PROLOGO: Una lunga
notte a pensare a te!
Me ne stavo allungata sul
letto, ascoltavo i rumori notturni, le onde del mare, le voci che provenivano
dalla strada, le cicale e il respiro di Perry che dormiva.
Anche se erano già le 2
passate, io non riuscivo a chiudere occhio. Sapevo perché, ma volevo far finta
che non me ne importasse nulla, che non fosse quello il motivo che mi spingeva
a non dormire. Mi giravo e rigiravo nel letto, ma niente, era tutta la notte
che pensavo e ripensavo.
Il giorno che stava per
venire avrebbe deciso l'andamento delle prossime due settimane successive, che
potevano essere di vacanza o di recupero.
La scuola ci avrebbe dato
15 giorni liberi, per riposarci nel caso non ci fossero problemi scolastici,
oppure per recuperare qualche materia un po' tralasciata, e fare i compiti no
consegnati durante il trimestre. Io sapevo che andava tutto bene, io non ho mai
avuto problemi scolastici, ma allora perché quella sera non dormire
tranquillamente?...
"Smettila, Rebecca
Sanderson, sei ridicola! Guarda in faccia la realtà, sai cosa succederà
domani, e che conseguenze avrà! Potrai passare dei bellissimi e lunghissimi
pomeriggi con Edge, e non far finta che non t’importi, perché anche i muri
della stanza hanno capito come stanno le cose! E non cercare di nascondere
queste cose a te stessa, semplicemente non puoi decidere di chi
innamorarti!"...Già, mi capitava così quando dovevo darmi una bella
sgridata, mi parlavo da sola dandomi della Rebecca, essere chiamata con il mio
nome completo è una cosa che permettevo a pochi, e che mi scuoteva.
In ogni caso dopo mille riflessioni decisi
di scendere per un bicchiere d'acqua, prima di riprovare ad addormentarti, e
strano ma vero trovai nel soggiorno nientemeno che Jilly in piedi.
"Ciao Bec... ancora in piedi? Ma non
hai sonno?"
"Già, penso a domani... daranno i
risultati!"
"Ahh, già, ma da quello che so tu non
avrai problemi no?"
"Già, ma non è per quello... ho
troppo per la testa". Bevetti un bicchiere d'acqua gelata, e guardai Jilly
seriamente. "Sei stata mai innamorata di un idiota?". Non so perché
lo dissi, mi venne così. Dovevo proprio dormire un po’…
"Umhh, ah! Problemi di cuore èh? E
chi è l'idiota in questione?".
"Lasciamo stare, non so nemmeno io perché
l'ho detto, non sono innamorata!" sbottai.
"Ecco, brava Sanderson, menti a te
stessa, ancora una volta!" la mia mente era proprio convinta.
"Susu, vai a letto, è meglio se per
ora non ci pensi... domani avrai di che distrarti!"... Jilly era sempre
troppo gentile.
"Grazie, hai ragione, cercherò di non
pensarci!^^"
"Si, e riposati, buonanotte!" mi
disse Jilly imboccando le scale.
"Grazie, anche a te" le dissi.
Risalì le scale, girai l'angolo e mi trovai a poco più di un metro dalla camera
dell'essere più idiota della terra, colui che non capisce nulla nemmeno se glie
lo scrivi su un cartello e te lo appiccichi in fronte: Dean Edgly!
Lui era là, a pochi metri da me, ci
divideva solo una porta...
"Bec, adesso frena, che vuoi fare? E
se uno dei tre fosse sveglio?? Che diresti? Che volevi entrare in camera per
vedere Edge dormire?" la mia mente riusciva a controllare ben poco le mie
mani che scivolarono sulla maniglia da sole. Feci una leggera pressione e
"clack!" la maniglia scattò.
Aprì poco, e gettai un occhiata furtiva
alla stanza. Matt e Heath avevano il letto a castello, e Edge quello davanti la
porta! Che fortuna! Ma di Edge vedevo solo le spalle nude. Si, le sue spalle,
le sue enormi spalle, chissà che bello starsene fra le sue braccia
muscolosissime, senza temere niente e
nessuno, avrei voluto volentieri mettere in pratica le mie idee, peccato che
era una cosa unilaterale, poiché Edge non vedeva oltre la sua tavola,
includendo le ragazze...Eppure io e lui avremo potuto fare moltissime cose
insieme, moltissime...la mia mente fece pessimi pensieri, così con la poca
forza di volontà che mi rimaneva andai dritta a letto e mi ci infilai bene
sotto. Questa volta il sonno arrivò dopo poco, ma ancora una volta sognai
solamente una persona, anzi no, un idiota: Dean Edgly!