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Autore: WolfEyes    03/05/2010    2 recensioni
[Vincitrice al Dodicesimo Turno del Forum "Never Ending Story Awards" nelle categorie BEST VILLAIN, BEST SONGFIC, BEST FICLET, BEST CLAIMING SCENE, BEST FANFICTION]
FanFic che trae spunto dalla canzone "Vampiro" dei Blind Fool Love, non tanto come testo forse, ma più come scene del video.
Un vampiro fa di una ragazza la sua ennesima vittima. Ma chi ha detto che anche uno spietato e freddo assassino non abbia una coscienza?
Leggete e commentate!!^^
(Scena un po' violenta, ma non al punto da mettere "Violenza" o "Contenuti forti" negli avvertimenti. E' a vostra discrezione)
Genere: Drammatico, Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My Fault

My Fault

 

 

Fuggi da me?

È ciò che vorresti…

 

Corri spaventata, mentre il tuo fiato caldo si sottrae dalle tue carmini labbra, carnose e perfette,  e si condensa in flebili bagliori opachi, irregolari e rapidi, stagliati nel nero delle tenebre che ti avvolgono.

Sei candida, così innocente e fragile da non sembrare nemmeno reale.

Eppure il tuo viso, i tuoi lineamenti delicati, la tua pelle liscia e fresca come questa notte di oscurità e morte, il profumo della tua vita, sono tutti reali e vividi nella mia mente.

E mentre ti volti per vedere quanto io sia vicino, leggo nei tuoi occhi il terrore e nelle tue lacrime la disperazione.

 

Fuggi.

Usi tutta la forza che hai in corpo per allontanarti da me il più possibile, cercando una via di scampo. Ma sai che non esiste, perché io sarò sempre più veloce delle tue esili gambe.

Fuggi.

Aggrappandoti all’ultimo barlume di speranza che irrazionalmente continui a vedere, illudendoti che la vita non ti abbia voltato le spalle.

Fuggi.

Attaccandoti a quegli ultimi attimi di vita che ti restano, attimi di terrore, attimi in cui il cuore sembra uscirti dal petto per la foga con cui batte.

 

Non è così che avresti voluto morire, vero?

 

Saresti dovuta morire forse tra sessant’anni o più, in un caldo letto, serenamente, circondata dai tuoi cari.

Ma è crudele come il destino cambi le tue sorti non appena entra in gioco uno come me.

 

Perché io sono colui che squarcia la realtà, che non dovrebbe esistere in quest’epoca, che ora segnerà per sempre il tuo destino e la tua fine.

 

Perché, anche se così non dovrebbe essere, io strapperò a te la vita come anni or sono è stata strappata a me, creatura innocente qual ero e ora ripugnante assassino di altrettanti innocenti.

Sono diventato come ciò che mi fece diventare tale, come ciò che cambiò la mia natura, come ciò che mi portò ad uccidere centinaia di persone per permettermi di continuare quella che per abitudine chiamo vita.

Perché chiamarla semplicemente esistenza è una mostruosità anche per me, che volevo vivere con tutto me stesso.

 

Ma cosa c’è di giusto in fondo nella vita e nel mondo?

 

E così io ora sacrifico te, in nome di un ingiusto mio capriccio, per poter continuare la mia falsa vita.

 

Corri, bianca creatura, fuggi, lotta, tenta di scappare, di allontanarti.

Tenta di vivere…

E vorrei lasciarti vivere, ma il mio istinto è più forte della mia volontà corrotta e mi spinge a cercare nella vita degli altri la vita che persi a mio tempo.

Ma per lasciarti vivere sarei dovuto morire quando divenni un vampiro.

 

Forse la mia vita rubata…

Forse la sfortuna di esserti imbattuta in me…

Forse il fatto di esserti ritrovata a vagare da sola, questa sera…

O forse quella pietra maledetta su cui sei inciampata mentre fuggivi alla morte…

 

Maledetta, l’hai condannata…

 

Queste, le cause…

 

Ti raggiungo in meno di quanto tu possa anche solo immaginare.

Sento chiaramente i battiti rapidi e sordi del tuo cuore in tumulto.

 

Accelera, recupera i battiti che ti negherò con il mio morso, e godi del tempo che ti rimane.

 

Vedo sotto la candida pelle fresca del tuo collo le piccole vie della vita.

Il percorso della linfa vitale di cui sola mi nutro da anni.

Non serve più affannarti, sono qui.

E ora porrò fine al tuo terrore.

 

Come l’insetto nella tela del ragno,

come la lepre nelle fauci del lupo,

come la preda nelle grinfie del predatore.

Come la ragazza catturata dal vampiro.

Ora sei nelle mie mani.

 

Le mie labbra entrano finalmente in contatto con la pelle del tuo collo.

I miei denti affondano nella carne, così calda e viva.

Gemi di dolore, sempre più debolmente, mentre la tua vita lascia lentamente e dolorosamente il tuo corpo per entrare nel mio.

Tu piangi per ciò che perdi e io gioisco per ciò che acquisto.

Finché il tuo cuore non cessa di battere e la tua bocca non esala il tuo ultimo respiro, non lascio il tuo corpo.

Due piccoli fori rovinano la tua armoniosa bellezza, e un diverso candore ora invade la tua pelle.

Un rivolo rosso, sottile e scuro, scivola lento dalla ferita che io stesso ti ho provocato, portandoti alla morte.

 

Non mi era concessa altra scelta.

L’istinto è ciò che siamo, la ragione è ciò che cerchiamo di essere.

Ed il mio istinto mi ha portato ad essere un assassino, perché non avrei potuto farti diventare come me.

Mentre la mia ragione, se ora i tuoi occhi vitrei e vuoti, ancora aperti, segnati da quell’immenso dolore che ha pervaso i tuoi ultimi attimi di vita, potessero ancora vedermi, vedrebbero i miei occhi lasciarti un solo messaggio:

 

Mi dispiace.

 

Ma non serve a nulla fartelo sapere ora, in questa notte in cui l’ennesima creatura innocente ha lasciato questa terra per mano di chi è stato privato della vita a sua volta.

E che ora è un non morto.

 

E ora giaci sull’asfalto, crudele è questo destino che ti ha lasciata morire, come un fiore strappato che appassisce. Un candido fiore bianco che muore nel gelo delle tenebre.

 

E ora sei cadavere.

Spento.

Freddo.

 

E ora sei nulla.

 

 

 

 

 

*Spazio autrice*

 

La storia mi è venuta in mente ascoltando la canzone dei Blind Fool Love, Vampiro, e anche se non sono riportati i versi della canzone ho deciso di postarla come song fic.

I personaggi non hanno un nome, come potete vedere: si tratta di un vampiro, vampiro ormai da molto tempo, che si trova davanti all’ennesima vittima e ripensa al suo passato e a ciò che ha dovuto subire e fare, alla sua vita che non è vita, e alle sue colpe.

Spero vi sia piaciuta, non pretendo nulla, ma vi sarei grata se mi lasciaste un commentino, anche negativo, perché sono sempre graditissimi. ^^

Baci, un grazie enorme a chi legge e a chi commenta!! (e un grazie speciale a LadyWolf che mi ha suggerito il titolo!^^ Thank yooouuuuu!!!)

 

DolceGg94

  
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