Click.
“Ehi, Fullmetal, dove sei?”
“A cosa le serve saperlo?”
“Possibile tu sia sempre così sospettoso?”
“Se si tratta di lei, sì”
“Mi spieghi come potrei farti qualcosa, visto che io sono a Central e tu a Resembool?”
“Chi mi assicura che lei è a Central?”
“Fullmetal!Davvero non mi credi?”
“Neanche un po', Taisa”
“Così mi ferisci”
“La faccia finita e mi dica perché mi ha chiamato!”
“Vuoi la verità?”
“Che razza di domande fa, Colonnello di merda?!”
“Mi mancavi, Fullmetal...qui è tutto vuoto e silenzioso, senza di te”
“Secondo me è impazzito!Si lamenta sempre che faccio troppo rumore!”
“Lo so, ma questo silenzio è più assordante dei tuoi capricci”
“Io non faccio i capricci, Colonnello di merda!”
“Allora fa il bravo e dimmi dove sei”
“Ma questo che diamine centra?!”
“Dimmelo”
“Sono in camera mia, contento?”
“C'è qualcun altro con te?”
“Sta pensando ad uno dei suoi sporchi giochini da pervertito, vero?”
“Non sono giochini da pervertito, sono l'arte dell'Amore”
“Io non farò sesso telefonico, Taisa!”
“Stai facendo tutto da solo, Fullmetal. Io non ho mai detto nulla di simile”
“L'ha pensato!”
“Non sapevo leggessi nel pensiero”
“Allora lo ammette!”
“Che male c'è a desiderare il proprio amante?”
“Mi dia almeno un motivo per non attaccarle il telefono in faccia”
“Perché mi ami pazzamente, Fullmetal”
Click.
Aveva attaccato.
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