Pioveva a dirotto quel
giorno. Non vedevo ad un palmo dal naso quando, più per
voglia che per necessità, decisi di uscire per comprare le
sigarette.
Un vizio che avevo cercato di eliminare, quello del fumo. Gomme, cerotti, tisane... non aveva funzionato niente. Avevo smesso di tentare quando avevo capito che i rimedi mi costavano più del problema stesso.
Salutai mia moglie con un veloce bacio sulle labbra. Non presi nemmeno l'ombrello, tanto avrei solo dovuto attraversare la strada per arrivare al negozio.
Uscii dal portone, raggiunsi il semaforo e, da bravo cittadino, aspettai che l'omino verde facesse la sua comparsa. Quando si decise ad apparire, scesi dal marciapiede ed iniziai a camminare.
Il fatto che la visibilità fosse notevolmente ridotta, non giustifica certo quel cretino che, procedendo a forte velocità e chiacchierando beatamente al cellulare, ignorò il semaforo rosso e non si fermò.
Ebbi solo il tempo di accorgermi dei fari della sua auto, prima di venire colpito in pieno e sbalzato a quattro metri di distanza.
E l'unica cosa a cui riuscivo a pensare, mentre la gente si accalcava intorno a me e qualcuno gridava di chiamare un'ambulanza, fu che era davvero un pessimo giorno per morire.
Ma sì, infestiamo un
altro fandom in allegria... :)Un vizio che avevo cercato di eliminare, quello del fumo. Gomme, cerotti, tisane... non aveva funzionato niente. Avevo smesso di tentare quando avevo capito che i rimedi mi costavano più del problema stesso.
Salutai mia moglie con un veloce bacio sulle labbra. Non presi nemmeno l'ombrello, tanto avrei solo dovuto attraversare la strada per arrivare al negozio.
Uscii dal portone, raggiunsi il semaforo e, da bravo cittadino, aspettai che l'omino verde facesse la sua comparsa. Quando si decise ad apparire, scesi dal marciapiede ed iniziai a camminare.
Il fatto che la visibilità fosse notevolmente ridotta, non giustifica certo quel cretino che, procedendo a forte velocità e chiacchierando beatamente al cellulare, ignorò il semaforo rosso e non si fermò.
Ebbi solo il tempo di accorgermi dei fari della sua auto, prima di venire colpito in pieno e sbalzato a quattro metri di distanza.
E l'unica cosa a cui riuscivo a pensare, mentre la gente si accalcava intorno a me e qualcuno gridava di chiamare un'ambulanza, fu che era davvero un pessimo giorno per morire.
Allora, questa storia l'avevo in mente da parecchio, ma solo adesso sono riuscita a scriverla. Non so quando arriveranno i prossimi capitoli, ho davvero un sacco di storie aperte... comunque sia, cercherò di fare del mio meglio!
Se voleste farmi sapere le vostre opinioni, buone o cattive che siano, ben accette!
Un baci8!