Anime & Manga > Yu degli spettri
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Autore: yukina_chan    07/09/2005    2 recensioni
Dopo le lotte e le avventure, le vittorie e le sconfitte, le guerre e la pace, i protagonisti della serie si godono una meritata vita tranquilla e pressapoco normale. Hiei, il demone dal terzo occhio, torna dal mondo dei demoni dopo più di un anno di permanenza x riunirsi ai nostri eroi. Questo felice evento è seguito purtroppo da una disgrazia: dei nuovi nemici minacciano la sorte dell'intera umanità, ma soprattutto mettono in grave pericolo le anime di Yusuke e i suoi 3 compagni, che si ritrovano intricati in una leggenda più antica del mondo, una ragazza misteriosa piombata dal cielo con uno strano messaggio per loro e una battaglia non più fisica quanto psicologica contro creature dai poteri mai incontrati prima e soprattutto contro sé stessi. La mia prima fanfic. Ditemi un pò cosa ne pensate^^
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Miniriassunto:

Miniriassunto:

Yusuke e gli altri si sono trasferiti in una graziosa casa sul mare donatagli in eredità dalla defunta Maestra Genkai. Vivono una vita serena, resa ancora più frizzante per via del ritorno molto gradito del loro vecchio amico Hiei, tornato dal Mondo dei Demoni per un indeterminato periodo. Purtroppo la pace dura ben poco: i nostri amici sono venuti a sapere che nel Mondo degli Spiriti qualcuno è riuscito a rubare il Libro Maledetto delle 4 Anime, esseri spietati e accecati dal Rancore che uccisero delle persone a loro molto care, e che per la disperazione erano mutati in energia maligna pura. Ora queste Anime sono state liberate, e hanno intenzione di possedere i corpi di 4 prescelti per tornare sulla Terra e rapire l’Angelo Liberatore, essere umano incosciente di esserlo nel quale fin dalla nascita è stato iniettato il potere divino di far rinascere delle persone morte, ma al prezzo di distruggere tutte le altre, compreso sé stesso. Purtroppo si da il caso che i 4 prescelti sono proprio Yu e i suoi amici: Kuwabara, Kurama e Hiei. Ma c’è ancora una cosa non chiara: l’identità di una misteriosa ragazza caduta dal cielo e piombata svenuta proprio davanti casa loro…

 

CAPITOLO 2: L’Attacco della Tribù delle Tasha

 

Noi siamo le guerriere

Noi siamo il rancore che ti lacera l’anima fino a farti impazzire

Noi siamo la schiavitu che ogni uomo deve sopportare all’interno di una vita che non gli appartiene

Noi siamo il fuoco della carne

E il grido degli alberi

Siamo il battito di un cervo

L’ultimo volo di un’aquila

Il velo freddo dell’agonia che ti raggela il cuore

Noi siamo la morte di tutto ciò per la quale valga la pena di vivere

 

Il vento tiepido che scorre nell’atmosfera è segno certo che l’Estate sta finendo, e il malinconico Autunno sta per rubarle la scena con i suoi colori tenui e caldi. Gli alberi hanno iniziato a perdere il loro naturale verde, e alcune foglie stanno già prendendo quelle sfumature gialle e rosse segno del termine del ciclo fruttuoso degli alberi. Quale migliore cornice per una malinconica ragazza, statica in piedi di fronte al mare, assorta nei suoi pensieri e nei suoi ricordi?

Quell’uomo che aveva tanto amato in passato le è ricomparso di fronte qualche minuto prima. Anche se si trattava solo di un’illusione, di un semplice incantesimo messo in atto da una felina animorfe, quel rivederlo dopo così tanto tempo l’ha in qualche modo inquietata. E ora ha paura. Paura di ricascarci. Paura di illudersi di nuovo. Paura di tutto ciò che la circonda. Chiudendo gli occhi porta alla bocca la sigaretta, per aspirarne l’amaro e soffocante sapore, chiudendo gli occhi e desiderando di sparire.

 

Kurama: - Ci pensi ancora?

 

Shizuru si volta piano verso il ragazzo, che ora l’osserva calmo e tranquillo in piedi, a qualche metro di distanza da lei. La ragazza toglie la sigaretta di bocca espirando il denso fumo che l’imprime, e con totale tranquillità risponde.

 

Shizuru: - Niente affatto… Osservavo le foglie degli alberi ripensando al passato…

 

Kurama si avvicina di qualche passo alla ragazza, e nel pronunciare le parole un filo di malinconia gli sfiora il viso.

 

Kurama: - Certe volte il passato fa davvero male…

 

Shizuru(mormorando): - A chi lo dici…

 

Seguno alcuni secondi di silenzio. Finchè il ragazzo non si rende conto di aver disturbato, e con calma si volta per andarsene.

 

Shizuru: - Non mi disturbi, sai?

 

Kurama si ferma per voltarsi di nuovo.

 

Kurama(con un tono pacato e quasi agrodolce): - Non sentirti obbligata… Pensavo che confidarti ti avrebbe aiutato… Ma se non sei ancora pronta a rivelare le tue paure, tienile per te. Ti appartengono, e sono soltanto tue… Le potrai dividere con qualcuno degno di poterle comprendere…

 

Queste parole colpiscono molto la ragazza, che ferma con una mano il passo della volpe, trattenendolo per un braccio.

 

Shizuru(con un mezzo sorriso): - Hai pensato bene… Ho bisogno di confidarmi con qualcuno… Se continuo a tenere per me tutte le mie angoscie, potrei finire con l’impazzire…

 

Kurama la osserva attentamente, mentre Shizuru tiene lo sguardo basso, silenziosa. La ragazza allontana la mano dal braccio di lui. Poi alza finalmente lo sguardo e con un tono che nessuno le aveva mai sentito uscire di bocca, fin troppo dolce e fragile per una tipa orgogliosa come lei, inizia a parlare.

 

Shizuru: - Io non riesco più a vivere con la paura di ritrovarmi Sakyo davanti… Ritrovarmelo di fronte e dover fare i conti con il passato, con ciò che avrebbe potuto esserci ma che non c’è stato… Capisco di essere stata molto infantile ad essermi invaghita di un uomo folle come lui… Ma non ho potuto sceglierlo… E’ stato come un incantesimo… C’era qualcosa in lui che mi rendeva diversa.

 

Kurama ascolta in silenzio le parole dell’amica, osservando con attenzione ogni suo gesto, ogni suo movimento. L’espressione che la ragazza ha in viso è di sincera tristezza, e questo fa stringere il cuore al demone dai sentimenti umani.

 

Shizuru: - Voglio riuscire a superarlo… Non voglio più avere paura… Ci ero quasi riuscita, ma l’apparizione di prima, in camera, con quell’animorfe… Non so cosa mi sia successo…

 

Lei si mette una mano in fronte, per poi passarla tra i capelli con occhi vitrei e lucidi.

 

Kurama: - Dunque è questo che ti ha mostrato…

 

Shizuru: - Vuoi dire che tu non hai visto ciò in cui si era trasformata?

 

Kurama: - Gli animorfe mostrano i desideri e le paure più nascoste altrui, ma solo la persona su cui ha effetto può vederle… Io ho soltanto visto una strana nuvola di energia che sussurrava qualcosa in una lingua strana (…)

 

Shizuru(chiudendo gli occhi per aspirare di nuovo dalla sigaretta): - Ho capito…

 

Dopo un breve silenzio, è Kurama a parlare, allontanandosi di qualche passo e girandosi nella direzione opposta a quella di Shizuru.

 

Kurama: - Comunque conosco bene il problema, non temere… Il tempo guarisce ogni ferita, anche la più profonda… E prima di quanto ti immagini, riuscirai a riconoscere la tale fortuna che ti ha accompagnata e i numerosi amici fantastici che ti stanno intoro… Ma più di ogni cosa, ti riuscirai a convincere di poter essere felice…

 

Shizuru rimane a guardare la figura di fronte a sé. I suoi occhi iniziano a brillare. Un piccolo sorriso le illumina il volto.

 

Shizuru: - Grazie… Mi ci voleva…

 

Kurama: - Tutti noi ne abbiamo bisogno… Anche quei testoni dei miei compagni.

 

Shizuru: - Eh eh! Già.

 

Il vento scorre veloce tra i due che si sorridono con sguardo luminoso.

 

Shizuru(continuando a sorridere): - ti ho mai detto… che sei un demone davvero in gamba?

 

Kurama: - Di sicuro ne girano di peggiori.

 

I due si sorridono ancora, quando si accorgono di essersi dimenticati della ragazza caduta dal cielo, ancora a riposare in una loro stanza.

I due entrano per controllare, ma con loro grande sorpresa trovano il letto vuoto.

 

Kurama: - Un momento, ma cosa…?

 

Un colpo si avvicina al viso di Kurama, un calcio, che però il demone riesce a parare con un braccio per poi arretrare di qualche passo. E’ la ragazza che ora gli sta di fronte con aria sconvolta, con occhi lucidi e i capelli arruffati.

 

Ragazza: - Chi sei? …. Cosa ci faccio qui? … Io… devo trovare l’Angelo… Non potete impedirmi di farlo!!

 

Con tono di confusa disperazione e con sguardo furente la ragazza si avventa ancora su Kurama, sferrandogli una serie di rapidissimi colpi. Nessuno dei quali però va a segno.

 

Kurama(con tono tranquillo, arretrando di poco): - Calmati, ragazza… Noi non abbiamo intenzione di farti alcun male…

 

Ma la ragazza è come se non lo ascoltasse, una vena di sottile follia è come se si fosse impadronita del suo viso. Con ardente furore si scaglia sul ragazzo riuscendo quasi a colpirlo, sfiorando appena la sua guancia lasciandovi un taglio invisibile.

Shizuru le si para di fronte bloccandola.

 

Shizuru: - Ehi, datti una calmata! Non hai sentito quello che ha detto?

 

Inutile. La ragazza la osserva per qualche istante, ma poi con un veloce scatto si libera di Shizuru con un paio di spettacolari calci aerei, per poi tentare di sferrare un pugno violento a Kurama. Ma il braccio del demone ha la precedenza, e blocca il colpo a mezz’aria. La fanciulla si morde un labbro, un inquietante senso di odio le pervade il viso. Gli occhi di Kurama, profondi e intensi, incrociano lo sguardo feroce della ragazza. Solo allora gli occhi di lei mutano espressione. Da furenti e carichi di odio quali erano, si son trasformati in angelici e disperati. Quasi sembrano implorare aiuto.

 

Ragazza: - Vi prego… perdonatemi… Io… Cosa ho fatto?

 

L’amaro sapore delle lacrime pervade l’orbita della ragazza. La forza e la precisione che teneva ben stretti in quel pugno svaniscono come nel nulla, e il braccio viene portato al viso insieme all’altro per coprire con imbarazzo la prima lacrima che ne solca la bellezza.

 

Kurama(con occhi pieni di materna comprensione): - Ora cerca di calmarti… Fai un respiro profondo…

 

Shizuru si avvicina di poco toccandosi il punto della pancia colpito da quei calci possenti, ancora leggermente dolorante. Ma cerca di nascondere con tutte le sue forze la smorfia di dolore per proferire parola.

 

Shizuru: - Cerchiamo di parlare con calma…

 

Ragazza(con la voce spezzata e rotta dal pianto): - Io non.. volevo ferire… nessuno… Sc… scusatemi, vi prego…

 

Kurama le poggia le mani sulle spalle, quasi a rassicurarla. Con voce gentile la incita a sedersi e riprendersi un attimo. Poi s’allontana per avvisare telepaticamente gli amici del risveglio della ragazza, e chiede a Shizuru di badare a lei nel frattempo.

 

Kurama: - Botan ci sono novità: venite subito, la ragazza si è svegliata…

 

Botan: - Ehi ragazzi, ho ricevuto un messaggio telepatico da parte di Kurama, ci sono novità!!

 

Yusuke: - Che è successo, parla…

 

Botan: - Si tratta della ragazza caduta dal cielo… Si è svegliata!

 

Hiei: - Finalmente… Così potremo saperne di più a proposito di questa faccenda…

 

Koenma: - Una ragazza caduta dal cielo? E quando è successo?

 

Keiko: - Giusto poco prima dell’inizio di questa storia…

 

Koenma: - Ho capito… Beh, non è certo detto che c’entri qualcosa con il risveglio delle 4 Anime…

 

Kuwabara: - Si certo, come no… Succede il finimondo a causa di 4 terribili anime appena risvegliate, è il caos generale in tutto il mondo e fuori di esso e… toh! Una ragazza misteriosa cade dalle nuvole esattamente davanti ala casa dei 4 prescelti!! Coincidenza un po’ strana, non ti pare?

 

Yusuke: - Infatti sono certo che sa qualcosa che noi ancora non sappiamo…

 

Lo sguardo del ragazzo si fa basso e vitreo.

 

Yusuke: - Prima di svenire mi aveva avvertito di proteggere l’Angelo a qualunque costo… E mi aveva in qualche modo suggerito che mia madre era in pericolo… Non so come spiegarlo, ma sento provenire da quella ragazza un’energia misteriosa con la quale non abbiamo mai avuto a che fare…

 

Koenma: - Beh allora non ci sono dubbi… Dunque andate, non perdete altro tempo in inutili chiacchiere! Qui c’è un problema da risolvere, e la tranquillità del mio Regno è messa in pericolo!

 

Yusuke: - Diciamo che siamo noi 4 piuttosto a rischiare la pelle… =_=”

 

Hiei: - Appunto.. =_=”

 

Koenma: - Niente storie! Su, tornate sulla Terra, Hinageshi vi terrà regolarmente aggiornati sulle informazioni preziose trovate…

 

Yanagisawa: - Sua maestà… Io, Kaito e Kido desideriamo restare…

 

Yusuke: - Cosa?? Ma che dici, Yanagisawa?

 

Kaito: - Siamo abili e veloci nel trovare informazioni, potremmo esservi molto utili…

 

Koenma: - Ehi, un momento, questo palazzo non è mica un albergo!!! >>: (

 

Kido: - No, infatti ci daremo da fare per aiutare la graziosa Hinageshi…

 

I tre: - (fall in love)

 

Tutti: - =_=”

 

Hinageshi: - ^^”

 

Botan: - Su, sbrighiamoci! Dobbiamo rientrare nei nostri corpi al più presto!

 

Yukina: - Si, hai ragione… Grazie di tutto…

 

La koorime fa un cortese inchino, e Botan carica tutti sulla scopa del Mondo Spirituale per riuscire a tornare sulla Terra.

 

Koenma(una volta svaniti): - Buonafortuna. Botan… Conto su di te…

 

I suoi occhi si fanno vitrei. Perché questo brivido?

 

Botan: - Reggetevi forte, mi raccomando!!

 

Un vortice di luce. Gli spiriti dei nostri amici stanno giusto per tornare sulla Terra quando… Un’enorme macchia nera, una gigantesca nuvola inquietante e misteriosa si crea intorno a loro.

 

Yusuke: - Che sta succedendo?!!

 

Hiei: - Questo è il passaggio per una dimensione sconosciuta…

 

Kuwabara: - Ho un brutto presentimento!!

 

Botan: - Oh, no! Sto perdendo il controllo della scopa spirituale!! Ragazzi, teniamoci untiti!!

 

Una forte corrente li inizia a sbalzare roteando concentricamente come in un vortice di luci e di colori strani che si fondono in un unico profondo tunnel.

 

Keiko: - Non ce la faccio!! Non mi tengo più!

 

Yukina: - Vi sto perdendo, ragazzi!

 

Kuwabara: - No, Yukina, resisti!!

 

Botan: - Non ci riesco, sto precipitando… AAAHHH!!!!

 

Botan si stacca dagli altri per finire in un tunel di una brillante luce azzurra, terminante in un punto buio e silenzioso.

 

Yusuke: - Botaaaan!!!!

 

Con un balzo si getta anche lui nel tunnel azzurro, e Keiko lo segue.

 

Yukina: - Keiko, Botan, Urameshi!!

 

Hiei: - Questo è un passaggio senza uscita diretta… Non abbiamo altra scelta che lasciarci cadere in uno di questi tunnel…

 

Kuwabara: - Non dire idiozie!! E poi come faremmo a tornare indietro?!

 

Hiei: - Preferisci rimanere qui a roteare per sempre?!

 

Yukina: - Vi prego, basta che ce ne andiamo di qui… Non ce la faccio più a resistere!

 

Kuwabara: - Presto, Yukina, vieni con me!

 

Hiei: - No! Segui me, di lui non ci si può fidare…

 

Kuwabara: - Ti credi tanto saputello, eh? Ma fatti gli affaracci tuoi e vattene nel tuo prezioso tunnel!

 

Kuwabara tira a sé la mano di Yukina.

 

Hiei(tirandola invece verso di sé): - Tu non hai capito niente! Non uscirete vivi di qui!

 

Kuwabara(tirando di nuovo la mano a sé): - Questo lo vedremo tra 5 minuti!

 

Hiei(strattona più forte Yukina verso di sé): - La vuoi far morire assieme a te, cretino?!

 

Yukina(quasi piangendo): - Basta!!!! Smettetela di trattarmi come un giocattolo, perché non potete andare neanche per un attimo d’accordo, perlomeno in una situazione come questa?!

 

I due si ammutoliscono e osservano gli occhi rossi di lacrime della ragazza… Così importante per entrambi…

 

Hiei(con un filo di voce): - Ha ragione…

 

Kuwabara(mormorando): - Scusami, Yukina…

 

Ma un vortice ancora più forte li circonda trasportandoli in un tunnel fatto di fuoco e di fiamme… Un’intensa luce rossa pervade ciascuno di loro imprimendoli dell’odore del sangue.

 

3^Anima: - Un momento… Dove sono finiti 3 dei prescelti?

 

2^Anima: - Avevo tanta voglia di divertirmi un po’ con loro…

 

1^Anima: - Non essere impaziente… So che sei il più sanguinario di noi ma cerca di mantenere il sangue freddo almeno quanto ci riesce la 3^Anima…

 

4^Anima: - La loro energia deve essere stata intrappolata in una dimensione sconosciuta in cui nemmeno con la mente si può entrare…

 

Ragazza delle Anime: - Non è affatto un prolema… Tsk! Anzi renderà ancora più divertente il prendersi gioco dell’unico prescelto rimasto solo…

 

4^Anima: - Non mi piace giocare così vigliaccamente… Se dobbiamo attaccarlo, non lo faremo tutti assieme…

 

1^Anima: - Ho l’impressione che la nostra spietata amica abbia in mente per il suo prescelto un giochetto mortale… Dico bene, 4^Anima?

 

4^Anima: - Beh… Potrei chiedere una mano a delle mie vecchie amichette… Anche se messe assieme sono molto più deboli di tutta la mia energia, in confronto al mio prescelto direi che il loro grado andrebbe più che bene…

 

3^Anima: - Lo sai che non puoi ancora farlo, se è quello che ho compreso io…

 

4^Anima: - Naturalmente… Infatti necessito ancora dell’energia vitale di un mortale…

 

1^Anima: - Ragazza… Facciamo un patto di sangue… In questo modo le nostre energie saliranno di grado, perfino la tua, e riusciremo a prendene di più il controllo…

 

Ragazza delle Anime: - Dici che ci sarebbe utile? Uhm… Un momento, dove sta la fregatura?

 

2^Anima: - La fregatura è che il tuo destino verrà legato al nostro, e qualunque cosa succeda a noi o a te ne pagheremo tutti allo stesso prezzo…

 

Ragazza delle Anime(leccandosi un labbro): - Interessante… Sarebbe anche un’occasione perfetta per migliorare la mia capacità di dominare il Libro Maledetto…

 

1^Anima: - Molto bene… Allora facciamolo…

 

2^Anima(con tono assatanato): - Si! Si! Si! Patto di sangue! Patto di sangue!

 

4^Anima: - Finalmente le mie muse torneranno a brillare…

 

Una risata fragorosa da parte di tutti e 5. Una risata spietata e folle, mentre l’energia che circonda il loro Palazzo segregato si espande sempre di più…

 

Intanto, è tempo di capire, nella casa sulla spiaggia. La ragazza caduta dal cielo si è ripresa pian piano e ora con gli occhi ancora rossi e disperati siede sul letto, con Shizuru seduta a fianco a lei e Kurama appoggiato a una parete della stanza.

 

Ragazza: - Io… Sono il risultato di un’unione di razze diverse di demoni, e provengo… o meglio, provenivo da un villaggio arroccato in una zona antica del Makai… Sono stata spedita qui, ma non so bene perchè… Ricordo il volto folle e lo sguardo ricco di odio di mia sorella… Lei era… impazzita… Voleva tradire la promessa fatta a nostro padre pensando di salvarlo… E’ stata stupida… Ricordo ancora quegli occhi pieni di speranza riposta in noi… Il nostro compito era di distruggere il libro… E invece lei…

 

La ragazza si ferma un attimo stringendo i pugni giunti sulle sue ginocchia, chiudendo gli occhi fortemente. Shizuru le mette una mano sulla spalla per tentare di incitarla a continuare. Kurama l’osserva in silenzio con sguardo felino e indagatore.

 

Ragazza: - Lei… Prese il Libro… Uccise tutti i demoni che ci avevano attaccate… Era diventata completamente pazza… Era fuori di sé dalla furia… Lei… Voleva andare nel Mondo degli Spiriti per risvegliare le 4 Anime… Ho tentato di fermarla, ma… Mi ha picchiata… Mi ha fatto molto male… Ho pianto… Ho chiuso gli occhi sperando che fosse tutto un brutto sogno… E poi, mi sono ritrovata qui…

 

Al termine del racconto un’altra lacrima percorre la morbida guancia della ragazza, rigandone il colore chiaro e brillante come quello della luna…

 

Ragazza: - Ora la mia unica missione… è qualla di trovare l’Angelo… Solo lui può creare il potere necessario per proteggere i 4 prescelti…

 

A queste parole, alza lo sguardo di colpo.

 

Ragazza: - Accidenti… I 4 prescelti! Io devo trovarli subito… Devo…

 

Kurama: - Risparmiati la fatica… Io sono uno di loro…

 

La ragazza lo guarda con aria sbigottita e incredula.

 

Ragazza: - Che… che cosa?

 

Shizuru: - Gli altri 3 dovrebbero arrivare qui a momenti…

 

Ragazza: - Dunque voi conoscete già tutta la faccenda delle 4 Anime… Oddio, quanta paura ho avuto…

 

Kurama: - Non hai più nulla da temere, ora…

 

Shizuru(con un sorriso incoraggiante): - Noi siamo ansiosi quanto te di risolvere questa brutta faccenda…

 

Ragazza: - Ma voi non capite… Voi non vi rendete conto del potere di quegli esseri…

 

Kurama si toglie dalla parete per avanzare di qualche passo e poggiare le mani sulle spalle della ragazza.

 

Kurama: - Ascoltami… Noi non siamo esseri umani qualunque… Ci difenderemo ad ogni costo, e impediremo a tua sorella di farti ulterior male…

 

La ragazza lo guarda con un’espressione così piena di gratitudine da intenerire entrambi gli interlocutori; con gesto cauto la ragazza appoggia il capo sulla spalla di Kurama, rispondendo piena di gioia.

 

Ragazza: - Ti ringrazio davvero… Io credevo di ritrovarmi persa…

 

Kurama(accarezzando piano la chioma luminosa della ragazza): - Non avere più paura, ora…

 

Degli occhi oscuri squadrano la scena con spietato odio nel cuore.

 

4^Anima: - Ti sbagli, Kurama… E’ proprio da ora che dovrete aver tutti paura…

 

Il vento aumenta di colpo spalancando tutte le finestre e le porte, il cielo si fa scuro e improvvisamente dei lampi spezzano la tiepida aria.

La ragazza si alza in piedi di colpo, e Kurama corre fuori a vedere che succede. Un’energia non fortissima ma davvero inquietante sta avanzando verso i tre dagli alberi della foresta. Una nube di strani rumori e misteriose voci percuote la terra.

 

Kurama: - Ragazze, rimanete in casa, potrebbe essere pericoloso!

 

Shizuru: - Aspetta, qualcosa sta arrivando da quagli alberi, guarda!

 

Kurama si volta di scatto verso gli alberi: una folla infinita di ragazze ricoperte da tatuaggi tribali e armate di lancie e di archi sta correndo verso di loro con urli di carica e una potente energia di fuoco intorno a loro.

 

Kurama: - Maledizione…

 

Ragazza: - Un momento, conosco questa energia! Sono la Tribù delle Tasha, ragazze guerriere unite per sempre dalla guerra e dall’odio; sono prive di pietà ed eterne schiave della 4^Anima!!

 

Le Tasha continuano ad avanzare fino a fermarsi a pochi metri dalla casa, e ora scrutano attentamente le tre figure di fronte a loro. Quella che sembra la capotribù avanza di qualche passo e verso Kurama esclama minacciosa.

 

Capotribù Tasha: - Combatti, prescelto, la nostra Padrona e Maestra ci ha dato l’ordine di annientarti…

 

Kurama(sogghignando): - Oh… Non credo che lo farete… Io le servo vivo…

 

Capotribù Tasha: - Combatti!

 

Tutte le guerriere si mettono in posizione d’attacco e caricano le loro armi, mentre Kurama arretra di un passo per studiare la situazione.

 

Kurama: - Shizuru, mettiti al sicuro… E porta con te anche la ragazza…

 

Shizuru: - Non ti lascio da solo… Queste qui sono in netta superiorità numerica!

 

Ragazza: - Ha ragione! Loro sono un gruppo, ma sono come una cosa sola… I loro movimenti e le loro mosse sono studiate alla perfezione, il loro potere astrale e quello spirituale insieme sconfiggerebbero chiunque!

 

Kurama: - Non preoccupatevi… Sento che il loro potere distruttivo è leggermente superiore al mio, ma il potere spirituale è nettamente inferiore… Questa cosa potrebbe giocare a mio vantaggio…

 

Shizuru osserva dura l’amico così concentrato e sicuro di sé, e quindi afferra la ragazza per un braccio mormorandole.

 

Shizuru: - Non temere… Kurama non è un tipo avventato, se ciò che dice è vero possiamo fidarci di lui… Su, presto, mettiamoci al riparo!

 

Ragazza: - …

 

Kurama: - Avanti, Tasha… Attaccate, vi sto aspettando…

 

Le guerriere caricano una distruttiva energia di fuoco per concentrarla poi interamente nel terreno.

 

Tasha: - Fuoco dello Spirito del Leone!

 

Dall’introterra, numerosi getti di energia esplodono uscendo allo scoperto, come un feroce e pericoloso bombardamento.

Kurama con degli agili salti cerca di evitare i colpi, difendendosi anche grazie alla Rose Wipe. Ma poi l’energia si concentra di nuovo, stavolta per ritrovarsi in un unico punto, uscendo dal suolo come un enorme getto che si scaglia verso la volpe.

Kurama riesce a evitarlo, ma poi voltandosi vede con grande sorpresa che un altro getto si stava scagliando addosso a lui, proveniente però da un altro punto del terreno. Stavolta Kurama viene colpito in pieno.

Si alza di poco dal terreno, ricoperto di ferite e con parti del vestito incenerite.

 

Capotribù Tasha: - Questo era il colpo del Serpente a riflesso… L’energia che tu tenevi d’occhio non era altro che una copia esatta di quella che si stava scagliando contro di te nello stesso istante…

 

Kurama(sogghignando): - Un colpo davvero astuto… Complimenti…

 

La volpe si rialza con un po’ di fatica, per rimettersi in posizione d’attacco attendendo un’altra mossa delle nemiche.

 

Ragazza: - Oh, no… Quell’attacco era davvero pericoloso… Lo ha colto di sorpresa, e questo è già un segno di pericolo…

 

Shizuru: - Non perdere la speranza… Sono sicura che Kurama ha ancora un asso da giocare… Lui se la caverà…

 

Ma che fine hanno fatto Yusuke, Kuwabara e gli altri, sperduti in una dimensione misteriosa comparsa da chissà dove?

 

Yusuke è disteso a terra. Un terreno umido e gelido che lo fa rabbrividire dal freddo. Il soffitto davanti ai suoi occhi è cupo e color del ghiaccio, con delle piccole e fredde goccioline che cadono inesorabili dalle punte ghiacciate che come lame tempestano la parete.

Il ragazzo si mette seduto sentendo un gran malditesta.

 

Yusuke: - Ahia… Maledizione, che colpo… Uh?

 

Solo ora si rende conto di trovarsi in una specie di grotta polare. Un luogo a dir poco… congelante!

 

Yusuke(con i brividi): - Brrrrr… ma come ci sono finito in un posto simile?! Ricordo Botan che cadeva in un tunnel, e…

 

A quelle parole si alza in piedi di colpo.

 

Yusuke: - Botan! Accidenti, dove sarà ora? E c’era anche Keiko… Ma dove sono finite?!

 

Gira lo sguardo attorno a sé freneticamente, gridando i nomi delle due ragazze; nessuna risposta… finchè…

Un rumore di passi spezza il silenzio tombale. Yusuke si ferma all’improvviso guardandosi bene intorno. Quella grotta è come un labirinto.

 

Yusuke: - Ehi! Ragazze, siete voi?

 

Torna il silenzio. Yusuke trattiene addirittura il respiro per non lasciarsi sfuggire nemmeno il minimo rumore. Altri passi, seguiti dal loro eco, più frettolosi di prima. Brevi, secchi, e poi un tonfo. Yusuke si volta verso il punto da dove è provenuto quel rumore, sentendo mormorare da quella direzione.

 

Voce: - Yu… su…

 

Yusuke: - Botan sei tu?! Arrivo, resisti!

 

La voce della ragazza proviene dalla parte opposta di una parete di ghiaccio, ma per Yusuke è uno scherzo farla crollare con un pugno. Oltrepassato il muro ghiacciato, il ragazzo vede Botan a terra, appoggiata col busto a una parete, con la pelle pallidissima e il naso che le cola dal freddo.

 

Yusuke(avvicinandosi a lei): - Botan! Rispondi, stai bene?!

 

La ragazza si limita a voltarsi verso di lui con un sorriso. La mano del ragazzo sfiora la pelle fredda di lei, e poi delle forti braccia l’accolgono per alzarla dolcemente dal gelido pavimento portandola a sé.

 

Yusuke: - Ti porto fuori di qui… Ma prima dobbiamo cercare Keiko… Dio, sarà sicuramente in pericolo… Presto, tu stringiti a me e cerca di superare il dolore del freddo…

 

Botan annuisce incapace di parlare, e con timido gesto si stringe al petto del ragazzo chiudendo gli occhi.

Yusuke avanza in quel tunnel di freddo da ormai molto tempo, con il caldo corpo della ragazza che porta in braccio che lo riscalda, ma il lacerante gelo che lo circonda inizia davvero a perforargli la pelle.

 

Yusuke(con tutta la voce che ha in corpo): - Keiko!!! Vieni fuori, avanti! Ti prego! Sono io, Yusuke! Keikooo!!

 

Ma nessuna risposta. Botan pian piano riprende le forze, e finalmente riesce a stento a parlare.

 

Botan: - Yusuke… Keiko… Prima stava con me… L’ho persa… Non so dove sia finita…

 

Yusuke si ferma di botto sentendo dentro di sé una inquietante e opprimente sensazione di angoscia. Qualcosa in lui sta cambiando, tutto in lui e al di fuori di lui è in via di mutazione. Voci crudeli e prive di pietà gli tempestano la mente, strane figure gli compaiono davanti agli occhi… Sente l’ira possederlo, il cuore assordarlo… Rivede ogni singolo fotogramma del sogno fatto la notte prima, di nuovo quell’urlo disperato e quello schizzo di sangue che spezzava l’aria. Un fuoco di voci e di colori che gli perforano l’anima, fino a penetrargli nel cervello e farlo impazzire.

 

Yusuke: - Aaaaah!!!

 

Si porta le mani alla testa, Botan cade a terra prendendo un brutto colpo alla schiena contro il freddo e duro pavimento di ghiaccio.

 

Botan: - Yusuke… Ma che ti succede?

 

Mormora la ragazza osservando l’amico quasi con occhi spaventati. Yusuke smette di urlare nascondendosi il volto, che sente diventargli di fiamma. I suoi gesti si fanno lenti e duri, le mani vengono portate lungo i fianchi. Gli occhi son nascosti dall’ombra del viso.

 

Yusuke: - Lei era con te… Tu l’hai fatta fuggire via…

 

Botan: - No… Io…

 

Yusuke: - Lo hai fatto apposta, brutta strega, per farmi del male….

 

Botan sente una morsa che le comprime lo stomaco. Gli occhi le si arrossano nell’osservare l’aura del ragazzo, così cambiata. Quello non è il Yusuke che conosce lei.

 

Yusuke: - Non rispondi, eh? Bene… Vorrà dire che ti torturerò a morte finchè non mi dirai dove hai nascosto la mia Keiko…

 

Botan(con occhi increduli e voce disperata): - No! Io… Non ho fatto nulla! Yusuke, che ti prende?! Torna in te, ti prego!

 

Il ragazzo avanza verso di lei per sferrarle uno schiaffo violento che la spinge a terra. Dolorante Botan si aza appena, con numerose e amare lacrime che le rigano il volto.

 

Botan : - Yusuke… No…

 

Lui si avvicina di nuovo per tirarle un forte calcio e spingerla poco più lontano.

 

Yusuke: - Taci… La tua voce falsa e vanitosa mi dà sui nervi…

 

Botan(mormorando): - Yu… Ti prego…

 

Yusuke sembra non sentirla nemmeno. Altri violenti colpi vanno a segno sul corpo della ragazza, che coprendosi con le mani il volto si divincola urlando di smetterla.

 

Yusuke: - Dimmi dove l’hai cacciata! O ti uccido per le botte!!

 

Botan(alzandosi in piedi dolorante): - io non lo so!

 

Yusuke: - Allora ti ucciderò!!!

 

Corre nuovamente verso di lei, ma stavolta la ragazza si scansa facendolo finire contro la parete gelida e di piombo.

 

Botan(con un’espressione che muta dal pianto di disperazione al pianto di furia): - Sarai tu a morire… Lascia il mio Yusuke, orrido essere, ridammi il mio amico!!

 

Yusuke(ridacchiando e rialzandosi): - Eh eh… Sono io l’unico e solo Yusuke, razza di stupida… Con chi diavolo ce l’hai?

 

Botan: - No! Tu non lo sei!

 

La ragazza riesce a bloccare un potente pugno che si stava avvicinando a lei, nuovamente, e con aria di odio squadra il ragazzo per esclamare furente.

 

Botan: - Tu non puoi essere Yusuke, perché Yusuke è un ragazzo leale e altruista! La sua anima è pulita, non è putrida come la tua!!

 

Il ragazzo la guarda furente per tentare di scagliarsi contro di lei una volta ancora, mentre la ragazza urla chiudendo gli occhi.

 

Botan: - Tu non sei il ragazzo di cui mi sono innamorata!!!

 

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

 

Koenma: - !

 

Hinageshi spia il Piccolo Emma avere un sussulto. Legge nei suoi occhi una profonda concentrazione e una vena di preoccupazione.

 

Koenma: - Botan…

 

Hinageshi sorride appena, ma i tre “aiutanti” le vengono incontro.

 

Kaito, Kido e Yanagisawa(con aria sognante): - Abbiamo trovato un altro libro, graziosa Hinageshi…

 

Hinageshi: - ^^”

 

L’unico suono che pervade la grotta è l’eco della voce di Botan. Il pugno di Yusuke si è bloccato a mezz’aria, e il suo sguardo ora vaga perso nello spazio di fronte a sé. Botan è ancora ferma immobile con gli occhi chiusi e le mani dinnanzi al volto. I loro respiri si sono fermati di colpo. L’aria gelida li circonda. Tutte le immagini di morte che pervadevao la mente di Yusuke, finalmente si sono diradate. Gli occhi gli tremano e il respiro gli si fa affannoso.

 

Yusuke: - Botan… Ma tu…

 

Botan apre piano gli occhi. Quello che ha davanti a sé è colui che è il vero Yusuke. E la guarda con occhi pieni di pietà e di pentimento.

 

Yusuke: - Botan… Perdonami… Sono… Un mostro…

 

Botan: - …

 

Yusuke si accascia a terra con lo sguardo basso. Botan lo osserva per qualche istante per poi accovacciarsi di fronte a lui.

 

Botan: - No… Tu non lo sei… Lo è colui che aveva preso possesso della tua anima…

 

Yusuke(alzando lo sguardo verso il viso della ragazza, così vicino al suo): - Botan… Quello che hai detto poco fa…

 

Botan(arrossisce di colpo): - Ops… Io… Ehm…

 

Yusuke: - Botan…

 

La ragazza lo guarda intensamente. I loro sguardi si incrociano come due fili elettrici che fanno scintille. Gli occhi della ragazza iniziano a illuminarsi.

Silenzio.

 

Yusuke: - Mpfff… … …

 

Botan: - Eh? O.O

 

Yusuke: - MUUUUUUAAAAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!

 

Botan arrossisce di brutto.

 

Yusuke: - UHUHUHUH!!! Botan… Innamorata… AHAHAHAH!!!! E poi di uno come me?! Ma non ero, come dicevi tu, un irresponsabile, un idiota, un fannullone… GHGHGHGH!!! Posso morire! UAHAHAH!!!

 

Botan gli tira un secco e potente cazzotto in testa.

 

Botan(rossa di rabbia): - Non diciamo idiozie… L’ho detto solo per farti tornare normale, visto che tu SEI un idiota e non sai neanche controllare le tue azioni!! IMBECILLE!!! >>>> : ((((

 

Yusuke: - Ahio… @_@

 

Botan(allontanandosi furiosa): - Andiamo a cercare Keiko che è meglio…

 

Yusuke: - Ehi…

 

La ragazza si volta di colpo.

 

Botan: - Che vuoi?!

 

Yusuke(sorridendo): - Guarda che scherzavo… Volevo prenderti un po’ in giro… Eh eh… Ma se vuoi non parliamone più… Mi basta sapere la verità…

 

Botan(dopo un breve silenzio): - Ecco… Io non so cosa provo per te… Io so solo che da quando ti ho incontrato per riportarti in vita… beh, tutto ciò che facevo nella vita ha iniziato ad avere un senso…

 

Yusuke la ascolta con un lieve sorriso.

 

Botan: - Prima quando ho detto quella cosa… Non so che mi sia preso… Io NON VOLEVO dirlo veramente…

 

Yusuke: - Chi è l’idiota, allora? :P

 

Botan(dopo avergli tirato un ulteriore schiaffone): - Dicevo… -_-* Insomma, io credo che non sia amore quello che provo per te… Tu sei un amico speciale… ma nulla di più… non so perché mi sia uscita di bocca una cosa del genere…

 

Yusuke si rialza dolorante osservando negli occhi la ragazza.

 

Botan(sorridendo): - E poi… Io so che il tuo cuore appartiene già a un’altra ragazza…

 

Yusuke le sorride. Si avvicina a lei, accarezzandole una guancia.

 

Yusuke: - Tranquilla, Botan… ti credo… Noi in fondo siamo e rimaniamo dei semplici amici, giusto?

 

Botan: - Giusto.

 

Yusuke(sorridendo): - Bene… Dunque mettiamoci alla ricerca della mia promessa, speciale amica mia…

 

Botan non può fare a meno di sorridere. E appoggiandosi alla sua spalla, la ragazza prosegue il cammino in compagnia dell’amico.

E mentre i due vagano nel profondo e oscuro tunnel dalla luce azzurra e ghiacciata, qualcun altro si ritrova smarrito in un universo chiassoso, vulcancio, rosso come il sangue e afoso come l’inferno. Dove diavoli invisibili ti ridono nell’anima e voci crudeli ti lacerano il cuore.

Kuwabara appena sveglio si ritrova tra le grinfie di innumerevoli mostriciattoli grigi che gli stanno rosicchiando pezzi di carne, e davanti a sé vede anche Hiei, nella stessa situazine. I due sono immersi in una valanga di orridi diavoletti che ridacchiano e li torturano pian piano!

 

Kuwabara: - Aaargh!!! Ma che cavolo succede?! Dove siamo finiti??

 

Hiei: - Questi demoni non si fermano… Ho provato a colpirli ma è tutto inutile… Si ricreano all’infinito finchè le loro prede non implorano pietà… E naturalmente prima o poi se non si arrendono verranno distrutti lentamente…

 

Kuwabara: - Io non mi abbasserò mai a tanto! Chi diamine vi credete di essere, eh? Uh! Ahio!! Ahhh!! Fermi, mi fate male!!

 

Hiei: - =_=

 

Kuwabara: - Come facciamo a liberarci?! Se questi continuano a crearsi non abbiamo scampo!! >.<

 

Hiei: - Non lo so… Possiamo riprovarci insieme…

 

Kuwabara: - Uh? Dici che potrebbe funzionare?!

 

Hiei: - Questo non lo so, ma sarà sempre meglio di essere rimasti qui a subire…

 

Una voce però spezza l’aria di colpo. Una voce disperata e innocente. Una voce che fa rabbrividire il ragazzo dalla spada astrale, percorrendo la sua colonna vertebrale come una lama impazzita che la squarcia di netto. Una voce che implora aiuto in un tono talmente ricco di dolore e sofferenza da parere sotto le tremende e spietate dita della tortura. Fredda, spezzata e opprimente la voce di quella ragazza; e Hiei nell’avvertirla sente uno strano calore di follia pervadergli il corpo eccitandolo e riempiendolo di fuoco.

 

Kuwabara: - Questa è…

 

Hiei(mormorando con occhi che sembrano cambiati): - Yukina…

 

Kuwabara: - E’ in pericolo!! Sta soffrendo, e io … (la sua espressione cambia di colpo) io non posso permetterlo…

 

Con un gesto rapido e ricco di una impressionante forza, Kazuma concentra tutta l’energia che possiede nel colpo che sferra spietato verso i mostri che li circondano, lasciando Hiei sbigottito e incapace di parlare.

Finita la strage, Kazuma si volta verso il demone con occhi pieni di odio profondo, una strana aura violenta gli pervade l’anima creando una sensazione di timore attorno a lui. Perfino Hiei rimane impietrito vedendo nell’amico questa nuova energia… Eppure anche in lui c’è qualcosa di strano… di diverso.

 

Kuwabara: - Andiamo… Chiunque abbia anche solo torto un capello alla mia Yukina se ne pentirà a lungo, puoi starne certo…

 

Hiei: - …

 

I due con velocità avanzano nel tunnel di fiamma, risentendo nella testa quella voce così disperata e inquietantemente eccitante…

Ed ecco che una figura compare di fronte a loro, una figura piccola e indifesa intrappolata in una prigione mortale con il vestito strappato e i capelli sciolti in una spettinata massa sporca e sanguinante. Gli occhi chiusi e la bocca minuta storta in una smorfia di dolore. Le mani unite al di sopra della testa, una catena che la sostiene sospesa in aria circondata da una miriade di mostriciattoli più grossi e pericolosi di quelli incontrati precedentemente da Kazuma e Hiei. Il ragazzo con la spada astrale sente gli occhi bruciare dalla furia, il demone dal terzo occhio stringe i pugni avvertendo un inquietante calore sulla fronte.

 

Kuwabara(con un tono calmo solo in apparenza, ma col fuco dell’ira che viene nascosto da esso): - Lasciatela subito andare, bastardi vigliacchi…

 

Hiei: - …

 

Yukina(con un mormorio appena ascoltabile): - Kazuma…

 

Kuwabara(stavolta urlando furioso e scaraventando via i demoni diavoli): - LASCIATELA SUBITO!!!!!!

 

Con un salto il ragazzo taglia la catena che ancora teneva imprigionata la koorime, prendendola al volo e stringendola tra le braccia.

 

Kuwabara: - ORA VI AMMAZZO!!

 

Yukina(mormorando): - No…

 

Kuwabara(bloccandosi di colpo): - Cosa?

 

Hiei rimane silente a fissare le due figure, con il fuoco che inizia a bruciargli nel terzo occhio.

 

Yukina: - non farlo… Tu non sei un assassino…

 

Kuwabara cambia improvvisamente espressione. Gli occhi non sono più pieni di fuoco e di ira. Ora sono pietosi e sbigottiti, e fissano la piccola figura tenuta tra le braccia.

 

Kuwabara: - Yukina…

 

Un taglio netto gli perfora il viso. Un rovente brivido lo assale facendolo arretrare di molto e lasciandogli cadere a terra la piccola e indifesa ragazzina, che si ritrova ora afferrata per un braccio da un’altra persona.

 

Kuwabara(rialzandosi e toccandosi il sangue che gli percorre il viso): - Ma… cosa…

 

Hiei è di pietra di fronte a lui, con la spada in una mano e il polso della koorime nell’altra, che tiene stretto e violento lo tira a sé, con la ragazza che a terra fissa incredula la figura nera del demone… Quel demone a cui si è tolta distrutta la fascia che ne proteggeva il terzo occhio…

 

Kuwabara: - Hiei…

 

Hiei: - non toccarla mai più… lei appartiene a me…

 

Con forza tira Yukina in piedi, tirandola a sé e accarezzandone sogghignando la chioma. Uno sguardo cattivo gli deforma il viso.

 

Hiei: - Questa ragazzina così piccola e indifesa… Mi eccita molto…

 

Yukina(con occhi sconvolti): - Hiei… Cosa ti prende?

 

Il demone la tira ancora più violentemente a sé, leccando una striscia di sangue che le cola dal viso solcandone la guancia.

 

Hiei: - Il tuo sangue ha un buon sapore…

 

Yukina: - No! Smettila! Lasciami subito!

 

La koorime si divincola ma Hiei non molla la presa sogghignando divertito nel vedere la disperazione della sorella. Sua sorella… Ma cosa sta facedo? Un attimo di esitazione lo pervade. Gli occhi gli si arrossano di disperazione. Ha perso ogni controllo delle sue azioni…

Ma qualcosa lo ferma di colpo. Un rovente taglio di fuoco gli percorre il petto facendolo arretrare di molto. Il demone ha lasciato il polso della ragazza per portarlo al torace sanguinante, e alzando lo sguardo vede di fronte a sé Kuwabara, che brandisce la spada astrale con sguardo furioso, e che con aria minacciosa si posiziona di fronte a Yukina per proteggerla.

 

Kuwabara: - Toccala ancora e sei morto…

 

Hiei rimane silente a fissarlo, lo sguardo passa poi alla koorime che lo giarda immobile con occhi di ghiaccio. Ora ha paura di lui. Un crampo allo stomaco. Un brivido.

 

Hiei: - Oddio… Che ho fatto…

 

Il demone si alza urlando di dolore e fuggendo via da quelle due figure maledette, con un feroce vento di calore che gli pervade l’anima facendolo impazzire. Fino a trovarsi in una prigione di lava davvero mostruosa, lasciandosi cullare dallo scorrere del liquido rovente e desiderando la morte.

 

Un altro pugno. E poi un altro ancora. Un calcio violento e un ulteriore pugno. Dopo essere stato colpito dall’attacco delle Tasha, Kurama era stato preso dalla Capotribù che con un’impressionante velocità ha iniziato a picchiarlo giù duro. I colpi incassati dalla volpe gli riempiono il viso dolorante, il sangue gli percorre la faccia fino a sgorgare sui vestiti puliti infettandone la natura.

 

Shizuru: - Maledizione, Kurama!!

 

La ragazza prova a correre nella sua direzione, ma le altre guerriere la bloccano per infliggerle numerosi e dolenti colpi di frusta.

 

Shizuru: - Ah!!

 

Ragazza: - Oh, no!! (si morde un labbro) “Devo fare qualcosa, non posso starmene a guardare la loro sconfitta… Avanti, tira fuori la battagliera che c’è in te, usa tutti i tuoi poteri e salva chi ti ha porto il suo aiuto!”

 

Con queste parole goccie di energia iniziano a fondersi intorno alla ragazza caduta dal cielo che crea intorno a sé un’impressionante energia di luce.

Kurama tra le strisce di sangue riesce a intravedere la sua forza, e con stupore vede quell’energia respingere lontano numerose guerriere Tasha.

 

Capotribù: - Accidenti, maledetta ragazzina…

 

La Capotribù afferra Kurama per il colletto e lo trascina in mezzo al resto della Tribù, mentre Shizuru si rialza a malapena per osservar con stupore la grande energia spirituale che circonda la ragazza caduta dal cielo.

 

Shizuru: - Ma tu… Come hai…

 

Ragazza: - Mi sono resa conto che non posso rimanere a guardare degli amici soffrire… (sorridendo alla ragazza) perché spero che d’ora in poi potremo considerarci amiche…

 

Shizuru la guarda per qualche istante, per poi nnuire sorridendo.

La ragazza delle Anime ride di gioia nell’osservare quella scena.

 

Ragazza delle Anime: - Ah! Ah! Ah! Quella stupida si è intromessa in una battaglia che non la riguarda… presto subirà l’ira delle Tasha proprio come la sta subendo il 4 prescelto!!

 

4^Anima: - …

 

La 1^Anima osserva silenzioso la 4^Anima. E’ chiaro che qualcosa l’ha turbata.

 

Capotribù Tasha: - Per questa volta ci hai colte di sorpresa, ma non si ripeterà!

 

Tutte le Tasha caricano nuovamente la loro energia. Una luce bluastra circonda le due ragazze che stupite si ritrovano in una barriera d’acqua.

 

Capotribù: - Il potere principale delle Tasha nasce dalla natura… proprio come vale per la nostra padrona… finchè le forze della natura ci accompagnano nulla può fermarci!!

 

Shizuru si morde un labbro.

 

Shizuru: - Maledizione… ma quanto ci mettono Yusuke, Kuwabara, Hiei e gli altri a venire?

 

A uno di questi nomi la ragazza caduta dal cielo ha un fremito. Un brivido caldo la percorre tutta dandole un leggero capogiro.

 

Ragazza: - Hai detto… Hiei…

 

Shizuru(voltandosi stranita verso di lei): - Si… Perché, lo conosci?

 

Ragazza(mormorando): - Conosco la sua energia… l’ho già avvertita… Io lo posso rintracciare…

 

Shizuru: - Come dici? Duque tu puoi trovare una qualunque persona riconoscendone l’energia, anche se questa si trovasse in un posto sperduto del mondo?!

 

Ragazza: - Si… e’ così… non so perché riconosca questo suo potere, ma… Posso trovarlo e portarlo qui…

 

Shizuru abbssa lo sguardo. Probabilmente quella ragazza ha percepito l’energia di Hiei quando questo l’aveva salvata.

 

Ragazza: - Non temere, torno subito…

 

Shizuru: - D’accordo…

 

E così la ragazza scompare percependo l’energia di quello Hiei situata in una dimensione sconosciuta… ma della quale riconosce subito il potere… Solo lei è in grado di entrarci…

 

Ragazza: - Gladinette…

 

Un attimo dopo, la ragazza si ritrova in una afosa prigione di lava, tra le quali fiamme scorge finalmente una figura a lei familiare… Un ragazzo demone addormentato e trasportato da quelle bollenti onde… Quel viso così familiare probabilmete visto in qualche sogno dimenticato… La mano minuta e leggera la ragazza protende verso egli… Quei suoi occhi di fuoco che si aprono verso di lei… Quella voce…

 

Hiei: - Tu… Chi… Sei…

 

Ragazza: - Colei che ti porterà in salvo… Dimenticati di tutto e entra a far parte del nulla… Solo così potrai fuggire dalle tue paure e dai tuoi desideri…

 

Il ragazzo non fa altre domande. Non si ritrae né oppone resistenza. Si lascia soltanto prendere da quella mano così calda e familiare… E poco a poco, sente il calore del fuoco sparire.

La gravità riprende quota all’improvviso, i due ragazzi si ritrovano a cadere in un buio tunnel verticale nel quale compaiono migliaia di giganteschi occhi che li scrutano, infidi…

 

Ragazza: - GLADINETTE!! ORA BASTA SMETTILA!!

 

Tutto scompare. Una voce felina e inquietante ridacchia divertita.

 

Voce: - Ma certo, mia vecchia amica… Mi sono divertita abbastanza… Questi prescelti sono più interessanti di quanto mi fossi immaginata… La mia dimensione ha avuto su di loro un effetto davvero sorprendente… AH! AH! AH! Alla prossima!!

 

Un vortice prende di colpo le due figure, pervasi da un vento gelido che si fonde a quello rovente di un vulcano. Il freddo e il caldo. Il bene e il male. Sugli opposti reciproci si basa il mondo di Gladinette. L’Animorfe.

 

Quest’acqua così ghiacciata che ormai mi pare bollente… Questo malessere costante che mi ha accecato l’anima… Io non capisco più chi sia io… I miei occhi sono chiusi eppure continuo a vedere… vedo tutto ciò che accade nel mondo… Non voglio più vedere e mi sforzo di chiudere gli occhi… ma continuo a vedere… Non voglio più sentire alcuna voce, alcun suono… Ma i dolci rumori del mondo e di tutto ciò che vi vive continuano a percuotermi l’anima… Le mie mani sono ormai abbandonate al gelido sapore di questo liquido così denso che mi circonda… Quest’acqua così pulita… Il gelo mi sta perforando la pelle… Sento che il mio cuore sta cessando di battere… Le mie esili gambe rimangono immobili, anche se tento di muoverle non ricevono alcun segnale… Una lacrima si stacca dal mio viso per galleggiare nell’acqua in cui sono immersa, le bolle che mi uscivano di bocca fino a poco tempo fa ora non ci sono più… Non sto più respirando… Non sento più il rumore del sangue che scorre nel mio corpo… La vita mi ha abbandonata… Eppure sono ancora qui, dannatamente viva, non ho ancora portato a termine il compito assegnatomi fin dalla nascita… Quello di proteggerti, mio dolce amore mio… Perciò non posso e non potrò mai prendermi il lusso di morire fino a che sarai in pericolo… La tua causa è la mia… Apro gli occhi, non posso gettare la spugna… Anche se volessi… Non potrei… Perché tu ci sei ancora e io quindi devo continuare ad esistere per te… Non ti lascerò mai… La superficie mi sta accogliendo, il bagliore della luce mi acceca gli occhi ricominciando a far battere il mio cuore, e il dannato rumore del mio respiro… ora lo sento di nuovo…

 

Yusuke: - Keiko! Rispondimi, ti prego! Keiko!!

 

Botan: - Un momento, sta aprendo gli occhi!

 

Keiko(con un filo di voce): - Yusuke… Sei tu?

 

Yusuke(con la gioia negli occhi): - Allora sei ancora viva! Oh, menomale… Sono stato così in pena…

 

Il ragazzo stringe a sé la ragazza, assorbendone tutto il gelido calore che la pervade.

 

Keiko: - Che è successo? Ho un gran malditesta…

 

Botan: - Ora non c’è più nulla da temere… Avanti, è meglio se adesso ci sbrighiamo a trovare l’uscita!

 

Yusuke: - Si, presto… Uh?

 

Un demonietto dall’aria robotica si avvicina a loro e con un tono divertito esclama.

 

Demoniett alato: - Ebbene, signori, il viaggio alla scoperta delle vostre paure e dei vostri desideri è finito… E’ il momento di tornare nel mondo reale, perciò tenetevi forte e preparatevi psicologicamente al grande tunnel della Pazzia!! Arrivederci e grazie…

 

Silenzio.

 

… … … … …

 

Yusuke, Keiko e Botan: - EEEEEHH?? O_O

 

Prima che se ne accorgano, una botola si apre sotto di loro facendoli precipitare in un lungo, stravagante, colorato, focoso e ghiacciato… SCIVOLO DA LUNA PARK!!!!!

 

Tutti: - UAAAAHHHH!!!!

 

Con stupore vedono apparire a fianco a loro anche Kuwabara e Yukina, letteralmente TERRORIZZATI!!!

 

Kuwabara: - Urameshi!

 

Yusuke: - Kuwabara!

 

Yukina: - Botan!

 

Keiko: - Yusuke!

 

Kuwabara: - Yukina!

 

Yusuke: - Keiko!

 

Botan: - Kazuma!

 

Tutti: - Che diavolo facciamo adessooooooooo???!!!

 

Il tunnel continua fino a raggiungere un punto di luce. E quel punto di luce si trasforma nella vera e propria realtà. Gli spiriti finalmente sono rientrati nei loro corpi. E di fronte a loro Kurama è intrappolato da tutta la Tribù delle Tasha, le ragazze guerriere.

 

Yusuke: - Aaaah!!! Che succede?! Come ci siamo arrivati qui?!

 

La ragazza caduta dal cielo viene loro incontro con un sorriso.

 

Ragazza: - Diciamo che chi vi aveva imprigionati si è finalente stufato…

 

Kuwabara: - Ehi, ma tu sei quella ragazza… E noi siamo tornati a casa…

 

Keiko: - Ma che sta accadendo al povero Kurama?!

 

Shizuru: - Quelle guerriere, le Tasha, sono agli ordini della 4^Anima, e hanno preso di mira Kurama!

 

Yusuke: - Oh, no! Ne hanno approfittato perché noi eravamo intrappolati in quella dimensione, maledizione!

 

Capotribù: - Ormai non potete fare nulla per lui… La nostra padrona prenderà presto il suo controllo, lo abbiamo totalmente privato della sua energia… Ditegli addio…

 

Yusuke: - Oh, no! Kuramaaa!!

 

Nella testa della volpe la voce di Yusuke è sopraffatta da un’altra voce, più forte e opprimente… Quella donna…

 

4^Anima: - Bene, Kurama… E’ arrivato il momento di prendere il tuo possesso… Ma prima voglio che tu mi dica una cosa…

 

Kurama(totalmente tranquillo): - Parla, avanti… Ti ascolto… Anche se già immagino la tua domanda…

 

4^Anima: - Non hai usato alcun potere per reagire agli attacchi delle Tasha… Quando ne saresti stato perfettamente in grado… perché? Forse, essere posseduto da me è propri quello che vuoi… Dico bene?

 

Kurama sogghigna. Dopo alcuni attimi di silenzio, la volpe inizia una risatina divertita che irrita molto la 4^Anima.

 

4^Anima: - Che diavolo hai da ridere?!

 

Kurama: - Eh eh… Quanto ti sopravvaluti… Davvero mi credi così debole? C’era uno scopo in tutto questo… Volevo che tu mi imprigonassi, perché non era una questione aperta con le Tasha, ma con te…

 

L’Anima ascolta con stupore le sue parole. Poi avvicina le astratte labbra all’orecchio del demone e con voce sensuale sussurra qualcosa in una lingua strana. Kurama ha un brivido… Quella voce… Quella lingua… Di scatto si volta per creare una pianta vorace che attacca di sorpresa la donna Anima.

 

4^Anima(allontanandosi terrorizzata): - AAAAAARGH!!!!

 

Kurama fa un mezzo sorriso pur sempre sudando freddo.

 

Kurama: - Porta questo messaggio anche ai tuoi compagni, Anima… io non ti permetterò di impossessarti del mio corpo… E ora so che posso impedirtelo…

 

4^Anima(con occhi pieni d’odio): - Questo lo vedremo!

 

Un lampo di luce, e tutto finisce. Kurama si ritriva in mezzo a tutti i compagni che lo pregano di svegliarsi. Le Tasha sono sparite.

 

Kurama: - Non preoccupatevi… io sto bene…

 

Yusuke: - Kurama! Eravamo così preoccupati!

 

Botan: - Finalmente è tutto finito…

 

Ragazza: - Almeno per ora…

 

Kuwabara: - Ehi, a proposito, che ne dici di spiegarci chi sei e che cosa sai della storia delle 4 anime?

 

Atzuko(comparendo sulla soglia): - A tempo debito… per esempio durante una buona cenetta! Che ne dite?

 

Yusuke: - Mamma! Che ci fai qui?

 

Atzuko: - Beh di sicuro se mi trasferisco da voi per un po’ sarò più al sicuro… E poi non dovrò scomodarmi per fare tutte le faccende di casa!

 

Yuske: - Tu neanche a casa tua le fai, le faccende… =_=”

 

Koenma(in forma adulta): - Comunque l’idea di una cena è buona…

 

Botan: - Koenma! Quando siete arrivato?

 

Koenma(nel vedere Botan sussulta un attimo. Poi risponde impacciato): - uhm… beh, dovevo controllare un po’ la situazione, tutto qui… Err… Su! Su! Tutti a mangiare!!

 

Il gruppo si avvia verso la tavola, Hiei cerca di evitare lo suardo di Yukina, la ragazza scruta Hiei per ricordare il suo volto… Dove l’abbia visto. Shizuru ripensa al colloquio avuto con Kurama iniziando a convincersi che forse aveva avuto ragione. Yusuke e Kuwabara fanno a gara per chi prende il ramen più buono, Keiko e Yukina li guardano ridendo, Botan si mette a chiacchiarare piacevolmente con Koenma.

 

Ragazza: - Oh, che sciocca! Non mi sono presentata! Mi chiamo Lorilai…

 

Una gattina viola demoniaca è accovacciata su un albero e scruta il gruppetto… Leccandosi i baffi…

 

Fine secondo capitolo

 

 

  
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