Una città che non dorme mai.
In uno dei tanti pub, c'è un uomo seduto in un angolo in disparte, sorseggia della vodka, lentamente. Assaporando il gusto amarognolo del liquido.
E' uno che non ama la folla, ma questo era il luogo dell'appuntamento, il luogo di tanti incontri e di piacevoli serate passate insieme. Il Seventh Heaven.
Dalla tasca della sua giacca prende un pacchetto di sigarette e ne estrae una, appena la mette in bocca l'accende con l'accendino che era dentro al pacchetto. Non fumava molto, e non fuma tutt'ora molto; lo aiutano a rilassarlo... anzi, a pensare: riflettere.
Poco più tardi, quando finì la prima mise in bocca la sua seconda sigaretta, davanti a lui, apparve una donna dai capelli castani molto scuri e dagli occhi color cremisi. L'uomo la guardò e continuò a fumare.
“Non sapevo che avessi ripreso a fumare” Dice, guardando la sigaretta e poi il posacenere nero.
“Infatti.” Ripose freddo. La donna si siede davanti a lui, in quel locale che conoscevano fin troppo bene.
“Allora” Cercò di porre fine alla faccenda il più veloce possibile. “Hai portato i documenti?”
L'uomo estrae dalla giacca dei fogli piegati a metà, li appoggiò vicino alle mani di lei; erano i documenti per l'affidamento.
“Il giudice ha detto che se vuoi puoi vedere Riku, ogni fine settimana-”
“Lo so.” Finì la sigaretta e la mette nel portacenere, ne prese un'altra e l'accese.
“Quindi se vuoi portarlo in gir-” Cercò di continuare la frase ma viene nuovamente interrotta.
“Non c'è ne bisogno. Mi trasferisco. Sono stato chiamato per un lavoro lontano da qui. A Nibelhiem.”
“Ma a lui non ci pensi? Ci rimarrà malissimo, che gli racconto? Se l'unica cosa che gli rimane, sei suo padre, credevo che alla morte di lei, di sua madre l'avresti tenuto tu. Non mi dire che stai scappando dai problemi. Non ti riconosco più! ” protesta alle parole dell'uomo che un tempo era il compagno della sua migliore amica e padre del bambino che le stava affidando.
“Se non c'è altro io me ne vado.” Senza aspettare nessuna risposta si alza e dice: “Addio.” Esce dal locale pieno di gente, Tifa cercò di raggiungerlo, di fermarlo, ma appena uscì, sotto la pioggia non lo vide più.
Quella fu l'ultima volta che vide Sephiroth.


Nd: Fa schifo, una flashfict scritta in un momento di sconforto XD va beh, spero che vi piaccia comunque!Ah, se volte sapere chi è la madre di Riku... Segreto u,u *vi basta andare nel profilo e vedere la mia coppia preferita di FFVII, la prima 8D* O se mi conoscete lo sapete già XDDD Per la vodka... Sono secoli che non ne bevo quindi non mi ricordo più il sapore, spero che sia quello °-°, beh ora vi lascio! Ciauuu