Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |       
Autore: BeLLaMynA    28/04/2010    3 recensioni
“Matt.. guardami.” [...] “Guardami.” Ripete deciso il batterista.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: sono rimasta alquanto impressionata positivamente dalla nuova versione di Cave al pianoforte.. sentita poi al vivo mi ha fatto venire la pelle d’oca.. così il mio animo slash è saltato fuori dicendo.. ma xk non ci scriviamo sopra una fanfict? Ed ecco qui, una nuova Belldom.. kizzzzzz =)))


Amore. Odio. Tutto e il contrario di tutto. Il bianco e il nero, il Bene e il Male. Esistenti fin dalla notte dei tempi, studiate a lungo da sommi pensatori.. così lontane eppure così vicine. Quale tenere con sé? Eliminarle entrambe? Sono solo rappresentazioni o vivono realmente all’interno di noi? Sono lo specchio del nostro volto originario, della sorgente della vita..


Amore. Odio. Due potenze equivalenti.. già, potenze che non possono convivere assieme, specialmente se sono così grandi. Plasmate per non stare vicine nel cuore di un essere umano. Il cuore di Matthew Bellamy.

Le sente distintamente quando vanno  a scontrarsi. Fragorosi tuoni che squarciano il cielo. Questa lotta sanguinolenta di prevalenza lo sta dilaniando e ogni giorno è sempre peggio.

Si alza dal divano di pelle nera e va ad aprire la porta che dava sul terrazzo. Il gelo che lo colpisce gli fa capire che forse è ancora vivo dopo quell’ennesima battaglia. Si avvicina al muretto e vi appoggia i gomiti. Piove, tanto per cambiare. Vede scendere le gocce di acqua e immagina quando suona il pianoforte, una cascata imprecisata di note. Potrebbe riprendere qualche vecchia canzone e eseguirla in versione più acustica.


“Matt, che ci fai qui solo?”

Una voce familiare richiama la sua attenzione. Quella voce che aveva sentito in tutti i modi immaginabili: mentre singhiozzava, mentre urlava, rideva.. ansimava. Stare con l’orecchio attaccato alla porta, quando dall’altra parte.. quella voce ansimava, gemeva.. sospirava un nome che non era il suo.. far scorrere le unghie sulla superficie legnosa della porta, voler poterla sfondare.

Amore. Odio.


Matt si gira e vede Dominic Howard appoggiato allo stipite, accendendosi una sigaretta.


Leave me alone.. It's nothing serious..


“Ehi Dom..” risponde il frontman dei Muse con un filo di voce “.. niente, guardavo.”

“Guardavi cosa?”
“guardavo.. ehm.. la pioggia.”
“La pioggia? ..mmm..” Dom tira una boccata e la nube di fumo che esce dalla bocca è ancora più densa, mescolata al freddo.
“La pioggia” conferma l’altro. Anche se sta pensando proprio alla persona che sta guardando.
“Sarà, ma non ti vedo molto convinto.. ti conosco troppo bene e non sei mai stato capace di mentirmi.”

Dom si avvicina lentamente all’amico e si sistema al suo fianco. Le loro spalle si toccano e Matt trasale a quel contatto apparentemente innocente, ma che per lui è come il fuoco.

“.. ah.. ma no tranquillo. Sul serio, guardavo la pioggia.”

I'll do it myself.. It's got nothing to do with you..


“Matt.. guardami.”

Oh, merda no.. così vicini poi.. pensa Matt tra sé.
“Guardami.” Ripete deciso il batterista.
Lentamente, Matt alza lo sguardo e i suoi occhi incontrano quelli grigio-verdi di Dom. Appaiono come istanti interminabili, lo spazio temporale intorno a loro si allunga a dismisura, tendendo all’infinito. Piccole pagliuzze simili all’oro contornano le iridi e navigano come zattere solitarie in mezzo al quel mare verde, dov’era solito perdersi.
“Dimmi, che cos’hai? Sfogati se hai bisogno, sono qui per te..”

..and there's nothing that you could do..


Matt abbassa la testa abbozando un sorriso.

“..semplice da dire, Dom..”
Le sue esili mani maneggiano nervosamente una foglia secca che si è appoggiata al muretto.
Si sente sospeso in un limbo di pensieri, di parole.. non riesce a trovare l’inizio né tantomeno la fine. Perché parlare? Basterebbe solamente entrare nel suo cuore per capire tutto..

..so come in my cave..


“Sei sempre così complicato..” sbuffa Dom. “Forza entriamo, qui si muore dal gelo..”

Gli circonda le spalle con il braccio e insieme entrano in casa.

**
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: BeLLaMynA