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Autore: Benzina    30/06/2010    22 recensioni
"Sai quel posto che sta tra il sogno e la veglia, dove ti ricordi ancora che stavi sognando? Quello è il luogo dove io ti amerò per sempre. Ora fai la tua scelta, Peter Pan." ; Perché guardare a sedici anni i cartoni animati Disney fa male, molto male!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno cari lettori di EFP! In questi giorni sono affetta, per l'appunto, dalla sindrome di Peter Pan. Della serie che mi sto rivedendo le cassette dei cartoni animati Disney.. commuovendomi perfino! XD Tutto ciò è moooolto strano. Comunque, l'altra sera ho visto Peter Pan e non ho resistito, dopo aver letto il libro di Barrie, a postare questa one-shot! Non è un granché però vi assicuro che dietro queste parole c'é una mia vera immedesimazione nonché un amore sconfinato per tutto ciò che riguarda le avventure del bambino che non voleva crescere. L'ultima frase è presa dal film Hook- Capitan Uncino.. che consiglio di vedere a tutti quelli che se lo sono lasciato scappare ;) Detto ciò.. vi auguro una buona lettura. Al solito, ringrazio anticipatamente chi vorrà dedicare 5 minuti del suo tempo a lasciare anche il più piccolo commento. Mi renderebbe davvero felice ^_^

 

Ed ora cosa farai, Peter?

Ed ora, cosa farai Peter? Per la prima volta la vita ti mette davanti ad una scelta.

È sempre stato tutto un gioco per te, vero Peter?  Grandi avventure per il ragazzo che non vuole crescere e i Bimbi Sperduti! Cacce al tesoro, nuotate con le sirene, lotte contro quello stoccafisso del Capitano Giacomo Uncino. Ma cos’è successo, Peter? È successo che tutto è cambiato.

Tu sei cambiato. Nel momento stesso in cui vidi Wendy Moira Angela Darling, lo capii.

Capii che io, i Bimbi Sperduti e l’Isola che non c’è ti avevamo perduto per sempre .

Lei ti fece capire che c’era qualcos’altro oltre ai giochi, agli scherzi.

Qualcosa che ti precludevi da anni. Dovevi crescere e non lo facevi, non potevi farlo.

Lei se ne andò presto ma l’Isola non fu più investita dalla tua fanciullesca e contagiosa allegria.

Non eri più tu, Peter Pan. Ed ora cosa farai, Peter? Ora che i tuoi Bimbi Sperduti sono tornati a casa, nel mondo, quello vero, ora che Uncino è troppo vecchio per giocare ai pirati con te,

ora che io, Campanellino, sento la mia luce affievolirsi perché non c’è più nessuno che creda nelle fate, ora che Wendy è tornata a Londra? Cosa farai, Peter? Cosa?

Abbandonerai l’infanzia per la vita, per la maturità? Non potrai più volare perché solo chi sogna può volare. E, lo sai, gli adulti non sognano mai. Si sono dimenticati come si fa!

Ma tu non vuoi dimenticare. Però l’amore ti sta vincendo. Sai che se non abbandonerai l’isola… perderai la più fantastica delle avventure: vivere. Sei pronto per la vita? Accetterai la morte, Peter, per amore? Forse il tempo dei giochi è finito per sempre ; l’Isola che non c’è diventerà un ricordo lontano, perduto, perché non ci sarà più nessuno a raccontare le sue storie e quelle del grande Pan!

Sai quel posto che sta tra il sogno e la veglia, dove ti ricordi ancora che stavi sognando? Quello è il luogo dove io ti amerò per sempre. Ora fai la tua scelta, Peter Pan.

 

                                                                                                                                    Campanellino

 

Tutti i bambini crescono eccetto uno...

   
 
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