Il momento del risveglio era sempre preceduto da quello stato di semi-incoscienza che fa percepire le cose in maniera particolare.
In genere, Shuichi amava quel momento [...] Ma quella mattina c'era qualcosa di diverso; non era solo il profumo che sentiva, e che non riconosceva, ma era anche il fatto che fosse certo che Eiri non avesse mai avuto un cuscino peloso in casa sua. Ed era proprio sicuro che quello che aveva sotto la testa e tra le mani fosse un gigantesco cuscino peloso.