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Autore: Isyde    24/06/2010    6 recensioni
Sì, lo sono profondamente. Sono una stronza. Solo una stronza poteva presentarsi al matrimonio della cugina in jeans e t-shirt, in ritardo e costantemente attaccata al cellulare, ignorando gli altri. Ma io odio i matrimoni.
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Crepe.'
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Stronza.

 

 

 

 

Sì, lo sono profondamente.

Sono una stronza.

Solo una stronza poteva presentarsi al matrimonio della cugina in jeans e t-shirt, in ritardo e costantemente attaccata al cellulare, ignorando gli altri.

Ma io odio i matrimoni.

Li detesto e tra l'altro detesto gli sposi, quindi più annoiata e disgustata di così, non potevo essere.

 

Mia madre si era presentata nel mio appartamento, cercando di forzare la porta ed urlando il mio nome.

Per fortuna la vicina di casa, una signora anziana che si faceva chiamare Betty, scese le scale e l'avvertì che come tutti i giovedì sera, tornavo dalla centrale verso mezzanotte.

Purtroppo, in quella settimana, non siamo riusciti a ritrovare due ragazzini di dodici anni, scomparsi per la foresta.

Per ritrovarli, mi sono anche trasformata in lupo. Erano mesi che non lo facevo e ho capito si sentire la mancanza di quella sensazione primordiale di felicità quando corro.

Abbiamo saputo, poi, che i due ragazzini sono morti, annegati nel fiume e ritrovati dalla squadra di Dever.

E' stato decisamente difficile dare la notizia ai genitori.

E' stato altrettanto difficile vedere gli altri ragazzi della forestale piangere.

Quindi quando quella sera tornai a casa, l'unica cosa che volevo era andare a letto, dormire e magari piangere da sola, per la sorte di quei ragazzi.

Invece ho trovato mia madre seduta sui gradini delle scalle con un sacchetto accanto a lei.

-Ciao Leah.-

-Che c'è?E' successo qualcosa di grave, quelli sono tornati?-

Alla sola idea che quei bastardi dei Cullen avessero avuto la geniale idea di ritornare a Forks, mi venne da ridere. Immaginavo le facce arrabbiate e sbigottite del branco.

-No, niente. Emily si sposa e ti volevamo vedere al matrimonio.- disse.

Certo, come no! Avrei voluto dirle che il giorno saremmo andate a cercare il vestito adatto.

Col cazzo!

Ho ben altro da fare che pensare a loro.

-Non vengo.- dissi solamente, aprendo la porta.

-Leah!- gridò mia madre. -Non ti riconosco più. Rimane tua cugina, rimane la tua famiglia. Fallo per me, per Seth e anche per tuo padre.-

Colpita ed affondata.

Non mi resta che annuire.

In fondo credo di aver visto un centinaio di film sul matrimonio. C'è sempre il tavolo dei parenti sfigati o strani. Magari stavolta avrei potuto parlare con John, lo zio di mia madre che soffre di disturbi mentali. Ogni tanto dice di vedere le fate che gli sorridono.

L'ho fatta andare via dieci minuti dopo. Stranamente non ha criticato il modo in cui tengo il mio piccolo appartamento. Non sono una brava casalinga come lei.

-Sei una donna in carriera.- ha detto solamente prima di andarsene.

E' stato un sollievo vedere la porta chiudersi.

E' stato come sollevare un grosso macigno e posarlo contro la fossa aperta del passato.

Peccato che avrei dovuto aprirla di nuovo.

 

 

Così eccomi qui.

Con semplici jeans scuri, una maglietta nera, il cellulare che continua a vibrare a causa del mio capo isterico, seduta su una sedia bianca piena di fiorellini che fisso quello che almeno per me è uno spettacolo osceno.

Il Traditore e La Puttana.

Non oso immaginare che figli partoriranno quei due.

Saranno piccoli puttanieri traditori? O solo uno dei due.

Ho visto lo sguardo sollevato di Seth quando sono arrivata vicino al parcheggio, con l'auto della forestale.

Non ho risposto al suo saluto, ho preferito sistemare la radio e comunicare la mia posizione in caso di emergenza.

Il resto del branco mi ha fatto un cenno.

Jacob ha cercato adirittura di tirarmi una pacca e di fermarmi in un angolo, ma l'arrivo di una ragazza bionda dai lineamenti stranieri l'ha distratto.

Ho sentito dire che ha avuto finalmente l'imprintig con la figlia di quella pazza dell'antropologa forense che viene dall'Olanda. Siamo a posto. Jacob sposerà una che è cresciuta in mezzo alle ossa.

Bene, applaudirei se potessi, ma non ho voglia.

 

Finita la cerimonia. Mia madre e Charlie hanno cercato di trascinarmi al pranzo, ma ho declinato l'invito.

Come potrei sedermi e brindare a lui, a loro?

Io che sono una reietta, l'inetto, la stronza della comunità?

No, no.

Ho preferito rispondere alla chiamata della centrale e dileguarmi.

Ho riacceso la radio e Tracey, la centralinista mi ha avvertito di un incendio, poco lontano da La Push, che sta facendo preoccupare molti.

Bene, il dovere mi chiama.

 

 

________________________

Ecco shot su Leah, che appartiene alla serie "Crepe" ed è successiva a "Amica" e "Roccia".

Un bacione a tutti.

 

 

   
 
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