- Ci si dovrebbe amare con un po’ più di fatalismo – completò Brian, sornione, - prendendosi meno sul serio e prendendo meno sul serio l’altro. Come Leonard: “Non voglio dire che ti ho amato nella maniera migliore”, perché non è neanche quello che volevo, ma siamo stati bene, ci siamo piaciuti e se ci rincontreremo per caso saremo sempre felici di vederci. Bisognerebbe creare una sorta di gioco d’azzardo perenne e un po’ stupido in cui non si fa altro che star bene, ridere, parlare, bere e ascoltare dischi, e ovviamente fare sesso. – disse, solleticandole il mento con una risata. Carole rise insieme a lui.
Un Brian adolescente alle prese con la sua prima volta e con disquisizioni più o meno logiche sulla natura più sana dell'amore.