Sight
Il
mare dell’Isola era una tavola blu, liscia e perfetta in ogni
sua minima parte.
Un
vero e proprio paradiso a cui James, Jin, Miles e Juliet non seppero
resistere in quel giorno estivo così assolato e
afoso.
Mentre
la dottoressa e il coreano erano in acqua a godersi la limpidezza di
quell’oceano
così cristallino e a ripetere qualche vocabolo di inglese
per esercizio, Miles
e James rimasero sulla riva a prendere un po’ di sole ed
abbronzarsi.
Per
quella piccola gita tra loro Juliet si era davvero messa al meglio:
aveva un
costume a due pezzi che esaltava le sue forme praticamente perfette e
la sua
carnagione ormai leggermente dorata.
Coi
capelli sciolti poi sembrava una vera sirena, una di quelle che le
leggende
narravano fossero in grado di far innamorare i marinai così
tanto da farli
impazzire.
Era
davvero
bellissima, non si riusciva a toglierle gli occhi di dosso ; eppure
James la
osservava di nascosto, senza farsi notare da nessuno.
E
lo
faceva anche da molto tempo, da quando si era accorto che a lui quella
bionda
piaceva, piaceva eccome.
Il
problema era che odiava dare giustificazioni agli altri, in particolare
in una
situazione in cui certi sguardi palesi sarebbero stati tutto
fuorché amichevoli e, in
più, aveva una dannata
paura del suo rifiuto.
Juliet
in fondo si meritava molto di più di un ex imbroglione come
lui.
In
quel frangente Miles era rimasto molto colpito dall’aspetto
di Juliet e la
guardava senza ritegno alcuno mentre nuotava assieme a Jin.
Smettila- sbottò James a un
certo
punto, il tono della voce stranamente più tagliente del
solito.
Smettila di fare cosa, capo? –
chiese l’uomo, stupito dalla
reazione dell’amico.
Vuoi scattarle una foto, così
te la puoi ammirare per bene quando sei solo? –
continuò James, molto infastidito e quasi
arrabbiato.
Ehi, sto solo ammirando lo
splendore della cara Juliet. Sto facendo qualcosa di male?
– abbozzò Miles, intuendo il
motivo della seccatura del caro LaFleur. Alla fine, era pur sempre il
Signor-Parlo-con-la-gente-morta.
Non sto dicendo questo Bruce
Lee. Sto dicendo che dovresti portare più rispetto alla
biondina. Insomma, é
nostra amica, non osservarla come se fossi un lupo famelico –
replicò James, non riuscendo
a suonare convincente nemmeno a se stesso. I bei tempi in cui riusciva
a
convincere gli altri a fare qualsiasi cosa dicesse loro erano
definitivamente
tramontati da un bel pezzo.
Ah, capo, quindi vorresti dirmi
che tu non hai mai pensato a lei a quel modo? Mai, nemmeno una volta?-
domandò Miles tra il curioso
e l’incredulo.
James
scosse la testa sorridendo.
Nemmeno adesso?- incalzò
l’amico, sempre meno
convinto della verità che gli veniva propinata, lanciando
uno sguardo eloquente
verso la direzione dove Juliet galleggiava.
Juliet Burke non é la donna
adatta a me, lo sai. Siamo come cane e gatto, ci stuzzichiamo
sempre…– enunciò James,
agitando le
mani. Comportamento tipico di quando era in panne totale su un
argomento
spinoso.
Non hai risposto alla mia
domanda però -
pressò Miles, con una serietà degna del miglior
poliziotto.
Perché dalle espressioni
sorridenti che fai quando lei é attorno e dagli occhi che ti
diventano due
cuoricini pulsanti direi che tu hai pensato a lei a quel modo e anche
in
situazioni romantiche una infinità di volte. Anzi, azzardo
nel dire che lei ti
piace fin troppo -
aggiunse, lasciando il suo compare senza parole.
James
non si capacitò del fatto che la sua vista
potesse tradire così facilmente ciò che il suo
cuore celava gelosamente.
Ok, mi arrendo Chinatown. Lei
mi piace. È così evidente?
– chiese rassegnato a Miles, sperando che la sua risposta
fosse negativa giusto
per salvare quel poco di orgoglio che gli era rimasto dopo esser stato
colto in
castagna.
Per me sì. Prima, solo perché
l’ho guardata, avresti voluto prima decapitarmi e poi
buttarmi in pasto ai
piranha e lo avresti fatto anche molto volentieri perché sei
geloso marcio.
Credimi, avevi lo sguardo da pazzo assassino alla Shining. Ma anche lei
se ne è
accorta e, fidati, ho visto anche io come ti guarda tante volte e ha la
tua
stessa espressione da pesce lesso innamorato -
affermò Miles, definendo in modo magistrale il
suo ragionamento.
Detto ciò, ho terminato il mio
compito da Cupido alato per oggi. Quindi, fatti forza e fai la prima
mossa Jim – disse per convincerlo
definitivamente.
James
era sotto choc un po’ per tutto, specie per Miles e il suo
comportamento, ma
anche molto contento di quello che tra poco sarebbe riuscito finalmente
a
realizzare.
Vai in acqua su, adesso chiamo
Jin con una scusa e vi lasciamo soli. Mi raccomando, vi voglio assieme
entro
stasera. Non ho fatto tutto questo lungo discorso barboso,
così sdolcinato che
dopo dovrò andare dal dentista, per
niente ok?-
affermò risoluto.
James, intimamente commosso, gli diede una pacca sulla spalla di ringraziamento e andò felice incontro alla sua stupenda sirena personale.
***
Tadaaaaaannnn!!!
LOL
Nuova raccolta su James e Juliet. Dannazione, sono una sorta di droga
per me *_*.
Come avrete intuito dal titolo della shot, ogni storia sarà
basata su uno dei cinque sensi che fungerà da mio personale
prompt ^^. Ovviamente, questo mio ennesimo lavoraccio immane
é dedicato alle mie splendide compagne di viaggio: Stefy,
Là, Giuly, Any, Sibeluccia e Mapina.
Ne approfitto anche per ringraziare Fede_ Wanderer e SiL1694, che sono
scrittrici favolose di questo fandom (L).
Passando alla storia, ah il James furioso di gelosia ci piace XD. Miles
che capisce tutto e fa poi da Cupido é una cosa lollosa in
modo indescrivibile, ma sul serio! Mi sono divertita un sacco a
scriverla * e spero che tutto questo piaccia alla Là, lei
tratteggia Miles in modo perfetto *.
Ilaria