.

Ovviamente le altre 4 si voltarono lanciando uno sguardo di assenso.

 

Salirono sulla navicella da loro già soprannominata Phantom (in onore della lega e al fatto che fosse invisibile a sguardi indesiderati) e si misero in volo e per loro fortuna non ci misero molto anche perché la terra era già in vista

Atterrarono in una vasta distesa in periferia completamente isolata.

“Sto localizzando dove si trova Kim … il segnale è molto debole! Aspettate!”

Cosa è successo?”

“E’ sparita! Sul localizzatore è sparita! E’ … è morta!”

Improvvisamente il terreno incominciò a tremare e i tremendi guerrieri di Abigor incominciarono a uscire dalla viscere della terra.

Cosa diavolo sta accadendo?”

Tess che era il pilota e l’addetta al computer sulla navicella fece un ricerca veloce e rispose.

Abigor doveva trovare la forza necessaria per poter far risorgere i propri guerrieri aveva bisogno della figlia di un combattente e si dà il caso che Jack Bauer si uno tra i migliore agenti che il CTU possa vantare! Ma ormai non c’è altro da fare! Siamo arrivate troppo tardi!”

“Io non direi ragazze!”

Detto ciò Illirya prese il suo aspetto da demone i suoi occhi color ghiaccio si illuminarono diventando ancora più spaventosi tutto introno a loro sembrò andare a super velocità, poi come improvvisamente tutto si fermò.

Che cosa ha fatto?”

“Dobbiamo muoverci! Tra 3 ore Kim sarà catturata!”

“Siamo tornate indietro nel tempo!”

“Non dovrebbe stupirti Tru!”

“Sarà meglio che ci muoviamo ma voglio che una di noi possa rimanere qui affinché possa guidare le altre attraverso il computer!”

“Rimango io!”

“No! Vai Tess! Tu sei indispensabile io no! Sono più di aiuto se rimango qui! Vai!”

Non ci fu tempo di controbattere. Si divisero in due gruppi, Cordelia e Prue salirono  sulla Golden Witch Car e Tess e Illirya sulla Demon Blue Car. Mentre Tru dalla Phantom coordinava la missione.

“Ci siete ragazze!”

“La Golden Witch Car è pronta!”

“La Demon Blue Car è pronta!”

“Bene e buona fortuna ragazze!”

Fab 5 letgo!

Dissero in coro le ragazze prima di iniziare la loro prima e vera missione.

“Dirigetevi a sud-est sulla South 567 e prendete la 5°uscita! … Aspettate!”

Cosa è successo?”

“Sto ricevendo delle informazioni! … Oh mio Dio!”

Tru parla! Cosa sta succedendo?”

“Il demone sta resuscitando ora, ma come è possibile se tra … oooh! Qualcuno lo sta aiutando!”

“Chi?”

“La SFX un gruppo di mercenari guidati da Nina Myers che … secondo le informazioni del computer ha ucciso Teri Bauer la moglie di Jack 4 anni fa con il quale aveva avuto anche una storia prima che scoprissero che era una talpa al CTU!”

“La nostra teoria poetica della figlia del guerriero fa farsi benedire!”
”Non necessariamente questo ci dice solo che non è stata una scelta a caso!”

“Nina vuole metter a disposizione dell’SFX l’esercito di legionari di Abigor! Non abbiamo più molto tempo perché qualcosa mi dice che Kim …”

“… non può essere stata catturata dal demone se lui sta rinascendo ora! … Ok! Noi ci dirigiamo ad uccidere il bestione e tu assicurati che Kim sia al sicuro e da le coordinate al CTU di dove ci troviamo, gli lasceremo una bella sorpresa!”

“Ricevuto!”

Tru prese la Red Sensitive Moto e si con un computer portatile riuscì a localizzare Kim al CTU.

Appena fu arrivata davanti alla sede governativa ebbe dei problemi ad entrare ma grazie alla sua astuzia ci riuscì senza tanti problemi. All’interno si rintanò dentro una sala di controllo in uno dei corridoi secondari, poi vide la sua possibilità passarle sotto gli occhi: stava passando Kim. Vedendo che fu sola la tirò nella stanza e chiuse la porta.

Kim tirò fuori la pistola e la puntò verso Tru.

“Tu chi sei? Come hai fatto ad entrare?”

“Mi chiamo Tru e tu devi fidarti di me!”

Intanto le altre quattro erano arrivate alla sede dell’SFX. Entrarono con cautela nella fabbrica abbandonata da una delle finestrelle in alto. Appena entrate si trovarono su una passerella che girava tutto intorno.

Che facciamo?”

“Agiamo!”
”No! Aspettiamo!”

“Tu vuoi aspettare che il Abigor rinasca del tutto?”

“Per ora voglio far sparire qualche persona! Fate attenzione e cercate di metterne fuori uso qualcuno senza farvi beccare!”

Intanto Tru stava cercando disperatamente di spiegare a Kim la situazione.

Kim! Fidati di me! Metti giù la pistola e vieni con me! Ti accompagnerò a casa dove dovrai rimanerci!”

“Non mi fido di te! Perché dovrei farlo?”

“Perché esattamente tra un’ora tu uscirai da questo edificio e un membro dell’SFX ti rapirà!”

“Come fai a conoscere l’SFX?”

“So anche che è comandato da Nina Myers che non aspetta altro di poterti uccidere come ha fatto con tua madre! Kim fidati di me, non puoi permettere che tuo padre perda anche te!”
Kim abbassò l’arma confusa.

“Come sai di mia madre?”

“Come so che oggi morirai! Ti prego seguimi!”

Kim mise via la pistola per intendere che l’avrebbe ascoltata.

Intanto alla fabbrica abbandonata …

Ma dove sono finiti Kush e gli altri? Saranno andati fumare come al solito! Andate a recuperarli fuori!”

Disse Nina così che anche gli ultimi uomini uscirono lasciandola da sola con il demone che si stava generando.

“Arrivano!”

Bisbigliò Cordy così che le 5 ragazze si prepararono e in poco li misero k.o., quando ricevettero una comunicazione.

“Ragazze sono Tru, sono con Kim a casa sua! Aspetto vostre notizie, intanto lei ha avvertito il CTU quindi fra un po’ saranno lì!”

Ok! Grazie Tru! … Ragazze pronte? Ora entriamo!”

Così fecero irruzione. La prima cosa che fece Nina fu quella di voltarsi verso di loro e sparargli ma Tess alzando la mano creò uno scudo verde dove il proiettile si fermò e Prue con un gesto lo rispedì indietro uccidendo all’istante Nina.

“Bene ora ci manca il bestione!”

Agor si era rigenerato del tutto, quando si accanì verso le ragazze. Illirya non ci pensò due volte e gli si fiondò addosso per essere scaraventata poco dopo al muro.

Prue cercò di con tutte le forze di provare a scaraventarlo ma era troppo pesante, così incominciò a colpirlo con un asse di ferro che però il demone non ci mise molto a evitare così partì all’attacco della strega quando Illirya tornò all’attacco,

Tess e Prue cercarono come potevano di aiutare la loro amica, ma sembrava sempre tutto inutile. Loro venivano sempre scaraventate via ma non si fecero intimorire così ogni volta tornarono all’attacco.

Cordelia era immobile in un angolo. Ogni muscolo del suo corpo era paralizzato, poi improvvisamente una sfera di luce color indaco si materializzò davanti a sé e quando la prese tra le mani quella forza le si propagò per tutto il corpo.

Delle scariche di energia indaco le si propagarono per tutto il corpo mentre i suoi occhi diventavano delle stesso colore, strinse la sfera tra le mani e poi la puntò verso il demone. Una scarica lo colpì in pieno petto e in poco tempo venne disintegrato. Tutto finì velocemente, la sfera scomparve e Cordelia tornò normale.

Le 5 ragazze tornarono a casa soddisfatte del loro primo lavoro.

Un base dell’SFX è stata scoperta oggi dagli agenti anti-terrorismo dove hanno potuto raccogliere molte informazioni grazie all’aiuto di un informatore anonimo e probabilmente dei suoi collaboratori la cellula è stata localizzata e distrutta!”

Prue prese il telecomando e spense la televisione che stava trasmettendo il telegiornale.

“Siete state fortissime!”

Anche tu lo sei stata Tru! Ci hai guidato e poi sei riuscita a far credere da Kim!”

“E’ vero ma … vedete ognuna di voi ha una dote particolare che può servire in ogni caso, io … io no! Tranne che ogni tanto qualche morto mi guarda e mi chiede aiuto, non ho poteri particolari!”

“Si possono sviluppare e imparare! Ognuno di noi ha dentro doti nascoste, bisogna solo scoprirle!”

“Guarda me oggi! E’ successo così tutto all’improvviso e mi sono ritrovata con una grande forza! Quella sfera l’ho creata io, è la mia arma generata dalla mia essenza! E non mi ha donato solo quella energia che avete visto oggi ma mi ha dato anche una notevole forza fisica e ha reso le mie visioni più nitide, senza contare che posso anche controllarle e decidere se vedere il passato o il futuro!”

“Credo che avremo ancora molto da scoprire!”

Ma la cosa importante è non scoraggiarci!”

Disse lanciando uno sguardo eloquente a Tru.

“Dopo tutto questo sentimentalismo mi è venuta fame a voi no?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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