Troublesome Girls
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Temari
uscì dalla cucina di gran
carriera, sbuffando come un treno a vapore. Senza più badare
a
quell'idiota di Shikamaru dietro di lei s'infilò in
giardino,
puntando verso la strada. Uscita dal cancello vide una figura venirle
in contro dal buio della viuzza, ma non se ne curò e
tirò dritta,
cogliendo solo un “Ehi!” stupito da parte di Ino
mentre la
scostava una spallata. Saggiamente, la ragazza decise di non correre
dietro alla biondina. O forse era troppo impegnata a struggersi per
la perdita del suo amore per voler altre storie tristi con cui aver a
che fare.
Idiota. Deficiente. Pezzo di
Cretino. Stupido. Coglione. Testa di..
Continuò con una
lista di epipeti sempre più fantasiosi e sempre meno
femminbili fino
a quando non si trovò nei pressi di un chiosco. Mentre ci
passò
davanti l'odore del ramen la colse alle narici e subito il suo
stomaco si fece sentire. La ragazza si fermò e ci mise una
mano
sopra, massaggiandolo. A conti fatti non aveva ancora mangiato pur di
aspettare quel... Rinunciò all'impresa di trovare un epipeto
più
articolato dell'ultimo in quanto si era trattato di un vero
capolavoro. Al limite ci avrebbe pensato poi. Scostò una
delle
tendine del locale e si guardò attorno. Praticamente era
vuoto a
parte il gestore, la figlia e..
-Lady Tsunade?
La giovane sbattè
più volte le palpebre, soffermandosi sulla figura
dell'Hokage alle
prese al momento con quella che sembrava una ciotola di Ramen
versione maxi. Tsunade inclinò la ciotola e finì
in un solo boccone
la metà della porzione che era rimasta, per poi voltarsi ed
esplodere in un rutto di livello considerevole. Temari si
accigliò.
-Ops! Aaah, scusate
ma non ho saputo resistere..
Ichiraku sbottò in
una sonora risata
-Non si preoccupi
Hokage! Per me è un onore avere ogni volta una conferma di
quanto
apprezzi la mia cucina. Dopotutto è grazie a lei se gli
affari hanno
continuato a girare per il verso giusto dopo la partenza di Naruto..
Quel ragazzo rappresentava la metà dei miei guadagni..
Temari roteò gli
occhi, ma Tsunade rivolse un cenno soddisfatto al gestore e poi fece
cenno alla Jounin di sedersi. La ragazza indietreggiò appena.
-Ma io non..
Tsunade sbuffò.
-Non penso ci siano
leoni nel mio villaggio, quindi deduco che il ruggito di poco fa
veniva del tuo stomaco.. Muoviti e siediti.
Sospirando ed
arrossendo vistosamente, Temari prese posto ed un'allegra Tsunade
chiocciò ancora una volta in direzione di Ichiraku
-Altre due Maxi
grazie!
Temari impallidì,
passandosi la mano sulla pancia ed afferrando un rotolino di ciccia.
Si era sempre mantenuta in forma perfetta, ma nonostante tutto da
quando era arrivata a Konoha non faceva che ingrassare. Fortuna che i
lavori di preparazione degli esami erano quasi finiti. Almeno per
quello che riguardava lei e gli ambasciatori.. Così se ne
sarebbe
finalmente potuta andare e mollare Shikamaru qui. Tsunade
sembrò
notare la smorfia apparsa sulla faccia della ragazza, ma non ci fece
caso. Invece prese ad attaccare con voracità la propria
ciotola
fumante. Solo quando finalmente furono a metà della porzione
circa
si decise ad aprir bocca per fare qualcosa di diverso dal mangiare.
-Allora.. Che ne
pensi di Konoha e di come stiam portando avanti le cose con gli
esami?
Temari ingoiò il
propri boccone.
-Mh. Quell'Iruka
sarà anche pedante, ma c'è da riconoscere che fa
le cose bene ed in
fretta. E le decisioni che stiamo prendendo per limare gli ultimi
dettagli mi piacciono..
Commentò con una
scrollata di spalle prima di tornare sulla sua ciotola.
-Mh.. E del tuo
accompagnatore che mi dici? Siedte già stati a letto?
Temari si strozzò
con uno spaghetto.
Quando finì di
tossire Tsunade era girata verso di lei, in placida attesa.
-Hokage! Ma che sta
dicendo?
Quella scrollò le
spalle.
-Oh andiamo. Mi
pareva fosse l'unico motivo per cui te lo eri scelto tra quelli in
lista no? Che è successo?
L'espressione sul
volto di Temari si fece arcigna come non mai.
-Che è successo?
Che è successo?!
In pochi minuti
sciorinò tutto davanti a Tsunade. I vezzi con Kasumi, di
come
l'avesse piantata quel pomeriggio, gli eventi di quella sera poco
fa..
Tsunade si prese la
testa fra le mani.
-Questi giovani..
Ai miei tempi una volta decisa una coppia li si chiudeva in una
stanza e li si lasciava lì dentro finchè non
erano sicuri di aver
prodotto almeno un figlio.. Ora che han voluto queste
libertà non
sanno più nemmeno tenersi stretti..
Temari fremette, ma
di nuovo Ichiraku rise a gran voce.
-Oh andiamo Lady
Tsunade. Nemmeno quel Nara sembra saper il fatto suo. Sarà
pure
intelligente come suo padre ma lui almeno era sveglio in egual
misura..
Tsunade stiracchiò
le labbra in un sorriso.
-Ah Ichiraku,
quantomeno lei sa come si fa a far felice una ragazza mi dicono.
Il gestore si erse
in tutta la sua statura.
-Può dirlo forte!
Ai miei tempi ero un accalappiafemmine di...
La figlia si sporse
e prese il padre per un orecchio, torcendoglielo.
-Ah no, dai! Quando
conobbi tua mamma mi calmai giuro..!
Tsunade soffocò
una risatina e tornò a voltarsi verso Temari.
-Lasciamoli ai loro
battibecchi e torniamo a noi.. In effetti parte di quanto ha fatto
Shikamaru è colpa mia..
Temari corrugò la
fronte e si fece più attenta. Tsunade si chinò
verso di lei e le
fece cenno di fare altrettanto, improvvisamente seria.
-Ora, preferirei
davvero che quanto sto per dirti non arrivasse ad
altre
orecchie, chiaro?
La Jounin annuì,
un brutto presentimento lungo la schiena. Tsunade le si
avvicinò
ancora di più ed iniziò a bisbigliarle in un
orecchio.
-COSA?!
Temari si rizzò
esterrefatta, ma prima che potesse dire alcunchè Tsuande la
afferrò
per il colletto e la tirò nuovamente verso il basso,
riprendendo a
bisbigliare. Quindì la mollò lentamente. Temari
era scioccata.
-Quindi il motivo
per cui era andato da..
-Si. Questo non
giustifica il resto, ma trovo sia un buon inizio.
Temari chiuse gli
occhi, massaggiandosi le tempie.
-Razza di..
Tsunade finì in un
solo sorso il ramen rimasto. Di nuovo.
-Ora vedi un po' tu
che fare, ma ricorda che stiamo parlando di uomini, quindi..
-Lady Tsunade!!
Uno strillò acuto
perforò le orecchie delle persone nel chiosco quando Shizune
apparve
oltre le tendine ed afferrò l'Hokage per la collottola.
-Lo sapevo! O era
ad ubriacarsi od era qui! Ma insomma!
Tsunade sospirò ed
allargò le braccia mentre la segretaria la trascinava via.
-Ci vediamo
Temari.. Dopotutto è stato un piacere chiaccherare con te.
La Jounin fissò
l'altra allontanarsi, per poi scuotere il capo. Pagò ed
uscì,
dirigendosi nuovamente verso casa Nara.
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Quando
entrò Yoshino stava, guarda caso, spiattellando. Si
voltò verso di
lei con aria apprensiva, ma Temari dribblò le sue domande ed
esordì
-Ho
deciso di trasferirmi.
Yoshino
parve allarmata e strinse il mestolo con forza.
-Temari,
mi dispiace se mio figlio ha..
Temari
scosse il capo.
-Non
si preoccupi signora, suo figlio non è il motivo principale
per
questo. Tra un paio di giorni al massimo dovrò fare ritorno
a Suna
in ogni caso, quindi preferisco trovarmi al momento della partenza
con le valige già pronte. E poi.. Se rimango ancora qui
diventerò
una cicciona a forza di divorare i pasti che mi prepara..
La
blandì sorridendo. Yoshino restituì il sorriso ed
annuì.
-D'accordo,
vuoi una mano con le tue cose? Sai già dove andrai?
-No e
si. Vedrò di sistemarmi nell'ostello che mi aveva
consigliato
l'Hokage quando arrivai..
-Mh
d'accordo..
Yoshino
non sembrava del tutto convinta, ma Temari si diresse su per le
scale. In pochi secondi era davanti alla porta della stanza degli
ospiti, stranamente aperta. Corrugò la fronte, entrando con
cautela.
Sembrava tutto al suo posto, eccetto.. Shikamaru che dormiva sul suo
letto, la schiena al muro. Temari soffocò uno sbuffo
divertito.
-Idiota..
Sussurrò,
stavolta con una vena d'affetto nel tono. Le ci vollero parecchi
viaggi per raccogliere la sua roba, sistemarla e trasportarla al
pianoterra senza svegliarlo. Per ultimo, prese il suo ventaglio.
Stava per uscire quando lo sguardo le cadde sulla foto del Chuunin da
bambino. La raccolse e si fermò a fissarla per un po'.
-Oh
beh... Chiederò se possono prestarmela.
Sussurrò,
voltandosi poi verso Shikamaru ancora miracolosamente tra le braccia
di Morfeo. Gli sa avvicinò, chinandosi su di lui e poggiando
le
proprie labbra sulla sua guancia.
-A te
non dispiace no?
Shikamaru
grugnì nel sonno. Lentamente, Temari si rialzò,
uscendo dalla
stanza e chiudendo la porta detro di lei.
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-E si
ricordi signorina, non voglio visitatori dopo il tramonto!
Temari
sbuffò divertita, annuendo alla vecchietta che le stava
mostrando
l'ambiente. Si trattava di un Onsen, un albergo termale poco fuori
Konoha, e dato un rapido sguardo ai bagni Temari stava morendo dalla
voglia di scrollarsi la vegliarda di dosso e farsi un bagno
ristoratore. Se c'era un motivo per cui rimpiangeva davvero Suna
erano le sorgenti d'acqua calda sotterranee.
-Purtroppo
ho solo una camera disponibile e non è totalmente pronta..
Se nel
frattempo vuole farsi un bagno..
Borbottò
l'altra, quasi intuendo i pensieri della ragazza
-..Può
andare dalla sua vicina e farsi prestare l'occorrente.Tenga, camera
67.
Concluse,
per poi allontanarsi sciabattando. Temari la seguì con lo
sguardo
fino a quando non scomparì dietro una curva, per poi girarsi
verso
la porta e dedicarsi al prendere possesso della sua nuova stanza.
Cosa che durò molto poco a conti fatti. Una rapida
perlustrazione
dopo aver gettato qua e là i bagagli ed il ventaglio le
rivelò che
si trattava di un semplice monolocale. Una stuoia per dormire,
qualche armadio e stop. Molto probabilmente i clienti mangiavano
tutti assieme da qualche parte. Temari sbuffò. Sperava non
sarebbe
stata costretta ad abituarsi agli orari del luogo ogniqualvolta le
fosse venuto un languorino. Ad ogni modo decise di lasciar perdere e
dedicarsi al bagno. Poco fa per le strade del centro un Kiba
decisamente instabile e molto ubriaco le era praticamente finito
addosso. Gli aveva abbiato contro imitata dal suo cane bianco, ma
molto probabilmente quello non se n'era nemmeno accorto. Gran cosa da
aggiungerci le aveva impregnato i vestiti di saké ed ora
emanava una
vera e propria puzza da alcolizzata.
Uscì
in corridoio e si diresse verso la stanza accanto alla sua. Numero
66.
La
porta era socchiusa. Vuota per caso? Sbuffando, Temari
entrò,
convinta per l'ennesima volta che avrebbe dovuto posticipare il suo
bagno. La sua attesa di una stanza vuota e spoglia svenì di
fronte a
quello che sembrava una marea di disordine senza legge. Al centro
scorse una figura femminile, intenta a lucidare un coprifronte ninja.
La Jounin ci mise un po' a riconoscerla.
-Kasumi?
La
ragazza sobbalzò, lasciando cadere il coprifronte e si volto
di
scatto. Poi riconobbe la figura della ragazza e si rilassò.
-Temari!
Mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?
Temari
si grattò la nuca con aria colpevole e fece un cenno del
capo verso
la porta scorrevole.
-Era
aperta scusa..
Kasumi
agrottò la fronte, fissando prima la porta e poi lei, ma
alla fine
scosse il capo e sorrise.
-Devo
essermi dimenticata di chiuderla poco fa. Ma dimmi, che ci fai qui?
Ti serve qualcosa?
-A
dire il vero..
Incominciò
Temari, prima di inciampare sulla divisa da Shinobi della ragazza
abbandonata sul pavimento.
-Oddio
scusa!
Kasumi
le corse incontro, aiutandola a rialzarsi.
-Mi
dispiace, ma in realtà sono una gran disordinata.. Non dirlo
a
nessuno mi raccomando..
Aggiunge
facendole l'occhiolino mentre liberava uno spazio accanto a lei e
buttava un cuscino sopra al coprifronte. Temari scosse il capo,
incerta se ridere o meno e vi prese posto
-Ho
visto di peggio.
Kasumi
si sedette davanti a lei ed inclinò il capo.
-Allora?
Non mi hai ancora detto che ci fai qui...
-Beh..
Ho cambiato residenza diciamo..
-Ora?
Ma mancano solo un paio di giorni al nostro rientro.. Non ha senso..
Kasumi
si accigliò.
-Beh..
Temari
tentennò per qualche secondo, poi sospirò e
decise di raccontarle
tutto.
Poco
dopo, di fronte ad una tazza di té caldo, Kasumi
sbuffò
sonoramente.
-Certo
che voi due siete proprio dei bei tomi... E ora che intendi fare?
Temari
scosse le spalle
-Non
lo so.. Penso che rimarrò qui, aspetterò che
venga a cercarmi ed
accetterò le sue scuse. Potremmo perfino passare una notte
in
allegria prima della partenza..
Concluse
ridacchiando. Kasumi bevve un altro sorso e la guardò di
sottecchi.
-Insomma
l'hai già perdonato, ma lui non lo sa, giusto?
-Giusto..
Ma a conti fatti è anche colpa mia stavolta.. Anche se
poteva dirmi
che doveva venire da te per un motivo così importante e non
certo
per spassarsela come credevo..
Kasumi
ridacchiò.
-Oh,
ti assicuro che è stato professionale e molto poco incline
al
divertimento nonostante abbia tentato in tutti i modi di convincerlo
a prendersi una pausa con me.. Stavo scherzando!
Aggiunse
in fretta con un risolino all'occhiata di Temari. Questa
sbuffò
divertita.
-Sarà..
Comunque grazie per il té.. Ora è meglio che.. Ah!
Si
riscosse, alzandosi
-Non
è che per caso mi puoi prestare la tua roba per il bagno?
Kasumi
agrottò la fronte.
-Oggi
è giorno di rifornimenti. Gli accappatoi e gli asciugamani
sono a
lavare e sapone ed altro sono finiti.. La signora non te l'ha detto?
Temari
roteò gli occhi.
-No.
Senilità probabilmente..
-Già..
Ridacchiò
Kasumi
-A
gestire i soldi è davvero in gamba, ma per tutto il resto mi
sembra
stia perdendo la mano..
Le
due risero, poi Temari si avviò verso la porta
-Non
importa dai.. Andrò in un bagno pubblico al villaggio.. Tu
vieni?
-No..
Ho altro da fare.. Divertiti..
Rispose
Kasumi scuotendo il capo e muovendo la mano in saluto. L'altra
rispose a sua volta con un cenno ed uscì, chiudendo la porta
dietro
di sé. Nello stesso istante in cui la stanza fu di nuovo
chiusa una
voce sussurrò alle spalle di Kasumi
-L'ha
visto?
La
Shinobi si girò di scatto, un Kunai apparso immediatamente
nella
mano puntato verso il misterioso assalitore. Dietro di lei si trovava
Koiichi, appoggiato ad un muro, le braccia incrociate e sguardo
serio.
-Idiota!
Mi farai prendere un colpo!
Sibilò
la ragazza, abbassando l'arma. L'altro non si scompose.
Sputò a
terra e si raddrizzò.
-Ti
ho fatto una domanda.
Disse,
accennando con il capo al cuscino dove poco fa era seduta Temari.
Kasumi si morse il labbro ed abbassò lo sguardo
-Io..
-Insomma
potrebbe benissimo averlo visto, ma ancora non ha collegato..
-Si..
Koiichi
inspirò lentamente. Chiuse gli occhi e sciolse le braccia.
Kasumi si
scansò prima che uno Shuriken apparso da chissà
dove la centrasse
in pieno petto.
-Ma
sei scemo?!
-Io?
O tu che ti sei permessa un'idiozia del genere a questo punto?
-Ah
ah.. Se tu chiudessi le porte quando entri nelle stanze degli altri
certe cose non succederebbero.
Altro
Shuriken, altra capriola in aria da parte di Kasumi, che questa volta
si portò di fronte a Koiichi, il Kunai teso tra loro due.
-E se
non fosse stata lei ma un ANBU? Sai quanto mi è stato
difficile far
scoprire il contatto senza farmi poi scovare dai loro segugi? Anche
se a quest'ora staranno correndo come idioti verso il Tempio dei
Monaci del Fuoco seguendo la falsa pista che ho preparato non vorrei
che qualche piccolo intoppo rovinasse il piano.
Kasumi
non replicò, abbassando lentamente il Kunai
-Sai
cosa succede se quella ragazza parla?
-Si..
-Sai
anche cosa dobbiamo fare?
-Si..
-Allora
muoviamoci..
Koiichi
svanì in uno sbuffò di fumo. Kasumi
fissò per un po' il punto in
cui si trovava fino a poco fa, sospirò, e poi
rinfoderò il kunai.
Lentamente, prese a svestirsi ed indossare la divisa. Per ultimo,
sollevò il cuscino, raccolse il coprifronte con il simbolo
di Kusa
sulla placca in metallo e se lo annodò alla fronte. Quindi,
uscì
dalla finestra e si mise sulle tracce dell'altro.
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Un
capitolo intitolato alla fic.. Azzardato. Si lo so, molto azzardato.
Forse avrei dovuto risparmiarmi questa perla per l'ultimo, ma
considerando Tsunade (che nella prima stesura manco c'era), Temari,
Kasumi e tutto il resto.. Beh, mi spiace ma ci stava.
Che
dire.. Che ho finito questo capitolo a 3 mesi dall'ultimo ma non per
mia volontà. Mi s'era fuso il pc e io da bravo sognatore
speravo me
lo riportassero con dentro la prima stesura del capitolo nella sua
integrità. Si certo.
Che
l'ho scritto in treno tornando dalle mie vacanze pasquali a roma. Che
città. C'è materiale per fanfictions e libri tale
da strabordare il
colosseo di fogli di word. Ed il treno poi stimola in modo
incredibile la creatività c'è da dire.
Che
mi son trovato la fanfic iscritta ad un concorso di cui manco sapevo
l'esistenza. E soprattutto che non ho idea di chi cavolo mi ci abbia
iscritto. Solo sospetti.
Che
schifo allegramente Elyador e Lily_90.. Che non dicano più
che io
son pigro quando in tre mesi che tentavo di smuoverle per recensire
nonostante avessero già letto non si son manco degnate di
passare..
Animale!
E
che, alla fin fine, se state continuando a leggere sta storia dovete
amarla proprio tanto sta coppia..
Selene89: Felice del regalo riuscito, e guarda un po' che è saltato fuori dall'ovetto pasquale? Spero solo di non fare la prossima per ferragosto a questo ritmo xD Prossimo mese eh? Seee! Guarda, se sto incontro lo vuoi sputa una data e vediamo che si può fare.. Quanto all'angst.. Il peggio alla fin fine l'han passato, ora sarà tempo di mazzate ^.^
LaGrenoiulle:
Ok
giù la maschera tesoro.
T'ho scoperto sei una maledetta adulatrice ù_ù
C'hai
provato a tenerti nell'ironico, sadico e masochista, ma alla fine ti
sei fregata. Con “Mi hai conquistata” “Ma
che romantico” “Ti
voglio bene” ma si brava brava tenta pure di stordirmi a
forza di
complimenti. Poi mi infili colpi bassi come quella recensione per il
contest che attirerebbe pure un truzzo incapace di leggere tanto
è
fatta bene. Varda a sto punto io e te dobbiam fare na chiaccherata
seria. Appena puoi mandami MSN o qualsiasi cosa tu usi per divulgare
falsità nel mondo e ce la vediamo faccia a faccia.