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Autore: EffieSamadhi    29/04/2010    2 recensioni
[James Blunt] James Blunt non riesce a prendere sonno. La donna di cui è innamorato lo ha lasciato solo. Senza di lei nulla sembra avere un senso. Ma sulle note di "Same mistake", qualcosa sembra cambiare.
Per voi, la mia prima song-fic. Spero vi piaccia.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Same Mistake - James Blunt

So while I'm turning in my sheets
and once again I cannot sleep...
   
[Così, mentre mi rigiro tra le mie lenzuola,
    e ancora una volta non riesco a dormire...
]

Ci risiamo. Ecco un'altra di quelle sere in cui la stanchezza svanisce appena tocco il letto. Negli ultimi tempi è successo parecchie volte. Mia madre dice che è perché lavoro troppo. Il mio agente dice di non preoccuparmi: dice che è un periodo, che passerà. Ma io so che non è così. So che non passerà. Lo so perché sono un maledetto bastardo.

...walk out the door and up the street,
look at the stars beneath my feet,
remember rights that I did wrong...
   
[...esco dalla porta e scendo in strada,
    guardo le stelle sotto i miei piedi,
    ricordo cose giuste che ho sbagliato...
]

Ricordo tutto. E' questo il mio difetto. Ricordo tutto. Ricordo le cose belle e ricordo le cose brutte. Ricordo te.

...so here I go,
hello, hello.
   
[...così vado via,
    ciao, ciao.
]

Non fa freddo, questa sera, nonostante sia ancora marzo. Cammino con le mani in tasca, lo sguardo fisso su un punto lontano. Cammino e ripenso a noi. Non ti vedo da tre mesi, ma ogni notte sei nei miei sogni. Ogni notte rivedo il tuo viso, le tue lacrime. Ogni notte mi sento più sporco. Ogni notte mi sento peggio. Non avevo mai immaginato la mia vita senza di te, eppure non capivo quanto fossi importante. Ti ho sempre data per scontata, non ti ho dato tutto l'amore che meritavi. Eppure tu lo hai fatto. Io avevo tutto e non ti davo niente. Tu non avevi niente, e mi davi tutto.

There is no place I cannot go,
my mind is muddy but
my heart is heavy, does it show...
I lose the track that loses me,
so here I go.
   
[Non c'è posto in cui non possa andare,
    la mia mente è confusa ma
    il mio cuore è pesante e lo dimostra...
    Perdo il sentiero che perde me,
    così vado via.
]

Non doveva andare così. Non doveva andare così. Doveva durare per sempre. Dovevamo amarci per sempre. Sei l'unica donna che io abbia amato davvero. Ci abbiamo messo un po' per arrivare a capirci, per arrivare a capire il nostro sentimento. Ma alla fine ce l'avevamo fatta. E io, da vero idiota quale sono, ho rovinato tutto. Stavo per farti la Domanda. Stavo per chiederti di diventare mia moglie. Stavo per chiederti di stare con me per sempre. Stavo per chiederti di essere la madre dei miei figli. E ho ceduto a
lei. Ho ceduto al mio passato.
Thomas dice che è stato "solo un bacio", che non dovrei preoccuparmi, che tu ed io torneremo insieme. Lo conosco da vent'anni, ed è la prima volta che non sono d'accordo con lui. Non è stato "solo un bacio", io ti ho tradita. Ti avevo promesso il mio cuore, la mia anima, e alla prima prova di forza mi sono arreso.
E ora mi crogiolo nei ricordi, nei sogni. Continuo a sperare di tornare alla luce, ma affondo. Senza di te, io affondo.

And so I sent some men to fight,
and one came back at dead of night,
said he's seen my enemy,
said he looked just like me,
so I set up to cut myself,
and here I go.
   
[E così mandai alcuni uomini a combattere,
    e uno tornò indietro sul finire della notte,
    disse di aver visto il mio nemico,
    disse che assomigliava a me,
    così ho deciso di eliminare me stesso,
    e così vado via.
]

Continuo a camminare, senza prestare attenzione a dove vado. In qualche modo, so che il destino mi guiderà. Il destino. Non ho mai saputo cosa fosse, né me lo sono mai chiesto, prima di incontrare te. Da quel momento ho capito che il mio destino eri tu. Erano i tuoi occhi. Era il tuo profumo. Erano le tue mani. Erano i tuoi occhiali, quando te li sfilavi e te li incastravi tra i capelli. Era il tuo sorriso. Erano le tue labbra sulle mie. Erano i tuoi baci sotto la pioggia. Era chiamarti e non trovarti mai. Era nasconderti rose rosse nei cassetti. Era farti arrossire. Era farti ridere. Era farti cantare. Era farti stare bene. Era farti sognare. Era sognare. Era sognare con te.
Il destino è ritrovarsi sotto casa tua. Non so come sia possibile. Ho vagato senza meta, per arrivare a te. Non riesco a crederci. Sono a pochi passi da te. Sono a pochi passi da tutto ciò che amo. Sono a pochi passi dal tesoro che ho perso. Sono a pochi passi dal tuo cuore.

I'm not calling for a second chance,
I'm screaming at the top of my voice,
give me reason, but don't give me choice,
'cause I'll just make the same mistake,
again.
   
[Non ti sto chiedendo una seconda occasione,
    sto gridando con tutta la voce che ho,
    dammi una ragione, ma non darmi scelta,
    perché commetterò lo stesso errore,
    ancora.
]

Guardo verso le tue finestre. Mi sento un'idiota, a guardare in su, fermo in mezzo alla strada, con le mani in tasca. Si è alzato un po' di vento, ma non è abbastanza forte da spazzare via i problemi.
Una macchina mi sfreccia accanto suonando il clacson per dirmi di levarmi di mezzo. Sono quattro ragazzi. Loro sono in giro a divertirsi, ignari di quello che può accadere quando si trascurano gli altri, e soprattutto i loro sentimenti. Li guardo sparire nel buio.
Riporto lo sguardo sulle tue finestre. Forse è il buio che mi inganna, ma mi pare che le tende della tua camera da letto si siano mosse. A fatica, mi convinto che sia soltanto un'illusione ottica. Sarebbe troppo sperare che quei quattro giovani, con il loro clacson, ti abbiano svegliata e convinta ad alzarti per dare un'occhiata. Ma io non stacco gli occhi, pensando a quello che ti potrei dire se tu ti affacciassi ora, in questo istante.
D'un tratto, come colto da un'improvvisa illuminazione, prendo il mio cellulare. So che il tuo non è mai spento. Se fossi sveglia, potresti leggere questo sms ora.
Sono un cantautore, ma questa volta non trovo le parole. E allora "vado sul classico", come direbbe Thomas.
Io ti amo.

And maybe one day we will face,
and maybe talk, but not just speak,
don't buy the promises 'cause
there are no promises I keep,
and my reflection troubles me,
so here I go.
   
[E forse un giorno ci incontreremo,
    e forse parleremo, non soltanto per parlare,
    non comprare promesse perché
    non c'è promessa che io sappia mantenere,
    e la mia riflessione mi turba,
    così vado via.
]

Non so perché continuo a restare qui fermo sotto la luce immobile di questo lampione. Tu dormi. Sono già pentito di averti scritto. Quando troverai quelle tre parole, ti arrabbierai, la ferità si riaprirà, soffrirai ancora. E per questo soffrirò anch'io. Ma l'amore è dividere gioie e dolori, e allora, per Dio, io ti amo, e soffrirò con te. Ti amo, ti amo, ti amo. Ti amo e mi manchi. Ti amo e mi manchi, mia dolce Sam.
Sapendo che non scenderai in strada a piedi nudi piangendo e dicendomi che anche tu mi ami, torno sui miei passi. In un attimo sono di nuovo a casa. In quella stupida, maledetta casa londinese che ho comprato immaginando di viverci con te. Immaginando di crescerci dei figli che avessero i tuoi occhi e il tuo cuore. Immaginando di morirci, tra mille anni, ma al tuo fianco.
Non provo nemmeno a rimettermi a dormire.
Prendo la chitarra e inizio a comporre.

I'm not calling for a second chance,
I'm screaming at the top of my voice,
give me reason, but don't give me choice,
'cause I'll just make the same mistake,
again.
I'm not calling for a second chance,
I'm screaming at the top of my voice,
give me reason, but don't give me choice,
'cause I'll just make the same mistake,
again.
   
[Non ti sto chiedendo una seconda occasione,
    sto gridando con tutta la voce che ho,
    dammi una ragione, ma non darmi scelta,
    perché commetterò lo stesso errore,
    ancora.
    Non ti sto chiedendo una seconda occasione,
    sto gridando con tutta la voce che ho,
    dammi una ragione, ma non darmi scelta,
    perché commetterò lo stesso errore,
    ancora.
]

A metà mi ritrovo in lacrime. Senza di te non sono nulla, Sam. Senza di te non sono nulla. E il freddo
Io ti amo che leggerai sul cellulare non ti farà tornare.
Improvvisamente la mia casa - la
nostra casa, nei miei sogni - sembra troppo piccola per contenere il mio dolore. Per contenere il mio amore.

So while I'm turning in my sheets
and once again I cannot sleep,
walk out the door and up the street....
   
[Così, mentre mi rigiro tra le mie lenzuola,
    e ancora una volta non riesco a dormire,
    esco dalla porta e scendo in strada...
]

Il vento sulla faccia mi fa stare meglio. Asciuga il pianto, attenua il dolore, anche se prima o poi dovrò affrontarlo. Anche se prima o poi dovrà passarmi. Ma come posso dimenticare te?
Una strana ombra sotto il lampione attira la mia attenzione. D'istinto, sorrido.
Sei uscita di casa senza nemmeno cambiarti: hai infilato un maglioncino sul pigiama, hai messo ai piedi le tue amate scarpe da ginnastica e sei corsa qui. Indossi anche il mio giubbotto di pelle: è sempre stato meglio a te. Hai i capelli sciolti sulle spalle, arruffati. Niente trucco. Sei bella. Giocherelli con qualcosa appeso al tuo collo. Le riconosco. Le mie piastrine militari. In quel modo sarei sempre stato tuo.

...look at the stars,
look at the stars falling down...
   
[...guardo le stelle,
    guardo le stelle che cadono...
]

In quel modo sarei sempre stato tuo.

And wonder where
did I wrong?
   
[E mi chiedo dove
    ho sbagliato?
]

So perfettamente dove ho sbagliato. Ma non importa più. Tu, mia dolce Sam, sei tra le mie braccia. Sento il calore del tuo corpo contro il mio. Ti sto baciando. E' tutto perfetto. Va tutto bene. Tra qualche minuto fisserai i tuoi magnifici occhi verdi nei miei, e allora ti prenderò in braccio, e ti porterò nella nostra casa, e faremo l'amore. Ti terrò con me per tutta la notte. Ti stringerò a me, mia dolce Sam, senza lasciarti andare. Ti stringerò a me e ti amerò giorno per giorno, senza fare promesse che non saprei mantenere.
"Ti amo, James. Ti amo" mi sussurri, con voce così debole che anche io, a un centimetro da te, fatico a cogliere. Ti stringo di più, mentre si alza il vento.


James Blunt - "Same mistake"
   
 
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