Quel
liquido rosso rubino…
La famiglia Cullen
stava rientrando dalla caccia ridendo e scherzando come una qualunque famiglia
di ritorno da un’allegra scampagnata.
Peccato che non
fossero una famiglia come le altre, ma un gruppo di vampiri centenari.
Vegetariani, ma pur sempre vampiri.
Solo Jasper aveva
preferito restare a casa, visto che si era nutrito appena il giorno prima per
placare la sua sete che ancora non riusciva a controllare
bene.
All’improvviso
Alice si fermò ed il suo sguardo si fece vacuo. Subito Edward entrò nella sua
testa per sapere cosa stesse vedendo la sorella, ma quello che scoprì gli gelò
il sangue nelle vene. Jasper e Bella soli in casa, Jasper che tentava
di ripulire la candida cucina da una miriade di schizzi rosso rubino, Bella che
si contorceva in un letto.
“Bella…” fu tutto
quello che disse prima di scattare in direzione di villa
Cullen.
Nel vialetto
antistante la casa vide il pick-up di Bella, subito si sintonizzò sui pensieri
del fratello, visto che la mente della sua ragazza per lui era completamente muta.
Sentì solo l’ansia
di Jasper che si stava affrettando a pulire tutto.
‘Accidenti, non ne
sono stato capace, eppure sembrava tanto semplice. Chiunque altro in famiglia ci
sarebbe riuscito, ma io no. Devo sbrigarmi a pulire ed eliminare qualunque
traccia prima che arrivino gli altri. Penserò dopo a cosa fare con
Bella…’
Edward non volle
sapere altro, entrò in casa come una furia travolgendo la porta che finì in
mille pezzi e si diresse direttamente nella sua stanza, visto che nella visione
di Alice la sua Bella era agonizzante sul letto a baldacchino che vi aveva fatto
portare apposta per lei.
Gli si strinse il
cuore quando la vide contorcersi tutta sudata tra le lenzuola. Si avvicinò ma
notò subito che c’era qualcosa di strano… Non sentiva odore di sangue nella
stanza, ed ora che ci pensava non ne aveva sentito neanche entrando in casa… Ma
allora che stava succedendo?
Sulla porta della
stanza apparve Jasper, che venne investito dalla furia del fratello, facendo
cadere a terra il vassoio che reggeva tra le mani e tutto ciò che c’era
sopra.
Edward lo agguantò
per il colletto della camicia, quasi sollevandolo da
terra.
“Che diavolo è
successo a Bella? Cosa le hai fatto?”
“N-niente” tentò
di spiegarsi Jasper, ma non era facile con le mani di Edward strette intorno al
collo.
“Edward…” biascicò
intanto Bella, ed il vampiro le fu subito accanto.
“Bella, parlami,
che succede?”
“Edward, mi sento
male, non respiro bene, ho dolori ovunque. Ero sola in casa e così con le ultime
forze sono venuta qui sperando di trovarti, ma eri fuori a caccia. C’era solo
Jasper che mi ha portato qui e si è preso cura di me. Quando si è accorto che
avevo la gola infiammata è andato giù in cucina a preparami qualcosa di caldo…”
dei violenti colpi di tosse interruppero il racconto di Bella, così Edward si
voltò verso Jasper per conoscere la fine del racconto, deciso ad andare fino in
fondo per dare un senso alla visione di Alice.
“Ecco vedi, io non
sono pratico con la cucina e… insomma… ho perso il controllo… mi dispiace, ho
fatto un disastro...” Terminò Jasper stranamente
imbarazzato.
“Ma perché Alice
ha visto la cucina tutta sporca di schizzi di sangue allora?” chiese Edward la
cui pazienza era drammaticamente giunta al limite.
Ma prima ancora
che Jasper potesse aprire bocca lo sguardo gli cadde sulla tazza rovesciata in
terra da cui era colato del liquido rosso rubino e la realtà lo colpì come un
forte schiaffo in faccia.
“… Karkadè…”
riuscì solo a mormorare mentre si dava mentalmente del
deficiente.
Madamina’s
Space:
Salve
a tutti voi coraggiosi lettori che siete sopravvissuti fin qui. Questa shottina
non era assolutamente prevista nella mia mente, l’ho pensata stamattina mentre,
in preda ad un fortissimo mal di gola, mandavo giù una tazza del mio amatissimo
karkadè col miele guardando tutti gli schizzi che avevo fatto sul lavello. E
mentre notavo come quel liquido rosso fosse simile al sangue, la storia mi è
scorsa velocissima davanti agli occhi. Subito sono corsa al pc e l’ho scritta di
getto, così come l’avevo pensata, senza aggiungere o togliere nulla. Spero di
avervi almeno fatto sorridere con questa piccola storiella senza nessuna
pretesa. Un enorme grazie a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuta, in
particolare al mio Gryffindor Prince e al mio gemello Dark Lord
^^
Disclaimer:
i personaggi citati non mi appartengono, ma sono di proprietà di S. Meyer. La
storia non è scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, mio e spero
anche vostro.