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Autore: Rike Malfoy    21/06/2010    8 recensioni
Ciao,questa é la mia prima fanfic sulle Cronache del Mondo Emerso,quindi siate clementi e recensite in molti.E' ambientata nel Mondo Sommerso,dove Sennar é impegnato nella sua missione di reclutamento.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sennar, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Baci rubati
Baci rubati


Mentre ammirava l'immensa distesa di alghe che caratterizzava buona parte del panorama, Sennar vide delle strane costruzioni trasparenti collegate da gallerie anch'esse trasparenti. Erano enormi e facevano sembrare minuscoli gli enormi edifici che formavano i vari villaggi sottomarini a forma di ampolla. Questa era solo una delle opere magnifiche che indicavano l'elevata intelligenza della popolazione. Distratto dall'imponenza delle costruzioni, Sennar non si accorse che una figura si dirigeva verso di lui. Era una ragazza di corporatura minuta e dalle guance rosee. La ragazza, che non doveva avere più di sedici anni, aveva i capelli castani, una qualità molto rara tra la popolazione del Mondo Sommerso. La ragazza lo oltrepassò con noncuranza, non meravigliandosi di vedere un ragazzo dai capelli rossi nei pressi del vortice che collegava i due mondi.

-Scusa,mi chiamo Sennar e vengo dal Mondo Emerso, tu chi sei?- disse il mago prendendola per un braccio.

-Io... Io mi chiamo Ondine- disse la ragazza balbettando dopo aver appreso la notizia.

-Devo parlare con il Conte, mi sapresti indicare dov'é?-

-Si trova nell'ampolla qui a destra, dovrebbe essere nel suo palazzo- rispose la ragazza.

Il mago si diresse verso il luogo indicato,ma quando stava per entrare nel palazzo una guardia gli bloccò il passaggio e gli chiese chi fosse.

-Sono un ambasciatore del Mondo Emerso e devo parlare con il Conte per... -

La guardia non gli fece terminare la frase e gli sferrò un pugno nello stomaco, facendolo cadere e tramortendolo. Quando si riprese Sennar si ritrovò in una squallida cella dalle pareti ricoperte di infiltrazioni a causa dell' elevata umidità. Riuscì solamente a sentire un tintinnio di chiavi prima di vedere una figura a lui familiare. All'inizio non la riconobbe, ma a poco a poco cominciò a vederne il volto prima sfocato e riconobbe Ondine. La ragazza aveva in mano un vassoio con del cibo che Sennar non riconobbe.

-Ci rincontriamo- disse Ondine,sorridendo.

-Già, dopo un lungo viaggio dalla Terra del Mare, mi ritrovo a marcire in una lurida cella- rispose Sennar.

In lei rivedeva Nihal,la persona a cui teneva di più. Quanto gli mancavano i suoi capelli blu ed i suoi occhi di un viola così intenso da far perdere chiunque tentasse di guardarli in uno stato di trance ammaliante. Ondine gli dava una sensazione di protezione che non riusciva a comprendere appieno. La sua vista gli riscaldava il cuore e lo faceva battere più che mai. Temeva che quella ragazza potesse distrarlo dalla sua missione e fargli dimenticare Nihal, ma era sicuro che questo non potesse accadere. I suoi timori divennero realtà quando Ondine, presa dall’eccitazione, cominciò a baciarlo con foga. Sentiva il calore della sua pelle a contatto con la propria e cominciò ad accarezzarle il viso. Sapeva che era sbagliato, ma non poteva farne a meno. Si sentiva coinvolto con ogni minima particella del suo essere, mentre sulla bocca gli affiorava un nome: Nihal. Mentre continuava a baciare Ondine senza provare a sottrarsi desiderò di morire pur di non soffrire più a causa dei tormenti che la sua coscienza gli avrebbe provocato.


FINE

  
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