Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Whitefly    01/09/2005    4 recensioni
Katy, polemica e paranoica, con una mamma perfetta. Mark, sicuro e affascinante, con un papà impacciato. Come reagiranno alla decisione dei loro genitori di andare a vivere insieme?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Accidenti

-Accidenti! Sapevo che dovevamo uscire prima, a quest’ora non si trova mai parcheggio!-

Osservo mia mamma piegarsi sul volante e guardarsi attorno con aria innervosita. Digrigna i denti, perfino. Allora esiste un Dio! Forse ci limiteremo a girare in tondo tutta la sera senza mai trovare un posto, e così io non sarò costretta a passare una terribile serata con il fidanzato di mamma. Scommetto che è un uomo odioso. Come ho fatto a farmi incastrare in questo modo? Io non voglio conoscerlo! Preferisco continuare ad ignorare la sua esistenza fino alla fine della mia vita. O della sua. Mentre sono immersa in questi cupi pensieri sento la voce esasperata di mia madre

-Si sta facendo tardi... non voglio far aspettare Paul!- Sbuffa con irritazione. Ad un tratto la sua voce assume un tono che non mi piace per niente. Un tono che promette guai.

-Katy... mi è venuta un’idea geniale! Ora accosto davanti al ristorante, tu entri e avvisi Paul che sto ancora cercando un parcheggio!-

Il senso delle sue parole ci mette qualche istante per penetrare completamente nel mio cervello

-Che cooooosa?- La guardo come se fosse completamente impazzita. Cosa molto probabile, tra l’altro.

-Te lo puoi scordare! Non ho intenzione di restare sola con quello lì nemmeno per un secondo! Già sarà una tortura sopportarlo in tua presenza, ma se credi che passerò i prossimi minuti a “intrattenerlo” sei un’illusa!-

Come al solito finge di ignorare le proteste –Tesoro si tratta solo di pochi istanti... ne potrete approfittare per conoscervi meglio! Paul è moro, porta gli occhiali, ed ha un’aria estremamente distinta, non farai fatica a trovarlo-

-Non ci penso nemmeno! Io non scenderò da questa macchina senza ti te, puoi giurarci-

... Le ultime parole famose. Senza che me ne accorgessi mia mamma è arrivata proprio davanti all’ingresso del locale, e ora mi fissa con un sorriso che va da un orecchio all’altro-

-Beh, che aspetti? Non vorrai che gli altri autisti si spazientiscano!-

In effetti dietro di noi si è già formata una fila di macchine che stanno dando vita ad un concerto di claxon. Sento un’ondata di rabbia riempirmi lo stomaco e la gola: anche questa volta quella strega è riuscita a fregarmi. Mi verrebbe voglia di urlarle in faccia quello che penso di lei e della sua stupida serata, ma la spada di Damocle targata “System of a down” pende ancora sulla mia testa, quindi non ho scelta. Senza dirle nemmeno una parola esco velocemente dall’abitacolo, sbattendo con violenza la portiera alle mie spalle, e mi dirigo verso la porta del ristorante. Mentre osservo l’insegna sento l’auto che si allontana con le gomme che stridono sull’asfalto. Ovviamente mia mamma ha scelto un posto molto “chic”, che probabilmente sarà pieno di spocchiose signore dell’alta società e di ragazzini pieni di boria, che pur di esibire il maggior numero possibile di firme sarebbero in grado di mettersi un calzino di Gucci e l’altro di Armani.

-No... non posso entrare... non ce la faccio!-

L’idea che lì dentro si trovi il fantomatico Paul mi paralizza: non riesco a muovere un passo, piuttosto che trovarmi da sola a faccia a faccia con quell’uomo preferirei farmi inseguire da una banda di gatti in calore. Letteralmente. Lancio un ultima occhiata sconsolata all’insegna luminosa

 “i System, Katy, pensa ai System”

Se non mi eleggono fan dell’anno dopo tutto quello che sto facendo per andare ad un loro concerto, giuro che scrivo una lettera di protesta. Faccio un ultimo respiro profondo

“Coraggio, andiamo”

Abbasso la maniglia e mi ritrovo catapultata in un mondo di luci soffuse.

 

 

 

-Allora, quando arrivano?-

Ormai siamo seduti al nostro tavolo da più di venti minuti, e Caroline e sua figlia ancora non si vedono.

-Stai tranquillo, saranno qui a momenti- Prova a tranquillizzarmi papà, ma anche se cerca di non farlo notare mi accorgo che guarda spesso l’orologio ed ha un’aria preoccupata. Continuo a non capire perchè è così nervoso, ma a dire il vero sono troppo emozionato per farmi domande sul suo comportamento. Vedo di sfuggita il mio riflesso nel grande specchio sulla parete opposta, e quasi istintivamente mi passo una mano tra i capelli per sistemare un ciuffo ribelle: voglio essere perfetto per l’arrivo di Katy. Proprio mentre sto per distogliere lo sguardo noto il riflesso della porta d’ingresso che si apre: che sia la volta buona? Subito mi giro per avere una visuale migliore, e mi accorgo che anche papà sta guardando nella mia stessa direzione. Mi sembra di vivere la scena al rallentatore: vedo materializzarsi prima un piede, poi una gamba nascosta da lunga gonna nera e infine appare l’intero busto, dominato da una testa ricoperta di capelli neri quasi quanto la gonna. Dalle labbra mi esce un sospiro di delusione. Anche stavolta non sono loro. Per ingannare il tempo rivolgo di nuovo l’attenzione alla ragazza che è appena entrata: è piuttosto carina, e lo sarebbe ancora di più se non avesse quell’espressione feroce sul viso. Non vorrei essere al posto di chi sta cercando, perchè è evidente che sta cercando qualcuno. Infatti continua a perlustrare la sala come un’aquila in cerca della preda, ma è chiaro che vorrebbe trovarsi ovunque tranne che qui. Il mio interesse per Mortisia inizia a calare e si fa più viva che mai la voglia di conoscere questa Katy

-Ma si può sapere dove sono finite, eh papà?... papà?!-

Non sentendolo rispondere mi volto verso di lui con aria interrogativa, e ciò che vedo quasi mi spaventa: ha la bocca mezza aperta, un colorito tendente al giallognolo e sta fissando qualcosa alle mie spalle... un qualcosa che ho la mezza impressione di aver fissato a mia volta fino a pochi istanti prima.

-Non dirmi che...-

I miei peggiori dubbi sono confermati con una sola occhiata allo specchio: Mortisia sta guardando alternativamente me e papà con aria esterrefatta, ma dopo pochi secondi lo stupore si trasforma in odio puro e lei scatta improvvisamente verso il bagno delle signore

-... ti prego, non dirmi che quella è Katy-

-Temo proprio di sì, Mark- Risponde con tono avvilito

 

 

 

“Non ci credo, non può avermi fatto questo! No, è un incubo... non è possibile! Come può non avermi detto che Paul ha un figlio? Cosa credeva, che non avrei notato questo “piccolo particolare” durante la cena?!? E per di più è un tipico esemplare appartenente alla razza dei “tutto muscoli e niente cervello”! Adesso me ne vado, giuro che me ne vado”.

Per un istante prendo in considerazione l’idea di fuggire dalla finestra del bagno, ma visto che è larga circa venti centimetri la scarto quasi subito.

Mi accascio al suolo, lustro come tutto il resto del locale, completamente in preda alla disperazione. Perfetto, mancava solo un Big Jim imbottito di steroidi alla seratina perfetta organizzata dalla mia mammina perfetta. Non solo devo cenare con un uomo che non conosco e che non voglio conoscere, ma devo anche fare i conti con quella sottospecie di bambolotto che si ritrova per figlio, che per di più mi ha guardato come se fossi un raro esemplare di scarafaggio con i capelli. No, non ci sto. Dovranno lottare per farmi uscire da questo bagno, a costo di fare una barricata con i rotoli di carta igienica!

 

 

 

Ciao a tutti quelli che leggono ^_^.  Mi raccomando, commentate, mi fa piacere sapere che cosa pensate della mia storia, sono bene accetti consigli e anche critiche (ma non troppo nèèè ^^)

 

Un grazie alle commentatrici del capitolo precedente

 

^Kia^: sono contenta che la storia ti ispiri, e spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^^... in effetti           Mark ha avuto una bella sorpresa... ma il peggio deve ancora venire ^_- 

 

Zakurochan: mi rende felice che trovi piacevole da leggere il mio modo di scrivere, è una bella soddisfazione ^_- Mi raccomando commenta anche il prossimo capitolo ^^

 

Uriko: Grazie per avermi recensito subito, sei una grande ^^ Spero che la storia continuerà ad appassionarti! ^__^

 

 

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Whitefly