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Autore: Seiyuccia    24/04/2010    0 recensioni
So che non dovrei incontrarla oggi.
So che per colpa di quello che sono potrei metterla in pericolo.
So tutto questo, eppure mi sono presentato all'appuntamento perchè gliel'ho promesso.
Perchè sono un uomo che mantiene le promesse.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7 Luglio - Tanabata

So che non dovrei incontrarla oggi.
So che per colpa di quello che sono potrei metterla in pericolo.
So tutto questo, eppure mi sono presentato all'appuntamento perchè gliel'ho promesso.
Perchè sono un uomo che mantiene le promesse.

Quanto sono scemo!

Ero riuscito a non farmi coinvolgere.
Ero riuscito a nasconderle i miei sentimenti, ma lei mi aveva scoperto: a quanto pare non ero stato abbastanza bravo.
Sempre lei. Lei che mi è stata accanto da sempre.
Lei, che quando tornavo a casa pieno di ferite, era la prima a corrermi incontro.
Lei, che tra le lacrime, mi aveva supplicato di incontrarci proprio oggi sotto le stelle. Proprio come Orihime e Hikoboshi.

Proprio lei Sakura. La donna della mia vita.

___________________

Com'era stata bella quell'ultima notte di due anni fa, quando ci vedemmo per l'ultimo saluto, prima della mia partenza per Tokyo.
Com'era bella la mia Sakura con quel kimono blu pieno di fiori, che le scendeva morbido come seta. E i suoi capelli lasciati liberi di giocare con la leggera brezza che soffiava tra di noi.
Com'erano belli i suoi occhi azzurri, felici ma allo stesso tempo pieni di tristezza, mentre mi osservava.
In quel momento, iniziò a piangere, presa da chissà quali pensieri e mi si gettò addosso baciandomi.
Quel bacio che non le avevo mai dato, che non le avevo mai voluto dare e desideravo tanto, ma che in quel momento era necessario ad entrambi.
Come se fosse aria, come se senza quell'unione non potessimo vivere.

___________________

Ma non è più tempo di pensare al passato. Ora devo pensare solo al mio presente.
Eccola che arriva.
La mia Sakura. Per l'occasione si è rimessa lo stesso kimono di quel giorno e corre verso di me. Mi ha visto.
Le corro incontro e poco dopo l'afferro al volo, perchè come al solito è inciampata.

- Sono così contenta... sono così contenta che tu sia venuto - mi sussurra tra le lacrime.
- Ho mai tradito una promessa, una qualsiasi? - le sussurro a mia volta divertito.
- No, non l'hai mai fatto - mi risponde Sakura asciguandosi le lacrime.

Guardandola in volto noto che è molto più magra, sembra quasi malata. Eppure è sempre la mia Sakura... più bella che mai.

- Non possiamo stare insieme per troppo tempo - mi dice Sakura - Qualcuno potrebbe vederci! -

Quest'affermazione mi lascia di stucco. Di solito ero io quello che si preoccupava di non dare troppo nell'occhio, per paura che potesse succederle qualcosa. Ma a quanto pare, non ho ancora capito che sono cambiate molte cose da quando ci siamo lasciati.

- Chi dovrebbe vederci? - le domando guardandomi attorno.
- Presto nascondiamoci - e mi trascina nelle vicinanze di un piccolo tempio.
- Mi vuoi spiegare che succ... - ma non posso finire la frase. Sakura mi chiude la bocca con la sua, in un bacio che è solo il lontano ricordo del nostro ultimo incontro.
Quella volta era intriso di amore e soprattutto di tristezza per la mia imminente partenza.
Questo invece è pieno di paura, sconforto... come se fosse il nostro ultimo incontro.
Come se non fosse sicura, che non ci sarà mai più la possibilità di vederci.

Le accarezzo il volto e quando mi accorgo che ha ricominciato a piangere, la allontano dolcemente da me.
- Perchè piangi? Perchè sei così disperata? -
- Non posso dirtelo. Non posso dirti niente.
Hamasaki ha minacciato di ucciderti se fossi venuta ad incontrarti oggi.
Ma non ho resistito alla tentazione. Sono troppo egoista, e il mio egoismo ti ha messo in pericolo oggi e... - ma il rumore di un grilletto interrompe la confessione...


- Mi pareva di averti chiaramente detto, mia cara Sakura, di non venire qui oggi. - dice minacciosa una voce sconosciuta.
Non riesco a credere a quello che vedo: quel criminale, il grande boss della mafia a cui per tanto tempo avevo dato la caccia, adesso è qui davanti a me!
- Sakura vieni subito qui! - le urla contro.
Lei non vuole allontanarsi da me. Mi stringe forte il braccio e nasconde il viso nel mio petto, come se in questo modo potesse scomparire.
Uno degli uomini del boss la strattona, io cerco di difenderla ma prendo un bel destro in pieno volto e cado a terra.
- No no no caro mio, non opporre resistenza. Che inetto: incontrarsi con una ragazza contravvenendo agli ordini e presentarsi per giunta disarmato.
E tu saresti l'agente investigativo più quotato del momento?! Ahahahahahahah - che risata tetra.
Voglio ammazzarlo! Voglio farlo fuori!!!
Mi conosce, vuole uccidermi!!! E per mantenere la mia promessa sono venuto senza armi, proprio come voleva lei.

Cerco di alzarmi, ma qualcuno mi colpisce alla testa. Sul punto di svenire, vedo solo Hamasaki che bacia in modo disgustoso la mia Sakura e mi dice: - Ti aspetterò a mezzanotte nella fabbrica abbandonata fuori città. Se rivuoi la tua donna, vieni solo. E mi raccomado: questa volta porta la pistola bamboccio! Ahahahahahah - e si allontana con la mia ragione di vita.


Quando mi risveglio, mi rendo conto di quello che è successo.
Torno al mio rifugio per prendere tutto il necessario e aspetto l'ora X.
Il mio telefono non fa altro che squillare, ma non rispondo perchè so esattamente chi è: il mio capo, mi sta cercando.
Non posso parlare con lui adesso: gli rivelerei tutto e mi toglierebbe il caso, col rischio che Sakura muoia nell'agguato che probabilmente verrebbe eseguito contro la fabbrica... QUESTO NON POSSO PERMETTERLO!!!

Pronto per la mia missione, mi dirigo verso la mia meta.


La solita fabbrica, al solito porto, nel solito molo: se fosse stato così facile trovarla prima, a quest'ora sarei già in prepensionamento! Ma non è questo il momento per pensare certe cose... Devo solo pensare a come riuscirò a salvare Sakura: è l'unica cosa che conta in questo momento.
Appena entro in fabbrica, ogni mio proposito inizia a vacillare: sono solo, contro chissà quanti malviventi, e il mio unico obbiettivo è il loro capo. Probabilmente un tizio talmente vigliacco, da non farsi vedere se non per darmi il colpo finale: tutto quello che ho fatto fino ad ora è stato inutile!!!

No, non è vero. Non è stato inutile: se non avessi fatto parte dell'agenzia, se non fossi diventato il più bravo nel mio campo, a quest'ora Sakura sarebbe già morta da un bel pezzo.

Con questo pensiero mi faccio coraggio ed entro...

Le luci sono accese e al centro dell'edificio trovo solo Hamasaki e poco distante da lui Sakura, trattenuta da due degli uomini del boss.
- Sei puntuale come mi era stato riferito. - mi dice Hamasaki con quella sua voce disgustosa.
- Ti hanno riferito bene allora: la puntualità è il mio forte. - rispondo spavaldo, sicuro di me.
- Beh sai, la mia fonte è molto informata -
- E si può sapere chi è la tua preziosissima fonte? - domando con molto sarcasmo.
- Ma come, non l'hai ancora capito?
La tua Sakura diventa molto loquace quando si trova in certe situazioni per così dire "intime"... - risponde soddisfatto leccandosi le labbra.
Quando vedo che Sakura scoppia a piangere, per l'ennesima volta quella sera, non ci vedo più e scatta il duello.

____________

Ormai siamo alla fine... Ad entrambi è rimasto un ultimo colpo: il colpo decisivo.
Perciò sono pronto alla fine, l'importante è sapere di aver fatto qualsiasi cosa per salvare la mia ragione di vita!
Prendo la mira, e parte l'ultimo colpo...

________________

La scena si svolge troppo in fretta: Sakura si libera dei due omaccioni che la tengono stretta e inizia a correre verso di me.
Nel frattempo io e Hamasaki facciamo partire insieme l'ultimo colpo a nostra disposizione.
Hamasaki cade a terra, mentre io aspetto il colpo che mi ucciderà, ma quel colpo non arriverà mai: Sakura davanti a me, si accascia a terra...
Mi butto su di lei, la giro verso di me e vedo quello che non avrei mai voluto vedere: il suo petto squarciato dal colpo destinato a me.
Ho fallito... ho fallito, ho fallito... HO FALLITO!!!!
E inizio a piangere, perchè non sono stato capace di difenderla, perchè alla fine è sempre lei che si prende cura di me.
Sento una voce flebile, guardo il volto di Sakura e mentre mi sorride mi dice - Ti amo... - e chiude i suoi splendidi occhi per sempre...
   
 
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