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Autore: Yoney    21/04/2010    3 recensioni
è la prima fanfiction che faccio, quindi non so quanto verrà bene... Comunque! Il finale di Gals aveva lasciato un po' a desiderare sul rapporto tra Aya e Otohata (che, tra parentesi, sono i miei due personaggi preferiti;D) Quindi ho deciso di scrivere qualcosa, a capitoli. Inventando un continuo tutto mio sul loro rapporto. Mmm, Aya penso mi sia venuta abbastanza bene (anche se,devo dire, è un po' più spavalda della realtà). Mentre su Otohata ho davvero molti dubbi! è così complicato come personaggio! Infatti è molto più dolce (O.O). Comunque spero sia venuto bene. Mi raccomando, datemi dei consigli per migliorare, su qualsiasi cosa! Un bacio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aya Hoshino, Ren Otohata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2

*Affogo…
Sento il dolore dell’acqua nei polmoni.
Sento il dolore della solitudine, il peso della morte.
Sento il dolore della separazione, il peso dell’odio.
Tutto diventa nero, l’acqua non c’è più, ma il dolore della solitudine rimane. Sento la pesantezza nell’aria. Sento dei passi.
-Rei…- Si è Rei. Cammina, lento, sensuale. Come sempre… è sempre bellissimo.
-Rei! Cosa fai qui? Che succede?-
-Aya zitta! Mi infastidisci!-
Il cuore mi sprofonda, gli occhi iniziano a lacrimarmi da soli
-Co-cosa?-
-Si Aya mi infastidisci! Tutto di te mi da fastidio, non ti ho mai sopportata! Mi sono messo con te solo perché mi facevi pena! Ma in realtà io voglio bene a Ran! Tu non sarai mai come lei!-
-A-aspetta Rei! Ti prego! Io posso cambiare!-
-Rei? Io per te sono Otohata! E…no, non puoi cambiare! Tu non sarai mai come Ran, lei è speciale! È unica! Tu sei solo fastidiosa!-
Sento il rumore del mio cuore che si frantuma. Le lacrime scendono a dirotto, io mi butto a terra e singhiozzo senza controllo.
-Vedi?! Anche questo tuo modo, sempre in lacrime! Per me è molto fastidioso… Mi dai i nervi!-
Ormai piango senza controllo
-O-Otohata!-
-Addio Aya.-
Si allontana, sempre con quella sua camminata lenta.
Non ci credo, non ci credo!!!
-No, aspetta! Otohata ti prego…*

REEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEI!!!-
Mi sveglio tutta sudata, il cuscino è fradicio. Io anche. Sto piangendo a dirotto.
Ansimo, mi accorgo di dove sono.
*è stato tutto un sogno… Solo un sogno…*
Mi ridistendo.
*Calmati, è stato solo un sogno!*
Ma avevo un peso sul cuore che non riuscivo a scacciare.

*****
-Aya che hai fatto? Hai due occhiaie enormi!-
Ran e Miyu mi guardano, preoccupatissime.
-N-no ragazze niente! Ho solo dormito poco…-
-Dormito poco? Perché?-
-No niente, tranquille!-
-Va bene, non importa, mi aiuterà solo Ran.-
Io guardo Miyu
-A fare cosa?-
-Ma come Aya! La valigia! Devo decidere cosa portare in viaggio di nozze! Tra tre ore parto!-
Argh! È vero…
-Oddio che scema! Scu-scusa!-
-Mannò tranquilla posso aiutarla benissimo io!-
Sarà, ma non mi fido a lasciare Miyu solo nelle mani di Ran.
Rido.
-Nono per carità! Ti aiuto anche io Miyu!-
Lei saltella felice.
-Grazie Aya! Miyu è stra-felice!-
-Ahah, niente!-
-Buongiorno!-
Io mi volto di scatto, d’avanti a me ci sono Numero 2...e Rei. Il cuore mi fa un balzo, ma non come al solito… Torna quell’angoscioso peso sullo stomaco.
-Bu-buongiorno…- Mi giro velocemente, dando le spalle a Rei.
Tutti mi guardano stupiti, io sento il cuore che mi rimbomba.
-Scu-scusate, vado a prendere una boccata d’aria!- E scappo via.
Giro l’angolo e mi ci appoggio, sento Ran che si avventa su Rei.
-Hei Otohata! Si può sapere che succede?-
-Ed io che ne so?!-
-Sputa il rospo! Cosa gli hai fatto???-
-Ma niente! Cosa vuoi che gli abbia fatto…?! Hei Yuya dove vai?!-
Eh? Numero 2?
-Vado a cercare la tua ragazza, dato che tu non ne sei capace!-
Scappo via, corro fuori dall’hotel, verso il parco. Mi siedo su una panchina. Perché sono scappata? E stato solo un sogno…Anzi, un incubo.
-Hei Aya!-
-Ahhhhhhh chi è?-
Mi prendo un colpo. Numero 2 compare da dietro un cespuglio -Sono io!-
-Argh numero 2! Mi hai fatto spaventare!-
Lui si avvicina e si siede accanto a me.
-Scusami. Ma…cosa è successo prima? Praticamente non hai nemmeno guardato in faccia Rei…-
Io abbasso lo sguardo
-Ovviamente, solo se vuoi dirmelo…-
-Sisi! Non è quello, è che…non lo so nemmeno io!-
-Cheeeeeeee? Ma come?!-
-è tutta colpa di un sogno che ho fatto, mi ha lasciato un peso sul cuore. E prima, quando ho visto Rei, non sono riuscita a trattenermi e sono scappata via.-
Numero 2 fa una faccia strana.
-Che sogno?-
Io gli racconto per filo e per segno tutto il sogno, poi, quando ho finito, abbasso la testa, con le lacrime agli occhi. Lui mi abbraccia.
-Ti capisco, ma è stato solo un sogno. Stai tranquilla piccola Aya, Rei ti vuole bene! Io lo so, sono il suo migliore amico. Lo so che non lo dimostra, ma lui è fatto così…-
Io scoppio a piangere e mi aggrappo al suo petto.
-Non è quello! È che ho paura! Ho paura che un giorno possa lasciarmi… ed io ne morirei! Ho paura che un giorno possa lasciarmi per una della mie migliori amiche!-
-Oh Aya! Stai tranquilla… Dai, non piangere, perché Rei…-
-AHHHHHHHH! MALEDETTA HOSHINO! CERCHI DI RUBARMI IL RAGAZZO EH?! MA TU NON HAI GIà IL TUO OTOHATA?!!!!-
Mami è furibonda.
-Hem no, Mami aspetta! Non è così…è che Aya stava piangendo ed io…-
-Zitto tu! Non ti impicciare! E tu…- E mi punta un dito contro -Sei peggio di quella strega di Kotobuki! Non ti avvicinare più al mio Yuya o dovrai vedertela con la sottoscritta: Mami Honda!-
Dio questa… sono abbastanza esasperata ma non dico niente, distolgo lo sguardo da Mami e vedo…
-Rei!-
è a qualche metro da noi, appoggiato ad un albero, si gira e se ne va.
-Rei aspetta!- Lo raggiungo e lo guardo, ho ancora le lacrime agli occhi e sono abbastanza imbarazzata.
Lui è di fronte a me, con le mani in tasca.
-Ero venuto a controllare come stavi, ma vedo che hai già qualcuno che ti consola meglio di me…-
Io arrossisco.
-M-ma no! Che dici?! Fammi spiegare…-
Lui si volta -Guarda che non devi spiegare niente.-
Io gli afferro la mano.
-Aspetta ti prego! Voglio spiegarti il mio comportamento di prima!-
Lui si gira, stupito. Io gli lascio la mano e le porto tutte e due al volto, iniziando a piangere.
-Re-Rei dimmi la verità! Tu vuoi ancora bene a Ran?-
Lui fa una specie di sorriso
-è solo per questo? Te l’ho detto… Si, le volevo bene. Ma ora non più, o almeno non come prima.-
-In che senso?-
-Ora gli voglio bene come amica! È assurda ed irritabile, ma gli voglio bene. Solo non come pensi tu… uff, non vedo perché devi fare tutte queste scene solo per questo! Non devi essere gelosa Aya!-
Io piango ancora più forte
-N-no, aspetta! Non intendevo questo! Scusami, non piangere però! Ci guardano tutti…-
-Non è questo!- Gli dico tra i singhiozzi -Stanotte ho sognato che mi lasciavi, dicendomi che vuoi bene a Ran. Mi dicevi che non mi volevi bene, perché lei era migliore di me… Vedi Rei…Io ho questo peso sul cuore! Ho paura! Ho paura di perderti! Perché io…- Alzo la testa di scatto, con le lacrime che scendono
-Perché io ti amo!-
Casco per terra, singhiozzando. Sento la gente intorno che mormora e che ci guarda. Ma non mi importa.
Rei si inginocchia e mi abbraccia teneramente… teneramente? Rei? Ma mi sento così al sicuro tra le sue braccia…
-Allora è per questo che… Aya! Mi dispiace di farti stare male. Ma io non sono bravo a esprimere i miei sentimenti. Però, ascolta, tu sei una persona speciale perché sei te stessa. Non hai bisogno di essere come Ran per essere perfetta. Io ti voglio bene perché sei tu.-
-Rei! Non mi lascerai mai vero?!-
-Questo non lo so… Ma sappi che io ora ti voglio bene. Se non te ne volessi non te lo direi.-
Io sorrido… Va bene così.
-Ok, ora alzati, andiamo via di qui. È abbastanza imbarazzante…-
Hem…in effetti…
Io annuisco e mi alzo, lui mi mette un braccio intorno alle spalle e torniamo in hotel.

                                              *****

Tutto il resto della mattinata la passo insieme a Ran e Miyu. Prepariamo la valigia di Miyu con tantissimi vestiti favolosi, perfetti per: Parigi! La città dell’amore… Ah che bello! Miyu, ovviamente, è stra-contenta. Anche se non sa precisamente dove andranno, è un sorpresa! Quindi shhhhh! Ahahah, però sa che è più meno in Europa, ovviamente i vestiti da mettere in valigia l’hanno aiutata, ma per il resto non sa niente.
Le abbiamo fatto giurare di chiamarci appena capito dove è diretta e di divertirsi tantissimo in quelle tre settimane. Noi saremmo state ad attenderla direttamente a Shibuya. La vacanza alle Hawai dura ancora due settimane, fortunatamente. Qui si sta troppo bene!
E così, con il cuore che gli scoppia di felicità, Miyu parte.
Il pomeriggio decidiamo di fare una passeggiata in giro per la cittadina. Ovviamente Ran e Mami non perdono occasione per fronteggiarsi, Mami per le attenzioni di Yuya, Ran perché si diverte. Rei guarda quei tre che ci capiscono l’uno meno dell’altro e sorride.
-Che trio di tonti…-
Io rido
-Mannò, magari un po’ distratti… Certo che Ran ormai dovrebbe averlo capito di essere piaciuta a Yuya, e che è solo questo il motivo per cui Mami ci tiene così tanto a batterla.-
-Si, ma tu sai benissimo come è fatta Ran, a meno che qualcuno non glie lo dica non ci arriverà mai. Per quanto possa essere furba su certe cose, per altre è davvero lenta! Anche se, a pensarci, è questo suo carattere assurdo che la fa amare da Tatsukichi e, soprattutto, da tutti.-
Argh, amare da tutti… Ma sorrido e non dico niente.
-Ahi! Aya sei esagerata! Di questo passo non potrò dire più niente!-
-Eh? Che ho fatto?-
Lui fa un mezzo sorriso
-Mmm, niente. Dai vieni, proseguiamo da soli. Questi quattro ne avranno per un bel po’…-
-S-si certo!-
Iniziamo a passeggiare, parlando del più e del meno. Io sono felicissima, ho Rei vicino a me, siamo alle Hawai, è una bellissima giornata… Cos’altro potrei desiderare? Niente, non c’è niente che possa rovinare questa giornata!
-Hoshino!-
Eh? Chi mi chiama? Mi giro e… Non-ci-credo!
-Hem…Katase??? Cosa fai qui?-
-Sono venuto in vacanza! Mentre tu?-
-Oh beh… uguale! Ahahah- Faccio una risata nervosa.
Dopo quello spiacevole episodio delle domande del test rubate etc non ho più parlato con Katase, non so perché. Forse l’imbarazzo. Anche se, in realtà, quello imbarazzato dovrebbe essere lui…
Lui e Rei si scrutano un momento, poi Katase gli tende la mano.
-Ciao, mi chiamo Katase, ero in classe con Aya. Ci siamo visti una volta, ma non ci siamo presentati… Tu dovresti essere il suo ragazzo giusto?-
Argh. Rei alza un sopracciglio e gli stringe la mano. Forse un po’ troppo forte?
-Esattamente, Rei Otohata.-
-Ah si. Beh, sei abbastanza famoso. Sei fortunato!-
-Per essere abbastanza famoso?-
-No, per essere il ragazzo di Aya. Ci vediamo Hoshino, se state qua in giro è probabile che ci incontriamo!- Mi strizza l’occhio e si allontana.
Argh di nuovo. Guardo preoccupata Rei, che lo scruta impassibile.
-Rei?-
-Si?-
-Per caso ha detto qualcosa che ti ha turbato?-
-No, anzi… Ha detto una cosa giustissima.-
Eh?
-Sono davvero fortunato.-
Io sorrido, gli voglio davvero bene.

   
 
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