Titolo:
Masquarade ~
Mascherata
Serie:
The Princess and the Frog
Rating:
Verde
Paring:
dr. Facilier
x Charlotte
Disclaimers:
I
personaggi de “
La storia è scritta
per puro divertimento personale. Nulla di più, nulla di
meno.
Il principe era un
grazioso ranocchio saltellante ed il suo schiavetto accecato dai sogni
di
gloria stava per mettere le mani su qualcosa di talmente grosso da non
rendersene nemmeno conto.
Certo, non grosso
come ciò che sarebbe toccato a lui, ma poteva andare bene lo
stesso per un
esserino mediocre della sua taglia.
Non capita tutti i
giorni di barattare il proprio corpo vecchio e grasso con quello di un
ricco ed
affascinante principe in cerca di una fidanzata benestante, dopotutto.
Le lunghe dita da
pianista temporeggiarono appena – solo una frazione di
secondo – prima di
intrappolare per il resto della serata il lungo bastone della maschera
biancastra e sorridente che l’Uomo Ombra si era scelto per
l’occasione.
Dal sorriso
sanguineo, per essere precisi.
Almeno
per questa serata, proverai ad essere impeccabile.
Nell’enorme
giardino dei
Stenta quasi a
credere alla presenza di tutte quelle maschere. Di tutta quella musica;
di
tutta quella confusione. Ma ormai c’é dentro fino
al collo e non può tirarsi
indietro.
Ne va della sua
vita e del suo brutto vizio di scommetterci sopra.
Facendo due rapidi
calcoli decide che sia troppo presto per separarsene.
Una grassa signora
vestita da torta gli sfreccia accanto, muovendosi scomposta nelle
minuscole ed
altissime scarpe dorante con tanto di ridicolo fiocchetto sulla punta,
piombando con forza sul suo piede destro.
Un gemito ed un
ringhio sommesso. Pensare alla propria vita. Non deve fare altro.
Pazienta,
Facilier. Presto avrai tutto e tutti sotto il tuo
controllo.
Forse
ora comincia
a capire il perché di tutte queste nullità.
Era un pettegolezzo
che prima di arrivare alle sue orecchie doveva aver fatto il giro della
città
per almeno tre volte. Era stato scomposto, confuso e rattoppato, ma
alla fine
c’era riuscito.
E per una
chiacchiera nata in una città come New Orleans doveva essere
stata proprio
un’impresa.
Sebbene la sicurezza
che Miss
Lui lo sapeva.
Molto semplicemente.
E questo era un
dono che non aveva a che fare con spiriti e quant’altro.
Prevedere un cervellino
come quello di Charlotte
Soprattutto se il
meraviglioso Principe si portava dietro un inserviente frustrato
disposto a
tutto. E per tutto, intendeva anche trasformare il proprio padrone in
un
ranocchio e prendere il suo posto tra le braccia della ricca
Principessa dagli
occhioni azzurri.
Sapevi
anche che il potere riesce a cambiare chiunque.
Se non sapessi di sbagliare, Facilier, direi che tu sia un
mago anziché uno stregone.
Scosta
appena la
maschera dal viso poiché i forellini per gli occhi sono
troppo piccoli.
Prepararsi
mentalemente ad affrontare tutta quella luce non era servito a nulla.
È sempre troppa,
non c’è niente da fare.
Dannati
Muove alcuni passi
in avanti, giusto per non sembrare sospetto tra tutta quella gente
festosa,
riportando la gigantesca maschera al suo posto.
Meglio evitare di
farsi scoprire. Meglio restare nell’ombra.
Solo in quel
momento si accorge di Miss
E la prima cosa che
gli passa per la testa è capire come abbia fatto a non
notarla prima.
Viziata
e arrogante figlia di papà che aspetta impaziente il
suo nuovo regalo.
La
seconda cosa che
si chiede è cosa l’abbia spinto ad avvicinarsi.
Ad ignorare ogni
regola – sempre che queste ci siano mai state.
Charlotte
«
E lei
cosa vuole? Non vede che sono già abbastanza impegnata? »
Non
puoi fare a meno di ghignare dietro quella spessa maschera. Impegnata,
davvero.
Quel diadema
di plastica è veramente
patetico. Questa messa inscena è patetica, Miss
«
Volevo
solo congratularmi con sua maestà per il suo luminoso
splendore. Sempre che
questi me lo permetta.. »
Le
gote di Charlotte
« Gr..
grazie.. »
Faresti
meglio a giocare con le
bambole.
A sognare principi impossibili e
stagionati “per sempre”..
«
Ho
saputo che state aspettando il Principe. In città molti
mormorano a proposito di
qualcosa di grande.. »
.. da brava e
graziosa Principessa.
Le
dita di Miss
« Che
mormorino pure. Infine sarò io a ridere quando
diventerò a tutti gli effetti la
moglie di un Principe. »
Bene
Charlotte, così. Se solo non fosse così
tremendamente rosa ed appariscente,
l’Uomo Ombra le proporrebbe di scappare assieme per poi
voltarsi a guardare le
facce spaventate di tutta quella massa di cretini in tiro.
Potrebbe
funzionare sai? Infondo
sono anche io un Principe.. da parte di mamma. Ti basta?
«
Pensa
di potermi concedere un ballo Miss
La
testa bionda si abbassa appena, impegnata – incredibilmente
– a riflettere.
« Solo
se mi promettete di mostrarmi il vostro volto. »
Oh andiamo
Facilier: non sei mai
stato bravo a mantenere le promesse.
«
Sicuro.
Andiamo? »
E
le lunghe dita color carbone dello stregone rimangono sospese una
dozzina di
secondi prima di accogliere con stupore la mano piccola e calda e color
crema
di Charlotte
Forse
non ha senso.
Ma
doveva essere scritta.