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Autore: biondich    05/07/2010    0 recensioni
“E’ questo l’Inferno?” - chiese Robin . “Beh mia cara, lo e’ come non lo e’. E’ una questione di punti di vista, ma generalmente, si, viene considerato come tale ah, ah, ah!”- le rispose l’ubriaco.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Portuguese D. Ace
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Evy sapeva che i possessori dei frutti del Diavolo, quando morivano, venivano mandati all‘Inferno. Non aveva importanza se durante la loro vita avessero fatto solo del bene. Mangiando il frutto della corruzione, si erano macchiati inevitabilmente l’animo di un gravissimo peccato. Sapeva anche, che se c’era un Paradiso, raggiungibile attraverso il mare, doveva esserci un modo di arrivare anche all’ Inferno.

Aveva ottenuto, dopo immani fatiche, la mappa per raggiungerlo ma non poteva affrontare quell’avventura da sola.

La ragazza, stava viaggiando alla ricerca di Monkey D. Rufy, il fratello minore di Ace.

Lei aveva bisogno del suo aiuto ed era certa che glielo avrebbe dato. Lui e la sua ciurma erano molto noti al Governo Mondiale ed erano tutti pirati estremamente forti.

Dopo gli avvenimenti di Impel Down, Rufy ed i suoi compagni si erano ricongiunti ed avevano iniziato il loro viaggio.

Evy passò il resto della notte insonne tenendosi impegnata nella manutenzione della piccola imbarcazione con cui navigava anche per cercare di tenere libera la mente dai ricordi.

Passarono altre due settimane prima che riuscisse a rintracciare la nave di Rufy. Era notte quando la raggiunse. Legò la sua barca alla nave e salì a bordo. Voleva solo dare un’occhiata quando, ad un tratto si accorse della presenza di qualcun altro sul ponte: non ne distingueva bene la figura, ma sembrava uno che dormisse.

Proseguì la perlustrazione cercando di fare meno rumore possibile ma, evidentemente, questo non l’ aiutò.

“Se sei qui per derubarci, ti avverto, non sarà un’impresa facile- disse una voce maschile alle sue spalle. Evidentemente la figura che aveva scorto poco prima, non stava dormendo come aveva pensato. Stava per rispondergli quando un’altra figura giunse sul ponte. Fu di una donna la voce che disse :- “ Non credo che voglia derubarci, Zoro. Forse ha solo bisogno di informazioni.”

“ Mia dolce Robin, tu hai sempre ragione!- disse una terza voce .

Era troppo buio per riuscire a distinguere le figure che stavano arrivando sul ponte.

Le luci si accesero. C’erano nove persone sul ponte, che la osservavano.

“Chi sei? - domandò con tono serio un ragazzo con il cappello di paglia. Sembrava aver sofferto molto, glielo lesse negli occhi.

Rufy scrutò l’intrusa con severità. Era alta e snella, con i capelli biondi un pò mossi e dei grandi occhi grigio- azzurri. Indossava dei jeans stretti ed una canottiera grigia. Portava con se’ una sacca di cuoio.

“Mi chiamo Evy, chi di voi e’ Rufy?- rispose lei. Con il passare del tempo, aveva acquisito molta sicurezza e così non si fece intimidire dalla ciurma.

Il capitano strabuzzò gli occhi. Era lei la ragazza di cui Ace gli aveva parlato. I dolorosi ricordi del loro addio ad Impel Down raffiorarono nella sua mente e sentì un’enorme fitta al petto. Ace gli aveva detto di salutarla e di chiederle scusa per non aver mantenuto la sua promessa. Cosa ci faceva adesso sulla sua nave?

“Sono io- le disse. Cosa voleva?

“ Ho bisogno di parlare con te Rufy, e’ molto importante - disse nervosamente Evy.

“Parla qui liberamente, io ed i miei compagni non abbiamo segreti fra di noi- le rispose il ragazzo di gomma.

“Sono qui per chiederti di aiutarmi a recuperare tuo fratello Ace- esordì la ragazza. Rufy non la seguì; Ace era morto, cosa significava recuperare?

“ Spiegati meglio Evy -”

“ Ecco, ho ragione di credere che ci sia un modo per riavere Ace- gli disse. “Sono entrata in possesso della mappa dell’Inferno, quello che vorrei fare e’ andare laggiù e riportarlo indietro.”

“C- come dici?”- gli mancò il respiro. Era davvero possibile che quello che Evy stava dicendo potesse essere vero?

“ Guarda tu stesso - disse porgendogli la mappa in questione. Lui la guardò distrattamente, ancora scioccato e la passò a Nico Robin.

“Risale più o meno allo stesso periodo in cui fu realizzata la mappa di Skypea. E’ davvero incredibile.- commentò la bruna.

La ciurma rimase stupita. Nessuno immaginava che esistesse una mappa del genere.

“ E come facciamo a fidarci di Evy? - chiese Zoro, molto scettico.

“A questa domanda posso rispondere io, Zoro -” intervenne il capitano “ Ace ed Evy si sono conosciuti diversi mesi prima che incontrassimo il mio fratellone ad Alabasta”

“Lui ti ha parlato di me? - gli domandò stupita la bionda.

“Si lo ha fatto- le rispose con un mezzo sorriso. La speranza si stava piano piano accedendo dentro di lui. Era pronto a questa nuova impresa folle e probabilmente ancora più disperata di quella di Impel Down, ma non gliene importava affatto.

“Ehi capitano, se hai voglia di affrontare questa nuova avventura, conta pure su di noi!”. Fu Nami a parlare. Rufy si voltò verso di lei con un sorriso carico di riconoscenza. Lei gli fece un occhiolino di intesa, prese la mappa, la studiò e cominciò a dare ordini a tutta la ciurma.

“Molto bene, allora si parte!- disse cappello di paglia. Sentì che il peso che aveva sul cuore si stava alleggerendo. “ Andiamo verso l’Inferno- disse infine.

   
 
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