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Autore: Lady Moonlight    12/05/2010    7 recensioni
"Si voltò un istante a guardare Chrno che non aveva smesso di fissare il cielo e automaticamente portò una mano al piccolo oggetto che regolava la sua vita ed i poteri del demone. [...]
Rosette fece qualche passo verso Chrno portandosi una mano al cuore. Sapeva di averlo ferito con quelle parole, ma non era riuscita a dire niente di meglio."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oltre la vita

 

Rosette si sedette sotto una grande quercia e fissò la superficie limpida del lago. Alcuni pesci colorati emersero per alcuni istanti dalle acque e lei rimase a fissarli rapita. Socchiuse gli occhi ed alzò lo sguardo verso uno dei rami più alti dove Chrno si era seduto per ammirare il paesaggio.  
Lo guardò per alcuni istanti e sorrise. Era da molto tempo che entrambi non si prendevano una pausa dal loro lavoro di ammazza demoni.
Sbadigliò e tornò a fissare le rive del lago. Una madre con un bambino passò lì vicino e Rosette non potè fare a meno di notare la somiglianza che c’era tra il piccolo e il suo adorato fratello. Scosse la testa per cercare di liberarsi da quei pensieri, in fondo era proprio per quello che si era presa un paio di giorni di riposo.
Il dolce vento primaverile le accarezzò i capelli trasportando il profumo di alcuni fiori.
Si voltò un istante a guardare Chrno che non aveva smesso di fissare il cielo e automaticamente portò una mano al piccolo oggetto che regolava la sua vita ed i poteri del demone.
Si cinse le ginocchia con le braccia e rimase in silenzio. Quel giorno non aveva molta voglia di parlare, forse perché era l’anniversario del compleanno di Joshua. Ad ogni modo anche Chrno sembrava perso tra i suoi ricordi quindi non si preoccupò molto di instaurare una conversazione o di chiedergli il motivo di quell’insolito silenzio.
A volte si era chiesta che tipo di vita fosse stata quella di Chrno, ma aveva avuto sempre troppo paura di chiederglielo. Certo, sapeva che aveva dovuto sopportare delle grandi sofferenze, ma non aveva mai domandato nulla.
Inoltre Chrno le aveva detto che un giorno le avrebbe raccontato alcuni avvenimenti della sua vita e lei continuava a sperare che ciò sarebbe avvenuto.
Tuttavia il fatto di non conoscere nulla la faceva soffrire. Rosette era certa che se Chrno le avesse confidato le sue paure lei in qualche modo avrebbe potuto aiutarlo, o almeno era quello che sperava..
‹‹ Ehi, Rosette! ›› la chiamò Chrno interrompendo i suoi pensieri.
La ragazza alzò la testa verso il demone che si era messo seduto su un ramo con le gambe che oscillavano nel vuoto.
‹‹ Che c’è? ›› domandò sbuffando. All’improvviso si rese conto d’aver risposto in modo troppo brusco perché Chrno la guardava male.
‹‹ Stavo pensando… ›› rispose il ragazzo fissando alcune nuvole. ‹‹ Secondo te un demone può avere un’anima? Anche se la mia razza ha commesso dei terribili peccati pensi che potremmo possederne una? ››
Rosette rimase per un attimo in silenzio e poi scoppiò a ridere. Non s’era per niente preparata per una domanda del genere e si chiese come mai Chrno gliela avesse posta proprio in quel momento.
‹‹ Non capisco di cosa ti preoccupi! Tu potrai vivere per altre centinaia d’anni! ›› esclamò Rosette rendendosi conto solo allora di ciò che aveva detto.
‹‹ Vivrai così a lungo che alla fine potresti pure dimenticarti di me! ›› continuò la ragazza alzandosi in piedi.
‹‹ Ti sbagli! ›› gridò Chrno scendendo velocemente dal tronco del grande albero. Si fermò davanti a Rosette che lo guardò negli occhi. Per qualche ragione ogni volta che posava i suoi occhi su quelli rossi di Chrno il suo cuore cominciava a battere più velocemente.
‹‹ Io non potrei mai dimenticarti Rosette. ›› disse Chrno sfiorando una ciocca di capelli della ragazza. ‹‹ Mai… ›› ripeté in un sussurro.
Rosette sorrise imbarazzata e fece qualche passò indietro.
Il demone sospirò e s’avvicinò alla sponda del lago. Si chinò per afferrare un sassolino e lo gettò in mezzo ad un piccolo gruppo di pesci che si dispersero sotto alcune rocce.
Rosette fece qualche passo verso Chrno portandosi una mano al cuore. Sapeva di averlo ferito con quelle parole, ma non era riuscita a dire niente di meglio. Ma era pur sempre la verità… Lei sarebbe morta un giorno e lui avrebbe continuato a vivere!
Aveva pensato di essere riuscita ad accettare la cosa, ma allora per quale motivo le faceva tanto male il petto? Una lacrima scese dai suoi occhi e l’asciugò  immediatamente. Le sarebbe davvero piaciuto poter rimanere al fianco di Chrno, ma il destino degli uomini era diverso da quello dei demoni…
‹‹ Che ne dici di andare a preparare la cena? ›› propose Rosette afferrando la mano di Chrno.
Chrno ricambiò la presa ed annuì con un fugace sorriso. Strinse la mano che le offriva e posò lo sguardo sul volto di Rosette. Non le disse quanto la trovò bella mentre i raggi del sole le illuminarono il viso, così come non le parlò degli effetti che i suoi sorrisi avevano su di lui. Rimase in silenzio contemplando l’immagine della ragazza che si trovava davanti a lui, desiderando poterla difendere da ogni pericolo.
‹‹ Rosette… ›› la chiamò facendola voltare.
‹‹ Sì? ›› domandò la ragazza piegando la testa di lato.
‹‹ No, niente. ›› rispose il demone continuando a seguirla.

 
***

 Chrno strinse Rosette tra le sue braccia, mentre insieme alla sua amata ammirava il loro ultimo tramonto. Non sarebbe vissuto per altre centinaia d’anni come aveva sostenuto la ragazza qualche tempo prima.
E poi… che senso avrebbe avuto continuare a vivere senza la sua Rosette?
‹‹ Chrno. ›› lo chiamò Rosette distraendolo dai suoi pensieri. La ragazza prese il suo volto tra le mani e lo fissò sorridente. ‹‹ Credo che anche i demoni possano avere un’anima… ›› mormorò al suo orecchio.
Alcune lacrime scesero dal volto del demone che annuì dando un leggero bacio sulle labbra a Rosette.
‹‹ Resteremo insieme per sempre. ›› disse Chrno stringendo la mano di Rosette.
La ragazza annuì appoggiando la testa sulle spalle del demone.
‹‹ Allora ci rivedremo molto presto. ›› mormorarono entrambi mentre il sole calava dietro le montagne tingendole di un cupo rosso sangue.
‹‹ Il tempo di un secondo. ›› concluse Chrno chiudendo gli occhi.
Sì, sarebbero rimasti insieme per l’eternità qualunque cosa fosse accaduta in futuro…

 

 

Fine
Ho finito di vedere l’anime in questi giorni e mi sono veramente commossa, ma mi è dispiaciuto moltissimo! T.T Quindi ho deciso di scrivere questa breve ff e chissà che in futuro non ne scriva altre!(più allegre XD)  Spero vi sia piaciuta! ^.^  A presto!!! 

   
 
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