Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: Diana924    25/06/2010    0 recensioni
Eleonora dAsburgo, nel convento dove ora vive ricorda la sua vita, passata fra la grandezza del fratello Carlo V e la grandeur di Francesco I
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Regine ed amanti-Francia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fu deciso che sarei partita con i due ragazzi. Il corteo arrivò fino alla Bidassoa, dove il riscatto e i ragazzi cambiarono Paese, il primo in Spagna, i secondi in Francia. Finito di contare il denaro, occorsero due settimane, m’imbarcai anch’io e raggiunsi la corte a Mont de Marsan, dove mi attendeva il mio futuro marito. Ci sposammo in un semplice convento, ma la prima di nozze fu splendida. Lo amavo, e credevo che anche lui mi amasse.

La corte fu molto cortese con me. In fondo io portavo la pace fra i nostri due Stati. Poi ci dirigemmo verso Parigi e Reims, dove sarei stata incoronata come regina di Francia e regina di Parigi.

A Reims fu tutto perfetto, ma a Parigi le mie illusioni crollarono.

Io avanzavo verso la cattedrale di Notre Dame, dove sarei stata incoronata quando li vidi.  Lui, mio marito, lei, Mlle d’Heylly, Anne de Pisseleu, che aveva appena fatto sua amante.

Erano lì, a uno dei balconi, ubriachi, mentre davano spettacolo del loro legame perverso: tutti li videro.

E io già dalla sera non contavo più nulla.

Così ho passato i miei anni di regina, nell’ombra. La Pisseleu, nel frattempo divenuta duchessa d’Etampes, spadroneggiava a corte, isolandomi. Io non ero nessuno, lei era la vera regina, le mancava solo la corona.

La Delfina, ora regina di Francia, Caterina de Medici mi fu di conforto in quegli anni, mentre la regina madre, la buona Luisa di Savoia, morì poco dopo il mio arrivò, lasciandomi sola e senza difese, in balia di una corte corrotta e depravata.

Alla morte del mio secondo marito, avvenuta nel 1547, sono tornata in Spagna, dopo aver osservato i quaranta giorni di lutto previsti per una regina di Francia dal cerimoniale di corte.

La mia unica soddisfazione è sapere che la mia rivale è caduta in disgrazia con la morte di mio marito, e che è confinata a suo marito nel suo castello, da cui non esce da undici anni.

Mio fratello Carlo, l’imperatore, ha abdicato due anni fa a Bruxelles, ha diviso il suo immenso impero, la Spagna a suo figlio Filippo, e la Germania a nostro fratello Ferdinando.

Poi lui, Maria ed io ci siamo imbarcati e siamo tornati in Spagna. Qui ha scelto la regione più arida ed inospitale, l’Estremadura.

Poi ha optare per il convento di san Geronimo a Yuste e da due anni si trova lì. Io sono a Talavuela.

La mia vita forse finirà qui, così lontana dalla mia amata Fiandra, nell’assolata ed arida Spagna.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: Diana924