Nickname sul forum: Akrois.
Nickname su Efp: Akrois.
Titolo della fanfiction:
Emule – ergo la dannazione dell’uomo moderno.- [22 giugno]
Titolo
del contest: Fanfiction partecipante
al 2010: a year together, indetto dal « Collection of starlight », said Mr
Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
Pairing: -
Personaggi: -
Generi: Comico, introspettivo.
Warnings: Umm…
Turpiloquio?
Credits: A voi non è mai capitato che
quando scaricate qualcosa e poi cominciate a navigare su internet il download
rallenti o peggio torni indietro nel tempo fingendo che voi non siete stati due
giorni lì a tentare di scaricare –inserirequellochevoletescaricare- ? Ecco, mi sono basata su
questo ù.ù
Promt
226 "Download completo"
1 giorno, 2 ore e venti minuti.
Tiri un
sospiro di sollievo,ti siedi e sorridi. Finalmente quel gioco tanto sognato
arriverà nelle tue mani grazie alla magia del magico ciuco che tutto può e
tutto trova e che ogni giorni concede a centinaia di migliaia di poveracci come
te di non buttare cinquanta euro in un gioco con cui giocheranno due volte e
poi butteranno nel gabinetto.
Sempre
sorridendo apri la pagina di internet, ben deciso ad avvertire quel pirla di
Flavio che massimo fra due giorni potrete giocare assieme: potere del
multiplayer su internet.
Batti
rapidamente quelle parole sul profilo di Flavio su Facebook e poi ti fermi a
guardare il messaggio con gli stessi occhi con cui Leonardo deve aver guardato
la sua Monna Lisa prima di inviarlo.
Tutto
sorridente decidi poi di andare anche a controllare se Marianna ha aggiornato
il suo blog e tanto che ci sei passi da quel sito che scansiona quel nuovo
fumetto che è simile a mille altri che hai letto ma ti piace lo stesso.
Riduci a
icona e riesumi il Mulo. Controlli quanto manca.
2 giorni, 6 ore e quaranta minuti.
Cinque
minuti duri laggiù in paradiso. La Madonna e il piccolo Bambin
Gesù all’improvviso sono caduti in un campo di rovi, il Padreterno ha pestato
una merda, San Gennaro e San Patrizio hanno le pustole, Santa Chiara ha un
nuovo brufolo e Santa Elisabetta ha la nausea.
Tiri
fiato e sei già pronto a partire con una nuova scarica di moccoli (Sant’Eustachio corre da San Francesco piangendo perché sente già
la sciatica che gli stai augurando) quando getti un occhio alla data segnata
accanto alla barrettina del download.
22 ore e 56 secondi.
Il cielo
si apre, la luce t’inonda, gli uccellini cinguettano e ti senti fresco come una
rosellina di Maggio e felice come… Boh, come uno che
è felice.
Ti siedi
con un sorriso ebete da orecchio ad orecchio e ti senti come se tutto sia
destinato ad andare bene.
In quel
preciso istante hai dentro di te una tale carica di gioia e felicità e speranza
da poter sperare nella fine del conflitto tra Israele e la Palestina,
l’evaporazione del petrolio sul Golfo del Messico e la fine delle cazzate dei
Leghisti, tutte cose che fino a tre ore fa ti sembravano cose impossibili e
lontane come la possibilità di coltivare gerani su Giove.
20 ore e 12 secondi.
Osanna
al Signore nell’alto dei cieli. Riapri Facebook e lasci un secondo messaggio
estasiato a Flavio, visualizzandoti già le infinite partite one VS one e magari quelle a squadra (perché
dai per scontato di poter chiamare tutti i tuoi amici a giocare sul PC come
facevi a cinque anni quando andavi a suonare ai campanelli col moccio al naso e
un pallone sotto braccio), quando decidi di dare un’altra occhiata al timer,
così, per darti un’altra sferzata di gioia.
3 giorni, 2 ore ventisette
secondi.
Fanculo.
Ti alzi
in piedi ed afferri il pallone (quello vecchio, vecchissimo, con le parti nere
ormai grigine ma che rimbalza ancora benissimo) che prendeva polvere
nell’angolino della stanza ed esci sbattendo la porta.
Flavio
si farà venire il culo quadrato giocando al PC da solo. Intanto tu fai il giro
dei campanelli degli amici per raccattare il materiale umano necessario per una
sana e salubre partita a pallone. E
tanto nessuno ha un cazzo da fare e piuttosto che stare in casa usciranno
volentieri, te lo senti.
Quando
la sera torni ti scappa un mezzo sorriso davanti a quel “Download completo”. Spegni il PC e ti dirigi in bagno ridendo come
un’imbecille, pensando ai fiumi di birra che ti farai questa sera al pub con
gli amici.
E anche
con Flavio, sì.