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Autore: Queen_Dair    24/06/2010    1 recensioni
Questa storia la avevo scritta per un concorso subito dopo aver visto il quindecisimo e sedicesimo episodio della seconda stagione. Mi chiedevo come sarebbero andate le cose tra Rusty e Jordan.. se lui sarebbe mai stato in grado di dirle davvero quello che provava.. se lei ne sarebbe stata felice.. se avessero avuto un happy ending oppure se sarebbe finita per sempre la loro amicizia, e così nata questa storia. Anzi, vorrei ringraziare in anticipo anche Cappie & Casey per avermi aiutata a realizzarla.. senza di loro non sarebbe mai nata :P.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Da quando ho detto ad Andy del bacio tra me e Jordan.. Jordan non vuole più parlare con me ed Andy ha lasciato i Kappa Tau. Sta andando tutto a rotoli ed è solo colpa mia.” Disse Rusty scuotendo la testa e guardando sua sorella con uno sguardo di aiuto negli occhi. Casey fece un respiro profondo, bevette un sorso di caffè e poi si girò a guardarlo. “Forse non è tutto perduto Rusty. Insomma, da quello che mi hai raccontato Jordan non si è tirata indietro a quel bacio e nemmeno a quello successivo..” disse guardandosi attorno, poi tornò a guardare il fratello. “Quanto ad Andy, credo dovresti parlargli da uomo ad uomo e spiegargli che Jordan ti piace dal primo momento in cui l’hai vista e che non volevi farlo soffrire..” Rusty guardò avanti a se per non incrociare lo sguardo da saputella che aveva sua sorella. Di solito era lui il genio di casa, quello a cui ci si rivolgeva per essere sicuri di scrivere bene in italiano o di non dire sciocchezze su fatti storici, e soprattutto ci si rivolgeva a lui per tutte quelle cose che riguardavano la scienza e la tecnologia e questo lo rendeva fiero di se stesso.. ma quando si trattava di amore, di amicizia e più in generale di rapportarsi con gli altri, lui doveva ammettere che sua sorella era nettamente superiore a lui e per questo motivo non si vergognava mai di chiederle aiuto, anche se il più delle volte questo lo faceva sentire un perfetto imbranato. Casey continuava a fissarlo in attesa di una risposta che non arrivò perché lui era ancora perso nei suoi pensieri. “yuhuuuuuuu.. Terra chiama Rusty.. ehi, ma ci sei?” gli chiese, scuotendolo un po’, Rusty la guardò con uno sguardo triste in volto e poi annuì con la testa. “stavo solo pensando ad una cosa.. se io riuscissi a mettermi con Jordan.. insomma.. se le piacessi davvero e volesse stare con me..”

“si ho capito.. vai avanti..” disse lei, gesticolando con la mano per fargli capire di continuare. “ipoteticamente parlando.. se io e Jordan diventassimo una coppia.. tra me e Andy cosa accadrebbe? Sarebbe davvero la fine della nostra amicizia secondo te?” Casey emise un altro respiro profondo, guardò il fratello con un’aria un po’ amareggiata e cercò di rispondergli in maniera secca ma dolce. “Rusty.. se tu vuoi davvero Jordan, è probabile che ad Andy questo non piacerà, e si.. la vostra amicizia potrebbe finire. Quello che devi capire è se ci tieni davvero a Jordan o se tieni di più alla amicizia di Andy..”

“insomma, non ho speranze.. in entrambi i casi perderei qualcuno di importante secondo te.”

Casey si morse il labbro inferiore, poi mise una mano sulla spalla del fratello e accarezzandogliela cercò di farlo sentire meglio. “la vita è fatta di scelte Rusty.. e questa è una scelta che devi fare subito se non vuoi perdere entrambi.” Poi gli baciò la guancia, tirandogli via con un dito il rossetto che gli aveva lasciato addosso e alzandosi lo salutò. “ma dove vai?” chiese lui.

“ehm.. diciamo solo che anch’io devo fare una scelta in questi giorni..”

“riguardante Max..” chiese Rusty con uno sguardo curioso. Casey incrociò le gambe, si morse nuovamente il labbro inferiore e poi annuendo con la testa si limitò a dirgli un semplice “già..”

***

“Andy, ti prego rispondimi. È il quinto messaggio che lascio nella tua segreteria. Ti prego, devo parlarti di una cosa importante. Richiamami… ah, sono Rusty.”

Cappie si appoggiò al muro con una spalla per vedere meglio Rusty e capire quello che stava facendo, ma quando sentì il messaggio che stava lasciando nella segreteria di Andy, alzò gli occhi al cielo, si staccò dal muro e incrociando le braccia si mise davanti al divano in cui era seduto Rusty.

“che c’è?” chiese Rusty, alzando lo sguardo verso di lui.

“hai combinato un bel casino.” Rispose Cappie, continuando a rimanere in quella posizione.

“lo so.. e non so davvero come sistemare le cose.”

Cappie, si rilassò un attimo e si mise a sedere accanto a Rusty, girandosi verso di lui per parlargli.

“ascolta.. so come ti senti e so anche come si sente Andy in questo momento.. insomma, hai baciato la sua ragazza alle sue spalle.. una cosa che non si dovrebbe mai fare.” Disse puntandogli un dito nel occhio.

Era vero, Cappie sapeva come si sentiva Andy.. lui lo aveva provato qualche anno prima, quando aveva scoperto che la sua ragazza passava molto tempo con quello che al epoca era il suo migliore amico e da allora le cose erano nettamente cambiate tra i tre. Poi guardò Rusty e vendendolo così triste e rammaricato cercò di ricordarsi che lui non era come quel verme del suo vecchio amico. Rusty era troppo ingenuo e onesto per essere considerato un verme.

“cosa hai intenzione di fare?” gli chiese, cercando di mettere da parte quei brutti ricordi.

“beh, io vorrei cercare di parlare con Andy, ma non risponde alle telefonate e quando vado a cercarlo nella sua stanza, c’è sempre il suo coinquilino che mi dice che non è in camera.. mi sta evitando Cappie ed io non so davvero come sistemare le cose.”

“forse l’unica cosa che puoi fare è lasciargli un po’ di spazio.. sai, magari appena gli passerà la rabbia, sarà pronto ad ascoltarti..”

“già.. forse hai ragione tu..” disse Rusty buttandosi con le spalle addosso al divano e mettendosi le mani davanti al volto per nascondere la sua faccia triste.

“Sputo.. non devi prendertela con te stesso.. è stata una debolezza di una notte.. capita a tutti e vedrai che Andy lo capirà..” disse in tono calmo e sereno Cappie, cercando di tranquillizzarlo. Rusty si levò le mani dal volto e girò la testa verso Cappie per fissarlo dritto negli occhi.

“non è stata la debolezza di una notte…” Cappie si irrigidì un attimo. “dal primo momento in cui l’ho vista ho capito che sono innamorato di lei.. per cui.. non è stata una debolezza di una notte.”

“capisco.” Disse Cappie mettendosi a suo agio sul divano. “allora ce solo una cosa da fare..”

“cosa?” chiese Sputo incuriosito.

“conquistare la preda!”

***

“Cappie, io non sono sicuro che la cosa funzionerà… insomma.. lo sai che non sono bravo negli sport.” Cappie alzò gli occhi al cielo e guardando per l’ennesima volta Rusty, gli disse. “Sputo.. fidati dei tuoi fratelli... quando Jordan vedrà quanto bravo sei a giocare a Hockey, vedrai che rimarrà talmente colpita da te da cadere ai tuoi piedi..” sputo scosse la testa. “non lo so.. insomma, mi sembra un piano ridicolo e poi lo sai che non sono capace di giocare a questo sport.. ne hai avuto la prova al torneo delle confraternite l’anno scorso..” wade e scopino si misero a ridere e Cappie li fulminò con gli occhi, facendoli tornare seri.. per quanto potessero essere seri quei due.

“Sputo.. non devi essere bravo.. saremmo noi a farti segnare.. devi fidarti dei tuoi fratelli, lo sai che la fiducia e alla base del nostro rapporto.” Mise una mano sulla spalla di Sputo, costringendolo a guardarlo e quest’ultimo annuì con il capo. “e va bene, ci sto.. dimostrerò a Jordan di essere un ottimo atleta.” - Sperando di non farmi ammazzare – pensò Rusty.

“questo è lo spirito giusto!” disse Cappie orgoglioso del suo fratello minore, poi vide che Jordan si stava avvicinando al palazzetto degli studenti nel quale alloggiava e richiamò tutti al ordine. “ragazzi, il nostro obbiettivo è qui.. vi voglio tutti ai posti di combattimento e mi raccomando fate risaltare Sputo e rendetemi orgoglioso di voi.” Gli altri urlarono “siiiiiiii” poi si misero a giocare una finta partita di hockey, aspettando il momento giusto in cui servire la palla a Rusty. Wade la tenne per un po’ e quando vide che Jordan si stava avvicinando a loro insieme ad una piccola folla che voleva vedere la partita, lanciò velocemente la palla addosso a Rusty, il quale era talmente preso dalla visione celestiale di Jordan che non solo mancò la palla ma la prese proprio sullo stomaco cadendo a terra dal dolore. Cappie alzò le mani al cielo, incredulo per l’ennesima figuraccia di Rusty, mentre gli altri confratelli scoppiarono a ridere e Scopino cadde a terra, come nella migliore delle commedie, gridando “noooooooo, perché ci hai abbandonato!” finse di piangere e gli altri iniziarono a ridere ancora più forte, mentre Wade andò a consolarlo. Rusty si sentì umiliato da quella situazione ma quando si accorse che qualcuno gli alzava la testa per mettergli qualcosa di comodo sotto, alzò la testa e vide Jordan con un’aria preoccupata dipinta sul volto. “Rusty, stai bene?” lui rimase ammutolito, poi si alzò di scattò e si mise a sedere davanti a lei. “si sto bene.. solo che ho bisogno di parlare con te e invece tu non mi richiami.. so che il nostro bacio, anzi i nostri baci ti hanno colta di sorpresa e che devi pensare a cosa fare anche per il bene di Andy, ma io ho bisogno di sapere quello che provi per me.. ho bisogno di sapere se mi vuoi o se invece possiamo cancellare tutto e provare a rimanere amici.. insomma.. Jordan.. che cosa vuoi che facciamo?” lei sembrava turbata e Rusty vide che le sue guance stavano diventando più rosse di un peperone. Si guardò attorno e si accorse di averle parlato davanti ad una folla di Kappa Tau e ragazze del suo stabilimento molto curiose, provò a scusarsi, ma lei si alzò di scatto e limitandosi a dire “devo andare” corse nella sua stanza. Rusty sbuffò, poi, tirandosi su in piedi con l’aiuto di Cappie la vide correre via da lui.

“beh, direi che è una tipa tosta” disse Cappie mettendo un braccio attorno alle spalle di Sputo.

“già..” si limitò a dire lui, guardando la folla che si disperdeva e la porta nella quale era sparita Jordan.

***

“Rusty, devi smetterla di ascoltare i consigli di Cappie in fatto di donne.. lui ha un modo tutto suo per conquistarle e credimi.. non funziona molto bene.”

“oh, oh, oh.. cosa odono le mie orecchie?” disse Cappie, sedendosi sulla sedia vicino a Casey. “tu credi che io non sia in grado di conquistare una donna?” le chiese, sorridendole in maniera maliziosa e avvicinandosi al suo volto. Lei si tirò un attimo indietro con la testa, poi sorridendo felice a Cappie e cercando di rimanere seria gli rispose. “Io penso che tu ti creda un perfetto Casanova, ma i metodi che usi per abbordare le ragazze..beh.. sono un po’ vecchi e scontati..”

“già.. ma se non sbaglio è con quei metodi vecchi e scontati che ho conquistato anche te.” Rispose lui di rimando, sorridendole ancora di più e facendole palpitare il cuore.

“ehm.. ragazzi, non dovreste concentrarvi su di me?”disse Rusty un po’ infastidito per quella situazione. Sapeva benissimo il passato che avevano avuto Cappie e Casey e sapeva che entrambi provavano ancora qualcosa, ma in quel momento non aveva tempo per assistere al ennesimo loro show. Voleva conquistare Jordan e aveva bisogno di aiuto, visto che l’ultima volta che le aveva detto quello che provava, lei era fuggita via.

“hai ragione” disse Casey, spostandosi un ciuffo di capelli che aveva davanti alla fronte. “ascolta, con una donna non serve mostrare quanto sei macho… tu sei un ragazzo unico, dolce e intelligente.. è questo che le devi dimostrare. Mi hai detto che il professor Klump ti ha chiesto di svolgere una ricerca con lui su qualcosa che riguarda i polimeri..” Rusty aprì la bocca per correggere la sorella, ma lei con un gesto della mano gli fece capire che non era quello l’importante. “si, si.. non so bene il nome, ma il punto è che se lei è davvero una tua amica sarà felice per te quando le darai la notizia e a quel punto potrai invitarla a festeggiare il tuo successo, portandola nel più lussuoso locale dei dintorni.” Casey guardava avanti a se fantasticando su quanto sarebbe stato romantico quel gesto e i due ragazzi si scambiarono uno sguardo di intesa. “non lo so Casey.. infondo Jordan non è come te o le altre ragazze.. lei è una sportiva e credo preferisca di gran lunga un locale come Dobbler’s ad uno lussuoso.” Casey fu riportata alla realtà dalle parole del fratello e sbuffando gli rispose. “Rusty.. FIDATI.. in fatto di locali, tutte le donne hanno gli stessi gusti, e quando si esce per la prima volta con un ragazzo si sogna sempre di andare in un locale del genere.” Rusty non era molto convinto di quelle parole, ma vedendo che Cappie alzava le spalle quasi in segno di resa decise di fidarsi della sorella e di mettere appunto quel nuovo piano.

***

Bussò per tre volte prima che la porta si aprisse, ma finalmente Rusty riuscì a rivedere Jordan, la ragazza che gli aveva rapito il cuore e la sola ed unica a cui fosse interessato. Lei abbassò gli occhi quando lo vide sul uscio della porta. “senti, posso entrare un attimo?” le chiese lui. Lei fece segno di no con la testa, ma continuò a guardare per terra e Rusty si chiese il perché di quel comportamento.. ma non riuscendo a trovare una risposta che gli facesse sperare nel meglio, strinse i denti e proseguì con il suo piano. “sai, sono venuto fino a qui, solo perché siamo ..eravamo.. amici, e volevo condividere con te una cosa..” ma lei continuava a fissare il pavimento e così lui decise di continuare a parlare. “il professor Klump mi ha chiesto assisterlo in un progetto importante.. sai, di solito non sono propenso a queste cose, ma Klump è davvero uno scienziato eccezionale e il fatto che abbia voluto come collaboratore me.. un semplice studente del secondo anno mi ha reso orgoglioso e beh.. felice.. e.. ecco, volevo solo che lo sapessi.” Jordan alzò finalmente gli occhi verso Rusty.. le luccicavano, ma non sembrava stesse per piangere, ne tanto meno sembrava triste e finalmente Rusty capì.. quello sguardo era colmo di felicità per lui. “Rusty, ma è una notizia fantastica, sono così felice per te.. bravo, sei riuscito a schiacciare tutti!” gli diede un buffetto sulla spalla e poi si gettò su di lui e lo abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo, senza riflettere su quello che stava facendo. Per un istante Rusty rimase immobile, preso alla sprovvista da mille emozioni che gli facevano battere il cuore.. felicità, paura, gioia, amore, passione.. ma alla fine si lasciò andare alle emozioni e la abbracciò come aveva sempre desiderato fare. Lei si staccò da lui con una faccia che era un misto tra l’imbarazzo e la consapevolezza di aver commesso un errore, ma Rusty era troppo felice per accorgersene e così con il cuore che gli batteva sempre più forte la invitò ad uscire con lui. “ti andrebbe di festeggiare con me al Chateaux Rouge?” lei lo guardò triste e avvilita per quello che stava per fare. Sapeva benissimo che rifiutare quel invito avrebbe per sempre compromesso l’amicizia che la legava a lui e sapeva che lo avrebbe fatto soffrire, ma era ancora la ragazza di Andy e voleva chiarire le cose con lui prima di fare qualsiasi altra scemenza che avrebbe potuto rovinare il loro rapporto definitivamente. “mi dispiace Rusty.. mi dispiace tanto..” disse lei mentre cercava di chiudere la porta. Rusty era in preda alla tristezza ma cercò comunque di mantenere quel poco di orgoglio e di sicurezza che gli era rimasto e provò a fare un ultimo tentativo. “se non ti va quel locale, potremmo sempre andare in un posto meno impegnativo come Dobbler’s..” ma la sentì sussurrare ancora un “mi dispiace” mentre gli chiudeva la porta in faccia.

***

“senti, non devi darti per vinto Rusty.. ci sono altri modi per conquistarla e noi ti aiuteremo” disse Casey mettendogli una mano sulla spalla. Cappie alzò le spalle e con un sorriso felice che avrebbe fatto invidia anche alla persona più ottimista del mondo guardo Casey. “noi?.. hai detto davvero noi?” lei lo guardo confusa e poi aggiunse “si.. noi.. credo che se lavoreremo insieme riusciremo a farci venire una idea vincente.”

“gioco di squadra” disse Cappie sorridendole. “si qualcosa del genere..” disse lei, rispondendo al suo sorriso. Rusty li guardò con aria preoccupata, ma poi decise che era meglio finirla lì, infondo ci aveva già provato, ma non aveva ottenuto grandi risultati e con l’aiuto di quei due si era sentito più umiliato e a pezzi di quanto non lo fosse stato standosene disteso nella sua stanza ad ascoltare vecchie canzoni di un amore finito. Si. Magari non era la scelta migliore deprimersi, ma era sempre meglio di continuare a provarci per venire respinto ancora una volta dalla ragazza che amava. Guardò Casey e Cappie e vide che stavano discutendo animatamente su quale sarebbe stata la prossima mossa da fare per aiutarlo e a quel punto decise di gettare la spugna.

“ehm, ragazzi, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me, ma ora preferisco non pensare più a lei..”

“ma.. Rusty..” Casey cercò di fermare il fratello e di farlo ragionare, ma lui aveva deciso e ringraziandoli nuovamente, lasciò il Dobbler’s e si diresse verso il suo appartamento per ascoltare un vecchio cd di Dido.

“dio.. odio vederlo così a terra.. se solo ci fosse un modo per aiutarlo..”

“già..” disse Cappie. “Rusty è sempre stato un buon amico per me e mi dispiace vederlo così a terra per una donna.” Casey rise e Cappie la guardò con un’aria incuriosita. “ho detto qualcosa di divertente?” lei cercò di calmarsi e di tornare seria.

“no.. non stavo ridendo di te.. mi sono solo ricordata una cosa..”

“cosa?” chiese Cappie sempre più curioso e ridendo a sua volta, contagiato dal meraviglioso sorriso della splendida ragazzi bionda che aveva davanti.

“niente, stavo pensando alla più bella dichiarazione d’amore che un ragazzo mi abbia mai fatto…” un sorriso dolce e tenero le apparve sul volto mentre la sua mente vagava a quel ricordo, poi abbassò gli occhi quando si accorse che erano pericolosamente vicini a quelli di Cappie e lui sorrise nuovamente. Adorava vederla sorridere, perché gli occhi le si illuminavano e sprigionava calore e dolcezza da tutto il suo corpo. Per Cappie, veder sorridere Casey era come vedere un bellissimo tramonto che gli illuminava il volto e lo faceva sentire sereno e vivo.

“e quale sarebbe la più bella dichiarazione d’amore che hai ricevuto?” disse lui, fingendo noncuranza e bevendo un sorso di birra. Casey si morse le labbra per aver parlato troppo, poi alzò la testa verso di lui e con una infinita dolcezza che sembrava riempire l’intero bar, gli descrisse la scena. “beh, la più bella dichiarazione mi è stata fatta da un ragazzo che si voleva far perdonare..” Cappie continuava a bere e a guardare davanti a se.. non capiva di chi stesse parlando, ma chiunque fosse, lui lo voleva maledire per essere ancora nei pensieri della sua bellissima Casey. “beh, lui ha ripreso la scena di un film che amo molto e si è presentato davanti alla sede delle ZBZ.. ha suonato il campanello e prima ancora che una delle ragazze gli aprisse la porta, ha acceso la radio e se la è messa sopra la testa per farmela sentire meglio..” Casey rise felice a quel ricordo e le sue guance si colorano di un rosso vivace. “la canzone di cui sto parlando è..”

I've Had The Time Of My Life.. la canzone del tuo film preferito” disse lui sentendo il proprio cuore battere sempre più velocemente e immaginandosi il sorriso ebete gli era sicuramente apparso sul volto. “già..” rispose lei, sorpresa che si ricordasse, ma felice di vedere che anche per lui quel momento era stato importante. Poi vide Jordan avvicinarsi al balcone del bar per ordinare un drink e la tristezza che provava per il fratello le invase di nuovo il cuore, facendosi sentire ancora più forte di prima. Cappie vide il volto triste di Casey e seguì il suo sguardo per vedere che cosa le avesse levato il sorriso.

“non la sopporto.. insomma, è la mia sorella minore, ma ha spezzato il cuore di Rusty e non voglio vederla felice.. deve soffrire anche lei!” disse in un attimo di rabbia. Cappie rise di gusto a quelle parole e a quella reazione improvvisa di Casey.

“cosa vuoi fare? Ucciderla?” disse con un tono divertito.

“no.. ma so quello che deve fare Rusty per conquistarla.. vieni con me!” Cappie non se lo fece ripetere due volte e i due abbandonarono il Dobbler’s alla velocità della luce per andare a studiare il loro nuovo piano.

***

“ragazzi, ve l’ho già detto.. ho rinunciato a lei.. non voglio più soffire..”

“già, ma in questo modo stai facendo soffrire tutti i Kappa Tau.. credi sia divertente ascoltare di continuo le canzoni di Dido?.. Scopino non la smette di piangere da quando lo costringi ad ascoltarle, perché dice che gli ricordano il suo vecchio cane Taxi!” disse Cappie in tono autoritario.

“scopino aveva un cane di nome Taxi?” chiese Sputo con una faccia incredula.

“prontoooo.. lo sai che il film preferito di Scopino è Taxi Driver..e poi a chi non piacerebbe.. stai parlando con me? Ti ho chiesto se stai parlando con me?” Cappie imitò al meglio Robert De Niro e i due fratelli Cartwright si scambiarono un occhiata divertita.

“sentite.. io non credo che questa cosa funzionerà.. a lei non piacciono le dichiarazioni pubbliche.”

“fidati, funzionerà..” disse Cappie facendogli l’occhiolino e Casey gli tirò una gomitata leggera sullo stomaco.

“ok.. ma voi come fate a sapere che questa canzone le piacerà?”

Casey alzò gli occhi al cielo. “è la mia sorella minore.. fidati, lo so.. abbiamo parlato dei nostri gruppi preferiti e so per certo che lei ama questa canzone perché era la canzone preferita di sua madre, per cui muoviti.. va da lei e conquistala!” mentre diceva queste parole iniziò a spingerlo, costringendolo ad avvicinarsi alla stanza in cui alloggiava Jordan. Poi Cappie e Casey andarono a nascondersi dietro al corridoio e facendogli segno di muoversi, lo invitarono a provare quel loro ultimo piano. Rusty fece un respiro profondo e poi accese la radio per far suonare la canzone..

Just a small town girl, livin' in a lonely world
She took the midnight train goin' anywhere
Just a city boy, born and raised in south Detroit
He took the midnight train goin' anywhere

[…]

Don't stop believin'
Hold on to the feelin'
Streetlight people

La porta del appartamento si aprì, ma Rusty non si trovò davanti Jordan, ma bensì Sarah, la sua coinquilina e il suo sguardo da pieno di speranza si trasformò in uno sguardo triste quando quest’ultima gli disse che Jordan non c’era. Lei disse che avrebbe fatto sapere a Jordan quello che aveva fatto perché era davvero un gesto romantico, ma lui le disse di non preoccuparsi perché forse era destino e con l’umore a terra si allontanò dal palazzo assieme a Casey e Cappie che cercarono ancora una volta di tirarlo su di morale ma con scarsi risultati. Rusty sentiva di aver fatto tutto il possibile per conquistare Jordan e sapeva che probabilmente anche lei provava qualcosa per lui.. ma in quel momento capì che non era amore.. probabilmente per lei era solo un amico e questa consapevolezza gli frantumò il cuore in mille pezzi. Disse a Cappie e a Cassey che aveva bisogno di rimanere solo e prendendo in mano la radiò si avviò a passò lento e stanco verso il suo appartamento, fino a che non sentì una voce dolce e potente urlare il suo nome. “Rustyyyyyy… Rusty ti prego aspetta.” Lui si girò e vide Jordan corrergli incontro. Probabilmente voleva solo dargli il colpo di grazia pensò subito lui. Lei lo raggiunse e mettendosi le mani sui fianchi cercò di riprendere fiato il più in fretta possibile, visto che la corsa che aveva fatto dal suo appartamento sino a lì per trovarlo era stata lunga e faticosa.

“sei venuta qui per dirmi che non mi vuoi?” lei lo guardò con uno sguardo confuso e rammaricato.

“chi ti ha detto che amo quella canzone?” lui non capì il senso della domanda ma le rispose comunque.

“Casey mi ha detto che questa canzone ti ricorda tua madre, e visto che anch’io amo molto i Journey, ho pensato fosse un buon modo per dirti che..” esitò un attimo “che ti amo.” Gli occhi di lei si illuminarono e sul suo volto comparì un enorme sorriso, poi senza pensarci due volte prese Rusty per la camicia e lo avvicinò a se per baciarlo. Non era un bacio come quelli innocenti e dolci che si erano scambiati precedentemente. Era un bacio vero, sincero, passionale.. voluto da entrambi. Rusty sentì che il cuore di Jordan batteva forte tanto quanto il suo e cercò di capire se anche lei provava quelle emozioni che lo stavano facendo bruciare di passione, la scostò un attimo da se per guardarla dritta negli occhi. “ma.. questo cosa significa?” lei gli sorrise. “che ti amo anch’io” e baciandola nuovamente si ricordò le bellissime parole di quella canzone dei Journey - Don't stop believin' .

   
 
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