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Autore: JuniaTheWitch    03/06/2010    5 recensioni
[Post Season Finale - spoiler]
“Non possiamo aggrapparci per sempre ai rimpianti” disse infine James prima di andar via definitivamente, come se le avesse appena letto nel pensiero.
Aveva ragione, pensò Kate. Il loro ultimo compito adesso era quello di raccogliere i pezzi di ciò che rimaneva e andare avanti, andare avanti e vivere la vita anche per quelli che non c’erano più.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Claire, Kate, Sawyer
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Kate non amava festeggiare delle ricorrenze importanti, soprattutto il Natale. Lo odiava, perché non aveva mai avuto nessuno con cui festeggiarlo.

Amava però scappare. Quando le situazioni precipitavano, Kate scappava e non si guardava più indietro.
Ma dopo l’Isola tutto aveva acquistato un altro – più profondo – significato.
Aveva promesso di riportare Claire da Aaron, e ci era riuscita.
Si era ripromessa di ricordare Jack ogni istante della sua vita e, per quanto le facesse male, non si era mai dimenticata di rivolgere un pensiero all’uomo della sua vita.
Non era riuscita ad assicurare ai suoi amici, però, che tutto prima o poi si sarebbe sistemato, che un giorno avrebbero smesso di soffrire e chiedersi perché soltanto loro ce l’avevano fatta.
Nonostante questo, Kate aveva iniziato ad apprezzare il Natale, poiché aveva l’occasione di avere la  compagnia di Claire, Aaron e Miles.  
Qualche  volta anche James, Lapidus e Richard venivano a farle visita.
In quei giorni di festa era proibito parlare di cosa – chi – avevano perso sull’isola, anche se lei   sapeva benissimo che James trascorreva tutti i fine settimana a Miami da Rachel e Julian Carlson.
Poteva immaginare con quanta sofferenza l’uomo trascorreva del tempo con quella donna, così simile a Juliet.
E Kate dal canto suo sapeva bene che ci teneva ad essere sempre presente nella vita di Claire e Aaron non solo perché li amava, ma perché erano legati alla famiglia Shephard.
“Kate! Kate! Vieni a vedere cosa mi ha regalato Miles!” gridò Aaron emozionato raggiungendo la    cucina.
La donna ebbe una fitta allo stomaco. Non si era ancora abituata al fatto che per il bambino ora non   era più la mamma. Era Kate, solo Kate.
“Arrivo!” sorrise la donna.
In quel momento qualcuno bussò alla porta. Era arrivato James con regali per tutti.
“Avrei portato Clementine, ma ha preferito rimanere con Cassidy” disse entrando, “Probabilmente  vorrà farsi coccolare per bene ora che ha preso bei voti a scuola. E’ un piccolo genio, di sicuro non ha preso da me!” sorrise, ma nelle sue parole non c’erano più il sarcasmo e l’ironia di un tempo.
Sembrava quasi che Juliet gli avesse portato via anche quelli.
James salutò poi i presenti e quando i suoi occhi incontrarono quelli di Kate si sentì imbarazzato e   impacciato.
Si abbracciarono in fretta, quasi temessero di infangare la memoria di Juliet e Jack se solo  l’abbraccio – o qualsiasi altro contatto fisico - si fosse prolungato qualche secondo in più.
 
 
“Il tuo pollo è fantastico, Kate” disse Miles, ancora col boccone in bocca “E questa salsa! Donne, cucinatemi un pollo così e sarò vostro per l’eternità!”
Tutti risero a tavola, lieti che Miles fosse stato il primo a rompere il ghiaccio, in qualche modo. E poi la cena proseguì  in serenità e nessuno pensò all’Isola.
Kate non ricordava l’ultima volta che aveva riso in quel modo. Tutta colpa di Lapidus e le sue improbabili barzellette sui piloti, quelle che non includevano incidenti aerei, ovviamente.
E Richard raccontò di come fosse divertente girovagare per centri commerciali. Diceva che il nome    in se stesso gli faceva ridere e che quella era sicuramente una delle migliori invenzioni del secolo.
A mezzanotte tutti tornarono a casa, ma James si trattenne più a lungo.
“Ti aiuto a pulire, lentiggini” disse senza riflettere sull’ultima parola appena pronunciata.
Da quanto non chiamava Kate con quel nomignolo?
“Grazie, James.”
Tra i due calò il silenzio. Gli unici rumori erano quelli delle stoviglie e dell’acqua che sgorgava dal   rubinetto.
“Pensi che un giorno smetteranno di mancarci così tanto?” sussurrò poi Kate.
Non c’era bisogno di chiedere a chi stava pensando.
“Probabilmente no. Penso che prima o poi impareremo a conviverci. Non è quello che stiamo  cercando di fare da quando ce ne siamo andati?” rispose poi, abbozzando un sorriso.
“Suppongo di sì.”
Quando fu tutto pulito, lui raccolse le sue cose e salutò Kate.
“Mi terrò in contatto” la rassicurò.
“Aspetta!”
 James si voltò, sorpreso.
“Deve essere un castigo. Per le cose orribili che abbiamo fatto prima”
Lui scosse la testa. “Forse. Ma Doc e Juliet sono state le cose migliori che ci potevano capitare. Doc…lui era un uomo fantastico, migliore di me. Migliore di qualunque altro”
Kate pensò che da un momento all’altro entrambi potessero scoppiare a piangere.
“Juliet era una donna meravigliosa, James.”
James si limitò a fare cenno di sì con la testa, Kate abbassò lo sguardo. Avrebbe voluto scusarsi miliardi di volte con lui.
Avrebbe dovuto far esplodere lei stessa la bomba. Grazie a Juliet, James era cambiato moltissimo e i due meritavano di passare il resto della loro vita insieme.
Avrebbe voluto avere il coraggio di Jack.
“Non possiamo aggrapparci per sempre ai rimpianti” disse infine James prima di andar via definitivamente, come se le avesse appena letto nel pensiero.
Aveva ragione, pensò Kate. Il loro ultimo compito adesso era quello di raccogliere i pezzi di ciò che rimaneva e andare avanti, andare avanti e vivere la vita anche per quelli che non c’erano più.
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Prima cosa: odio Kompozer. Seconda cosa: parlare di Natale a giugno è sintomo del mio delirio/smarrimento pre-esame di maturità ._.
Ma visto il temporale che c’è qui, sembra proprio dicembre sinceramente…
Ho scritto questa shot per distrarmi dallo studio matto e disperatissimo, ma soprattutto perché da oggi fino a metà luglio (dipende da quando avrò gli orali) sarò impegnata con la cosiddetta “chiusa”,come si dice dalle mie parti, cioè il ripassone finale, la tesina e gli esami, ovviamente ;)
Oddio, potrei anche continuare a scrivere ma il pc è la tentazione fatta persona e non mi devo distrarre >.<
Last but not least, colgo l’occasione per ringraziare chi ha recensito le mie “Lips are turning blue, a kiss that can’t renew” e “I’ve missed you so much”. Grazie veramente di cuore ragazze <3

  
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