Passa, il tempo.
Passa, con la pretesa di
voler risucchiare via tutti i ricordi; ma non sempre ci riesce.
E’ difficile dimenticare,
quando si è di fronte al dramma della morte; è difficile, se perdi chi ami. Da
quando l’ho perso, i tramonti hanno perso la loro bellezza,
il cielo è perennemente plumbeo. Non riesco più a cogliere la raffinatezza
delle rose bianche, i miei fiori preferiti; tutti i fiori
che tenevo fuori alla finestra della cucina li ho fatti appassire.
Io ho ucciso quei fiori: ed
ecco che, come in un circolo, la morte torna a lacerarmi la mente, a bruciarmi
nel cuore.
Le ho prosciugate,
le lacrime: non ne ho più.
Io ho ucciso le lacrime: di
nuovo, eccola, la morte; eccoli, i ricordi.
Il tempo passa, ma non per
tutti.
Per me, il tempo si è già
fermato da anni.
E’
completamente non-sense –non mi è morto nessuno, insomma- ma in realtà ci sarebbe
un significato dietro, ma è complicato e lungo da spiegare.
Spero
vi piaccia.