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Autore: KiraKira90    07/06/2010    2 recensioni
Si può forse amare un dio? Ti servo, ti venero e ricevo solo morte in cambio. R.I.P. 14 febbraio 2014, Misa Amane
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Misa Amane
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sacrificio alla luna

Si può amare un dio?

Io ti amo, lo sai? Certo che lo sai: a te nulla sfugge. I miei sentimenti per te, del resto, li ho dimostrati e non solo a parole. Allora perché tu non mi ami?

Mi usi per i tuoi scopi e me ne chiedo il perché, ma poi ricordo. Giusto. Te l’ho chiesto io!

Sei un dio crudele, spietato ed io sono la vergine che viene mandata in sacrificio, mentre la luna che ti rappresenta assiste e ghigna.
Sono la sacerdotessa devota, la martire, la fanatica … una donna innamorata. Si può amare tanto intensamente un dio? Un simbolo? È forse peccato?

No, mio signore. Tu per me non sei solo questo. Sei fatto di carne ed ossa ed io amo l’animo che vi è rinchiuso ed il corpo che lo contiene. Sei così bello Light. Sei una pallida fiammella in questi tempi oscuri. Mi hai stregato con le tue promesse di luce e come me in molti ti si sono riuniti attorno. Questo tepore …

Può essere così caldo l’animo di un freddo assassino? Le tue azioni possono essere paragonate a quelle di qualsiasi pazzo omicida? No, non sei come chi ha ucciso i miei genitori. Tu sei dalla parte di noi, povere vittime. Sei il nostro giustiziere e protettore. Sei il fuoco che tiene lontani i lupi da noi poveri viaggiatori. Sì, è così. Sei la nostra guida.

Ti venero di certo per questo, ma questo mio palpitare, questo rumoroso battito che m’invade al tuo solo pensiero è forse dovuto a fede cieca, ad estasi religiosa? No!

Io ti ho amato prima di conoscere la tua natura di dio della morte. Il mio cuore voleva esplodere quel giorno ad Aoyama, prima di scorgere l’assenza di numeri sul tuo capo. Era per via di una strana connessione che ho percepito fra noi. Destino? So solo che tremavo e non era la paura di L, né quella di essere scovata.

Sei così crudele a volte, mi calpesti e calpesti gli altri come formiche, eppure chi sono io per giudicare? Io, che prima di sapere chi fossi mi macchiai delle tue stesse colpe?
Le mie mani sono sporche del sangue di quei criminali, esattamente come le tue, ma non ho rimpianti, proprio come te, mio sire. È stata una mia scelta quella di cercarti, quella di seguirti e di offrirmi a te, in tutto!
Ho chiesto il tuo amore, in cambio della mia dannazione. Ti supplicavo per così poco in cambio di così tanto. Ma gli dei non amano, vero?
Anche se tu me l’hai promesso, io lo so che stavi fingendo, che continui a fingere, ma sono troppo … stupida? per ribellarmi.
Pendo dalle tue labbra e ti ho donato per ben due volte la mia vita. Perché che scopo ha vivere senza l’illusione del tuo amore?
Sto morendo e tu lo sai. Sono mortale come una qualunque donna.
Sto morendo e a te non importa nonostante l’immenso dono che ho barattato per il tuo compiacimento.
Sto morendo e sono felice! Sì, per chiunque sono una semplice stupida. Anche per te, no? Eppure quando mi guardi con quel gelido sguardo … mi sento viva!
Sono un mostro, forse? Sono da biasimare per queste mie scelte avventate? Sono un’assassina senza rimpianti o sono parte della giustizia suprema?

Sono parte del tuo disegno. Io sono gli occhi di Kira!

***

14 febbraio 2014

Ora che il mio dio è morto e il suo sogno con lui, anzi, il nostro, sento che non posso più restare qui, fra i lupi famelici che l’hanno sbranato. Anche se non mi vorrà, io lo seguirò … persino nella morte. Da troppo tempo reggo questo coltello in mano, da troppo piango in questo bagno lussuoso. Da troppo esito su questo mio giovane polso. Desidero tanto la morte, eppure in questo istante la temo. La mano mi trema. Non vi è paradiso o inferno per chi ha usato un Death Note, ma solo il limbo, perciò sono certa di raggiungerti. Traggo forza da ciò per dare nettezza al mio gesto e lo vedo. Rosso. Rivoli scarlatti che colano copiosi su questo pavimento marmoreo. Sento le forze che lente se ne vanno e i primi brividi scuotermi.

“Mio dio, aspetta la tua ancella …” un’ultima preghiera prima di chiudere gli occhi e sognare la mia luna.

Un ultimo sospiro e poi … buio.

“Aspettami. Light.”

FINE

Angolino autrice

Lo so. Ho sgarrato parecchio sulla trama, ma il fatto è che questa storia è stata revisionata. Sì, siamo all’inizio dell’estate e io mi metto a fare le pulizie di primavera! XD

Comunque all’inizio era nata quando la serie era appena uscita ed era semplicemente incentrata sui pensieri di Misa. Visto l’insuccesso ho deciso di risistemarla.

Nella mia rivisitazione Misa conserva tutti i ricordi e al momento del suicidio non si getta da un grattacielo come si faceva supporre. ^^

Spero gradiate! Grazie in anticipo a chi leggerà e recensirà! ^^

KissKiss KiraKira90

   
 
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